Fiat Croma

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Disambiguazione – Se stai cercando la vettura prodotta dal 2005 al 2010, vedi Fiat Croma (2005).
Fiat Croma
Descrizione generale
CostruttoreBandiera dell'Italia FIAT
Tipo principaleBerlina
Produzionedal 1985 al 1996
Sostituisce laFiat Argenta
Esemplari prodotti438.000 circa[1]
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza4495 mm
Larghezza1760 mm
Altezza1430 mm
Passo2660 mm
Massada 1095 a 1240 kg
Altro
AssemblaggioFiat Mirafiori, Torino
StileCentro Stile Fiat
in collaborazione con Italdesign[2]
Stessa famigliaAlfa Romeo 164
Lancia Thema
Saab 9000

La Fiat Croma (nome in codice Tipo 154) è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica italiana FIAT tra il 1985 e il 1996; si tratta di una berlina considerabile come l'ultima ammiraglia della casa, non essendo stata sostituita da nessun modello di pari categoria dalla fine della sua produzione.

Storia e profilo[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio del 1986 con il lancio della Croma, la casa automobilistica torinese rinnovò il suo modello di classe alta sostituendo l'obsoleta Fiat Argenta, rimasta in produzione per soli quattro anni e mezzo con risultati di vendita piuttosto deludenti, poiché si trattava soltanto di un mero restyling della vecchia Fiat 132. Il suo esordio diede luogo alla scomparsa della trazione posteriore in favore della trazione anteriore. Il progetto è anche noto come "Tipo Quattro" e raccoglie in sé anche altre vetture: Lancia Thema, Saab 9000 e Alfa Romeo 164.[3] Il nome originale scelto per la vettura era Chroma, ma poco prima del lancio il presidente Fiat Gianni Agnelli chiese di modificarlo privandolo della "h" e trasformandolo in Croma.[4]

Il progetto comune tra le ammiraglie vide la nascita prima di Lancia Thema e Saab 9000, mentre per Croma si ricorse a uno studio di stile ottenuto "per derivazione" dalla Lancia Thema, contenendo moltissimo i tempi di sviluppo e i costi di design. Tuttavia il risultato ottenuto fu una linea innovativa, elegante ed estremamente equilibrata, con una coda ridotta e sfuggente, ma che garantì comunque una buona capienza del bagagliaio, nonché abitabilità e comfort dell'abitacolo. Inoltre la versatilità del portellone posteriore e l'innovativo concetto "VSS" garantirono alla Croma un grande successo; durante gli undici anni di vita commerciale del modello, ne vennero venduti circa 438 000 esemplari.

Tecnicamente condivideva con le altre tre vetture l'autotelaio, le sospensioni, l'ossatura delle fiancate, il padiglione, gran parte degli impianti (condizionamento, circuito frenante) e con Lancia Thema e Saab 9000 anche le portiere.

Il disegno della moderna linea a due volumi e mezzo era nato in seno al Centro Stile Fiat, che ne aveva affidata la supervisione a Tom Tjaarda[5], e Giorgetto Giugiaro della Italdesign, mentre la costruzione era quasi interamente robotizzata[6].

Vista anteriore di una Croma restyling

Inizialmente venne venduta con varie motorizzazioni, derivate dai propulsori montati sulla Fiat Argenta: due con i classici carburatori con cilindrate da 1585 e 1995 cm³, due con iniezione da 1995 cm³, uno a pressione atmosferica e uno turbocompresso; le potenze erogate andavano dagli 83 ai 155 CV; tali motori erano tutti evoluzioni del "bialbero Lampredi". Erano anche disponibili a listino un Diesel (2,5 L), e un turbodiesel (2,4 L) da 75 e 100 CV. Venne commercializzata anche una versione a benzina denominata "CHT", con motorizzazione da 1995 cm³ e 90 CV e sistema Yamaha CHT (Controlled High Turbolence - alta turbolenza controllata), che consentiva di avere l'aspirazione a geometria variabile per maggior regolarità di funzionamento ai bassi regimi e minori consumi nel ciclo urbano. Ciò era possibile grazie a uno sdoppiamento dei condotti di aspirazione: uno piccolo (per i regimi bassi) e uno di dimensioni più grandi, che entrava in funzione con l'apertura delle farfalle supplementari, adatto ai regimi medi e alti[7].

Vista posteriore di una Croma restyling

La gamma venne arricchita nel 1988 con il primo propulsore 1.9 turbodiesel a iniezione diretta montata su una vettura di grande serie.[8]

Nel 1991 il modello subì un restyling che ne arrotondò le linee, seguendo la moda del tempo e il nuovo family feeling della casa, che ne ingentilì il frontale; negli anni anche le motorizzazioni furono ammodernate, con l'eliminazione della cilindrata minore. A fine carriera, negli ultimi anni di produzione, venne messo in listino un modello della Croma con airbag (a partire dal 1994/95, le prime serie del 1993 ne erano sprovviste) e ABS; motore a V da 2492 cm³ e 160 CV, prelevato direttamente dal surplus di motori provenienti dal V6 Busso montato in quel periodo dalle Alfa Romeo 155. La produzione cessò, dopo una lunga carriera, nel dicembre 1996, senza che la vettura fosse sostituita da alcun modello di analoga classe[7].

