Kevin Costner (nato a Lynwood nel 1955) è uno di quegli attori che sa attraversare di continuo le generazioni. Nonostante la sua carriera sia cominciata nel lontano 1981 ed il suo picco per quanto riguarda l’impatto dei film interpretati si snodi grossomodo tra la metà degli anni ‘80 e la fine degli anni ’90, l’uomo di Los Angeles è tutt’ora molto attivo e presente in ottimi film ( come Il diritto di contare nel 2016) che permettono di comprendere la caratura di Costner anche a chi del periodo sopracitato ricorda poco. Se però volete rivivere quello che è considerato il prime di Kevin Costner oggi siamo qui per consigliarvi le sue migliori interpretazioni e le pellicole più memorabili di cui si è reso protagonista. Per evitare qualsiasi dibattito con chi li ha già visti tutti li elencheremo in ordine cronologico invece che tramite le canoniche e provocatorie classifiche che potreste trovare su internet. Siete pronti?

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Daniel Shirey//Getty Images

Fandango (1985)

Nonostante non sia il suo primo film, possiamo dire senza timore d'essere smentiti che Fandango corrisponde all’atto che inaugura il mito di Kevin Costner per come lo conosciamo. La pellicola è un classico dei road-movie ed è diretto da Kevin Reynolds, regista con il quale Costner instaura un grande rapporto che si traduce in diverse collaborazioni successive. Qui l’attore losangelino interpreta Gardner Barnes, intraprendente neo diplomato che si mette in viaggio con il suo scapestrato gruppo di amici alla volta del Messico in quella che è una metafora sull’importanza di crescere.

Gli intoccabili (1987)

Chi è amante dei film dedicati ai gangster ha probabilmente visto e rivisto questa pellicola firmata da Brian De Palma, tra i maggiori cineasti prestati al sottogenere (basterebbe citare l’esempio di Scarface): chi invece non ha familiarità con la tematica rimarrà comunque estremamente sorpreso dall’interpretazione di Costner. Ne Gli Intoccabili L’attore presta il suo volto ad Eliot Ness, incorruttibile ed eroico agente in lotta con un sistema molto più grande di lui per far crollare l’impero criminale di Al Capone. L’avvincente pellicola, arricchita dalla colonna sonora di Ennio Morricone, si basa proprio sull’autobiografia di Ness.

L’uomo dei sogni (1989)

Il baseball, come è noto, è uno dei simboli dell’America e in quanto tale viene celebrato continuamente anche nei film. Tra le molteplici opere cinematografiche sull’argomento Costner riveste un ruolo da protagonista in due pellicole che si configurano come classici del genere: Bull Durham - Gioco a tre mani (1988) e L’uomo dei sogni (1989). In quest’ultimo Kevin Costner interpreta Ray Kinsella, agricoltore dell’Iowa impegnato a costruire un campo da baseball regolamentare dietro la sua tenuta. Non vogliamo darvi ulteriori dettagli per minimizzare gli spoiler, anche se il film ha più di trent’anni: se comunque non lo avete visto preparatevi a commuovervi sonoramente. Anche in questo caso la voce italiana dell’attore è quella di Sergio di Stefano, come già successo in diversi episodi tra cui proprio Bull Durham e Gli Intoccabili.

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Tommaso Boddi//Getty Images

Balla coi lupi (1990)

Poche chiacchiere: Balla coi lupi è senza ombra di dubbio il film più celebre di Kevin Costner, che difficilmente poteva sperare in un esordio migliore nelle vesti di regista. La pellicola vede lo stesso Costner interpretare il tenente John J. Dunbar e il cambiamento che avviene nella sua vita in seguito all’incontro con la tribù dei Sioux. Il film modernizza e ribalta i canoni del genere western, aggiungendo nuove sfumature emotive e portando sullo schermo un protagonista diverso dal tipico avventuriero solitario e distaccato (quello alla Clint Eastwood, per intenderci). Pur pagando omaggio all’iconografia più classica, Balla coi lupi è un appagante ed inedito (per l’epoca) viaggio nella vecchia America sulle sorprese della vita. Il successo del film è sbalorditivo: ottiene ben 12 nomination agli Oscar trionfando in 7 categorie tra cui quella di “Miglior film” e “Miglior regista” per Kevin Costner. Dal 2007 è conservato alla National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Statu Uniti.

JFK – Un caso ancora aperto (1991)

Lo straordinario successo di Balla coi Lupi proietta Costner in una nuova dimensione per quanto riguarda la celebrità, tanto da riflettersi anche nelle pellicole immediatamente successive. L’attore prima si mette in mostra interpretando il famoso principe dei ladri in Robin Hood (1991) e nello stesso anno presta il volto al protagonista di JFK di Oliver Stone, il cui soggetto è la controversa indagine successiva al misterioso omicidio del presidente Kennedy. Costner interpreta con forte sentimento il commissario Jim Garrison e la sua battaglia alla ricerca della verità, con tutti i rischi e i pericoli che comporta. Il film è sin dalle prime fasi di produzione oggetto di molte critiche per i fatti mostrati, ma quando esce in sala inizia a godere da subito di una crescente popolarità e sigla un nuovo vincente capitolo per Costner.

Un mondo perfetto (1993)

Chiudiamo questo elenco con quella che viene considerata una delle performance più complesse della lunga carriera di Kevin Costner. In questa pellicola viene diretto per la prima (e ad ora unica) volta da Clint Eastwood, con il quale condivide il piglio per un certo tipo di personaggi e caratterizzazioni. Proprio questa sinergia permette di portare sullo schermo un personaggio come Robert Hayes, un anti-eroe capace di attrarre il pubblico spingendolo a chiedersi dove risieda veramente la cattiveria nell’essere umano. Un mondo perfetto è una pellicola potente ed evocativa che vive del lungimirante occhio di Eastwood e della storica performance di Costner.