Abiti da sposa royal: i 100 anni di quello della Regina Madre 

A distanza di un secolo, quello di Lady Elizabeth Bowes-Lyon - madre della Regina Elisabetta - resta ancora oggi alla storia come un abito nuziale rivoluzionario. Che nel lontano 1923 ruppe per la prima volta il protocollo. Scopriamo perché
Vestito da sposa della regina madre
Foto Getty

Passa il tempo, ma non il polverone (di commenti) che ancora si solleva davanti al più amletico dei dubbi royal: era più bello il vestito da sposa di Kate Middleton o quello di Meghan Markle? Qualsiasi sia la risposta, ci pensa il 2023 a metterci a tacere del tutto con un anniversario molto importante: il vestito da sposa della Regina Madre sta per compiere 100 anni

L'abito da sposa royal che avevamo dimenticato (e che Meghan Markle ha copiato 18 anni dopo?)

Fotografie alla mano, l'abito bianco che la principessa Angela del Liechtenstein indossò all'alba del nuovo millennio sblocca un ricordo. Non è forse identico a quello che la moglie del principe Harry ha sfoggiato per le nozze a Windsor nel 2018?!

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Di strappi alla regola nella famiglia reale ne abbiamo visti parecchi (di recente), a cominciare dalla principessa Eugenie di York che per le sue nozze con James Brooksbank nel 2018 lasciò volutamente a vista la cicatrice sulla sua schiena, incorniciata ad arte dall’abito della casa di moda Peter Pilotto. In seguito, di quel gesto (da piccola fu operata di scoliosi) ne raccontò anche il significato, dimostrandosi incredibilmente coraggiosa e sicura di sé. Esattamente due anni dopo, ci fu poi la sorella Beatrice che – altro che sfarzo – raggiunse all’altare il suo amato Edoardo Mapelli Mozzi con uno storico vestito bianco che la nonna (la regina) Elisabetta aveva indossato negli anni Sessanta. Rivisto con qualche aggiusto per lei, of course, e completando il look sposa con velo e tiara. 

Windsor, 12 ottobre 2018. L'abito da sposa della principessa Eugenia. 

Pool/Max Mumby/Getty Images

Insomma, all’opulenza principesca di Lady Diana (di perle e paillettes se ne contavano diecimila, oltre duecento furono invece i metri di tulle per lo strascico) o all'immacolata regalità di Kate Middleton, i Windsor annoverano anche esempi di modestia: la stessa regina Elisabetta – ancora principessa alle sue nozze con Filippo il 20 novembre 1947 – optò per un abito non troppo sfarzoso, essendosi il suo matrimonio tenuto all’alba del Secondo Dopoguerra. Diverso invece fu il caso del vestito da sposa di sua madre, Lady Elizabeth Bowes-Lyon.

Il vestito da sposa della Regina Madre, che compie 100 anni quest'anno.

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Era il 23 aprile 1923 e Lady Elizabeth Bowes-Lyon non pensava certo che un giorno sarebbe diventata regina sposando il duca di York: l’abdicazione al trono da parte di Edoardo VIII (per sposare la divorcée Wallis Simpson), avrebbe chiamato presto suo marito – nel 1936 – a diventare re Giorgio VI. Il suo sarebbe stato l’abito da sposa di una futura regina, e lei neanche lo sapeva.

Londra, 26 aprile 1923. Lady Elizabeth Bowes-Lyon lascia la casa per dirigersi all'Abbazia di Westminster dove sposerà il duca di York.

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Dettaglio aggiuntivo non da poco è che il vestito da sposa della Regina Madre ruppe – per primo – il protocollo. Erano gli anni Venti, impazzavano le tipiche silhouette da flapper girl rivendicate da Coco Chanel in nome di una maggiore libertà (di movimento e non solo): poteva forse Lady Elizabeth Bowes-Lyon non essere figlia del suo tempo? Per la prima volta nella royal family fu abbassato il punto vita a un abito da sposa. 

Londra, 26 aprile 1923. Lady Elizabeth Bowes-Lyon lascia la casa per dirigersi all'Abbazia di Westminster dove sposerà il duca di York.

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Il primo abito da sposa reale dell'anno è quello della Principessa Azemah

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A realizzarlo fu la sarta reale Madame Handley Seymour che, come racconta un antichissimo pezzo d’archivio di The Guardian, realizzò per la futura regina anche un ampio corredo di vestiti. Non solo fu un abito molto moderno, ma presentò anche una rivoluzione straordinaria: Lady Elizabeth Bowes-Lyon volle avere non uno, bensì due strascichi. Uno che partiva dalla spalla e l'altro dai fianchi. Un capolavoro, letteralmente, secolare.