Come le Lancia Thema, anche le Fiat Croma furono largamente acquistate da enti, ministeri e moltissime amministrazioni italiane. Per numerosi esemplari si trattava di versioni blindate, destinate al trasporto protetto di personalità pubbliche o magistrati. Tra queste vetture speciali, le più tristemente note nella memoria collettiva sono le tre Fiat Croma 2.0 turbo di colore bianco, azzurro e marrone che componevano il corteo di auto al servizio del giudice antimafia Giovanni Falcone e della sua scorta, saltate in aria nella strage di Capaci il 23 maggio 1992.

Motorizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

Modello Disponibilità Motore Cilindrata
(cm³)
Potenza max Coppia max
(Nm)
0–100 km/h
(secondi)
Velocità max
(km/h)
Consumo medio
(km/L)
1.6 dall'esordio al 1991 Benzina 1585 61 kW (83 CV) 127 14,0 170 13,5
2.0 CHT 90 dall'esordio al 1989 Benzina 1995 66 kW (90 CV) 169 11,8 182 13,7
2.0 CHT 98 dal 1989 al 1992 Benzina 1995 72 kW (98 CV) 168 11,7 183 14,1
2.0 i.e. cat. dal 1992 al 1997 Benzina 1995 85 kW (116 CV) 162 10,5 190 12,3
2.0 i.e. dall'esordio al 1992 Benzina 1995 86 kW (117 CV) 162 9,9 192 13,0
2.0 i.e. Automatica dal 1989 al 1991 Benzina 1995 86 kW (117 CV) 162 11,8 188 11,8
2.0 i.e. 16V cat. dal 1992 al 1997 Benzina 1995 101 kW (137 CV) 180 10,1 200 11,1
2.0 Turbo i.e.cat. dal 1992 al 1997 Benzina 1995 110 kW (150 CV) 247 7,8 210 12,0
2.0 Turbo i.e. dall'esordio al 1992 Benzina 1995 114 kW (155 CV) 235 7,8 210 12,2
2.5 i.e. V6 cat. dal 1993 al 1997 Benzina 2492 117 kW (159 CV) 213 8,6 215 9,9
1.9 Turbodiesel i.d. 90 dal 1988 al 1991 Diesel 1929 66 kW (90 CV) 186 12,5 180 19,4
1.9 Turbodiesel i.d. 92 dal 1991 al 1997 Diesel 1929 68 kW (92 CV) 196 12,5 180 19,3
2.4 Turbodiesel dall'esordio al 1989 Diesel 2445 74 kW (101 CV) 216 11,9 185 14,5
2.5 Diesel dall'esordio al 1989 Diesel 2499 55 kW (75 CV) 162 16,6 165 16,1
2.5 Turbodiesel Eco dal 1992 al 1993 Diesel 2499 77 kW (105 CV) 220 10,7 190 14,2
2.5 Turbodiesel dal 1989 al 1992 Diesel 2499 85 kW (116 CV) 245 11,0 195 14,3

[9]

Riutilizzo del nome[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Fiat Croma (2005).

Venti anni dopo la presentazione della Croma, il 28 maggio 2005 FIAT incomincia la commercializzazione di una nuova vettura chiamata Croma, che però non ha nulla in comune con la sua antenata se non il nome, e possiede una tipologia di carrozzeria crossover-wagon. La vettura in questione è uscita dal listino nel 2010.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fiat "Croma". La Confort Wagon, su quattroruote.it, 19 aprile 2005. URL consultato il 18 novembre 2019.
  2. ^ (EN) PROJECTS CROMA, su italdesign.it. URL consultato il 22 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2016).
  3. ^ Si chiama 'Croma' la regina delle Fiat, su ricerca.repubblica.it, 23 ottobre 1985. URL consultato l'8 marzo 2021.
  4. ^ Quanto sei bella Croma?, su ricerca.repubblica.it, 23 ottobre 1985. URL consultato l'8 marzo 2021.
  5. ^ Tom Tjaarda: un americano a Torino, su panorama-auto.it, 15 agosto 2013. URL consultato il 22 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2017).
  6. ^ Fiat Croma (1985 -1996), su autoblog.it, 17 dicembre 2012. URL consultato il 22 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2017).
  7. ^ a b Fiat Croma, su omniauto.it, 6 agosto 2005. URL consultato il 22 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2017).
  8. ^ archivio.unita.news, 30 maggio 1988, https://archivio.unita.news/assets/main/1989/04/17/page_027.pdf. URL consultato l'8 marzo 2021.
  9. ^ Fiat Croma (1985-97), su automoto.it. URL consultato il 22 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2017).

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