Friends: The reunion (2021): recensione sullo speciale di Friends

Friends: The reunion (2021): un omaggio alla sitcom del 1994

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Friends The reunion poster locandina film

Friends: The reunion

Titolo originale: Friends: The reunion

Anno: 2021

Paese: Stati Uniti d’America

Genere: documentario, programma televisivo

Produzione: Bright/Kauffman/Crane Productions, HBO Max, Warner Bros. Television

Distribuzione: Sky

Durata: 104 minutes

Regia: Ben Winston

Montaggio: Guy Harding

Attori: Jennifer Aniston, Courteney Cox, Lisa Kudrow, Matt LeBlanc, Matthew Perry, David Schwimmer, David Beckham, Justin Bieber, BTS, James Corden, Cindy Crawford, Cara Delevingne, Elliott Gould, Kit Harington, Lady Gaga, Larry Hankin, Mindy Kaling, Thomas Lennon, Christina Pickles, Tom Selleck, James Michael Tyler, Maggie Wheeler, Reese Witherspoon, Malala Yousafzai

Trailer, sottototitolato in italiano, di Friends: The Reunion

Pensato come prodotto di punta per il lancio della nuova piattaforma on demand HBO Max, che voleva far leva su uno dei suoi prodotti a occhiello e maggiormente popolari anche per un pubblico nato negli anni’90-2000, il progetto dietro a Friends: The reunion venne annunciato il 12 novembre 2019, ma i piani della Warner Bros. si complicarono a causa dell’esplosione della pandemia da Covid-19, tanto che se la piattaforma dell’intrattenimento venne lanciata a maggio 2020 (periodo in cui doveva uscire questo docu – show), le riprese dello special iniziarono solo nel tardo aprile 2021 e dopo svariati slittamenti il 27 maggio 2021, i fan americani dello show, hanno avuto la possibilità di visionare questo tanto atteso omaggio alla sitcom dei record. L’attesa ne sarà valsa la pena?

In Italia è disponibile dal 18 maggio 2021 su Sky e Now Tv dato che al momento dell’uscita HBO Max non è presente sul territorio italiano.

Trama di Friends: The reunion

Friends : The Reunion, conosciuto anche come “The One Where They Get Back Together“, è uno speciale sulla sitcom Friends. Siamo nuovamente con il cast originale che si reca nel famoso Stage 24 di Los Angeles, dove la serie è stata girata a partire dalla seconda stagione. Gli attori compiono un salto nel passato e nella nostalgia, rivisitando quei luoghi del set così carichi di emozioni e di ricordi, avendo segnato ben dieci anni della loro vita.

Contemporaneamente assistiamo allo show presentato dal conduttore televisivo James Corden (The Prom, Yesterday, Into The Woods) presso la iconica Pulitzer Fountain dove il cast di Friends Jennifer Aniston, Courteney Cox, Lisa Kudrow, Matt LeBlanc, Matteo Perry e David Schwimmer e i co-produttori, rispondono alle domande sul loro vissuto all’interno della cult serie tv. Insieme al cast originale sono state affiancate variegate guest star.

Il cast di Friends in Friends The reunion (2021)
Il cast di Friends in Friends The reunion (2021)

Recensione di Friends: The reunion

Fortunatamente la Warner Bros. e la sua HBO non sono ricadute nel tanto pericoloso errore di ricreare un revival della famosa serie Friends per un puro tornaconto economico, ma inversamente hanno pensato a un progetto alquanto originale e innovativo in grado di ridiscutere e omaggiare la serie stessa attraverso la costruzione drammaturgica di un evento/incontro unscripted, che si dimostra una via di mezzo tra un classico Talk show e un puro documentario, creando un prodotto unico nel suo genere e che probabilmente verrà sfruttato in futuro per omaggiare le grandi serie o i grandi film/saghe del passato, di quei prodotti che hanno avuto il merito di entrare all’interno del tessuto culturale della popolazione. Alcuni esempi possono essere Lost, Twin Peaks, Star Wars oppure Breaking Bad, che hanno radicalmente modificato il modo di scrivere di cinema o televisione. Lo stesso Friends è stato un prodotto rivoluzionare nel mondo della televisione e che ha influenzato pesantemente tutte le sitcom successive, tanto che alcune di queste sono diventate le figliastre del prodotto realizzato dalla right/Kauffman/Crane Productions, come How I Met Your Mother o The Big Bang Theory che si basano sul medesimo concetto: quando gli amici divengono la tua stessa famiglia.

Il regista Ben Winston, in maniera saggia e consapevole, per creare Friends: The reunion è partito proprio dalla radice stessa di Friends, dal quel sentimento di famiglia e fratellanza che tanto ha caratterizzato lo show dal 1994, il tutto però viene spostato di focus dove non sono i vari Ross, Monica, Rachel, Joey, Phobe e Chandler a diventare il fulcro del racconto ma i loro interpreti che donano aneddoti, curiosità e uno sguardo malinconico e sconosciuto allo stesso Friends attraverso dichiarazione che, agli occhi del fan, rendono maggiormente iconici alcuni momenti della serie come il bacio appassionato e la storia d’amore tra Rachel e Ross. Proprio durante questo show David Schwimmer e Jennifer Aniston hanno rivelato una news sconvolgente, poiché ammettono di aver avuto durante le riprese una forte cotta, ma che per paura di rovinare il tutto, hanno preferito relegare nei loro cuori i loro amori mettendo tutta la passione romantica – amorosa all’interno dei loro personaggi. È onestamente ci sono riusciti perfettamente, creando una delle storie romantiche più forti ed appassionanti della storia della televisione.

Friends the reunion
Friends the reunion

Uno sguardo emozionale

L’emozione e l’eleganza con cui è stato omaggiato Friends sono da ammirare, tanto che i fan stessi non possono che aver provato qualche brivido al cuore partendo proprio da quell’incipit così intenso in cui assistiamo nuovamente al finale della stagione per poi avere una trovata registica interessante. La macchina da presa resta sulla porta dell’appartamento, compare la scritta 17 anni dopo e con una carrellata a sinistra lo spazio si muta intorno a noi svelando l’artificio cinematografico, il set dello Stage 24 e David Schwimmer che cammina nel luogo che ha conosciuto e su cui ha lavorato per quasi dieci anni di vita. L’attore si muove nello spazio evidentemente emozionato, emozione che coinvolge e avvolge anche gli stessi spettatori che rivengono trasportati entro questo luogo che hanno imparato a considerare casa. Uno alla volta gli interpreti varcano la soglia dello Stage 24 e ogni volta che uno di loro entra in scena sembra di rivivere tutti quei momenti trascorsi in Friends, perchè va detto che in questi attori, meravigliosamente un po invecchiati, sono sempre evidenti molti atteggiamenti che abbiamo conosciuto e amato nei loro personaggi, evidenziando come questi abbiano attinto dal loro vissuto per realizzare quei caratteri drammaturgichi.

Alla fine, dopo diciassette anni dall’ultima volta, tutti e cinque gli attori sono nuovamente insieme, rianalizzando ed emozionandosi alla visione di quel mondo che ha segnato le loro stesse vite e in cui hanno creato dei forti legami personali tra di loro divenendo non solo amici ma una vera e propria famiglia.

Nell’ascoltarli traspare una loro profonda umanità e gratitudine verso questo show che li ha resi celebri in tutto il mondo e che, da come dichiarano, non sono mai riusciti a guardare a causa del loro timore di rivedersi recitare, segno di una fragilità che non può che colpire il pubblico. Interessante è anche il dialogo sulla fama scoppiata improvvisamente grazie allo show e che li ha uniti sempre di più come famiglia. Qui Matt LeBlanc mostra come i giornali e la stampa avvolte esagerano e tendono eccessivamente a spiare gli attori nelle loro vite, tanto da incutere paure e timori, tendendo a schiacciare gli stessi attori, che sembrano, in quegli attimi, smettere di essere persone normali agli occhi della massa divenendo i loro stessi personaggi.

Lisa Kudrow e Lady Gaga in Friends the reunion (2021)
Lisa Kudrow e Lady Gaga in Friends the reunion (2021)

Il politicamente corretto

Un elegante, umano ed emozionante omaggio a Friends è questo che rimane al termine della visione di questa reunion, che riunisce in un unico luogo televisivo, questi cinque attori che con i loro personaggi hanno scosso e influenzato un intera generazione di nuovi adolescenti sia a livello estetico di moda sia a livello concettuale e interiore, perché nonostante nel 2020 sia decretata (erroneamente) come una serie sporca e non politicamente corretta, Friends era una serie all’avanguardia facendosi paladina di molti valori e tematiche mai trattate in televisione come l’omosessualità o quello riguardante la madre surrogata. La reunion, in controtendenza con l’opinione pubblica che ritiene la serie altamente razzista, dimostra come questo prodotto abbia una sua vena inclusiva scuotendo e aiutando a livello sociale e intimo moltissime persone, che con l’ausilio di Friends hanno superato molti dei loro blocchi personali e dei momenti di vita altamente difficili e complessi. Per fare ciò vengono mostrati molteplici video dichiarazioni di persone comuni che attestano come i valori di Friends li abbiano aiutati a superare i mille ostacoli della vita, grazie a quel sentimento d’amicizia e di famiglia che risentono all’interno della serie. Sicuramente questa è una grande soddisfazione per i creatori della sitcom come Bright, Kauffman e Crane, che hanno avuto la costatazione che loro non hanno creato un semplice show d’intrattenimento ma qualcosa di emozionale e facente parte della cultura pop mondiale.

All’interno di Friends: The reunion anche alcuni personaggi dello spettacolo hanno dichiarato il loro amore per questa serie come Kit Harington, oppure la star musicale Lady Gaga che è stata uno degli ospiti speciali più illustri di questa reunion duettando con Lisa Kudrow il famoso pezzo “Gatto Rognoso”, la cantante di Bad Romance ha voluto porre un omaggio al personaggio di Phoebe Buffay, simbolo positivo della diversità e della totale libertà nell’esprime la propria personalità.

Parlando però di questi interventi dei personaggi del mondo dello spettacolo si ci poteva aspettare qualcosa in più in termini di performance soprattutto da guest star come Justin Bieber o Cara Delevingne che vengono poco sfruttati e incidono poco o nulla all’interno dello show, risultando mere comparse quasi inutili in Friends: The reunion.

Note positive

  • Elemento emozionale
  • L’uso del talk – show documentaristico

Note negative

  • Ci si poteva aspettare di più dalle guest star

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