Le 4 lingue più facili da imparare per chi parla italiano. Più una. 

Esistono lingue difficili e lingue facili? Sì, possiamo dire che esistono lingue più o meno facili. Il Foreign Service Institute (FSI) degli Stati Uniti ha classificato le lingue in base alla difficoltà per gli anglofoni, raggruppandole in categorie che vanno dal livello di difficoltà 1 al livello 4. Tra le lingue del gruppo 1 troviamo, tra le altre, italiano, francese, danese e olandese. Queste lingue sono considerate più facili e si stima che per impararle servano circa 700 ore. Arabo, cinese e giapponese invece appartengono al livello 4: per impararle servono oltre 2200 ore. 

Quelle romanze sono quindi le lingue più simili all’italiano e più facili da imparare per chi già parla italiano. Se parli italiano, sarai in grado di leggere un testo in spagnolo o francese e capire di cosa parla, anche se non hai mai studiato queste lingue. Ma capire la lingua parlata o imparare la corretta pronuncia delle altre lingue romanze non è ugualmente semplice. vediamo le lingue più facili da imparare per gli italiani e le difficoltà di ognuna. 

Lo spagnolo

“Lo spagnolo è una lingua facile per gli italiani da imparare”. Di questo sono convinte le persone che non hanno mai studiato lo spagnolo. Infatti, anche se lo spagnolo e l’italiano hanno molti vocaboli simili e italiani e spangoli possono riuscire a capirsi parlando ognuno la propria lingua, imparare bene lo spagnolo richiede impegno anche per gli italiani. Le difficoltà dello spagnolo per gli italiani sono gli accenti nello scritto, i molti verbi irregolari presenti in questa lingua e la pronuncia. In spagnolo la lettera “z” suona simile al “th” in inglese, e la jota corrisponde a un suono che non esiste in italiano. La grammatica spagnola è simile a quella italiana ma, come quella italiana, è abbastanza complessa. 

Come lo spagnolo, anche il francese è una delle lingue più facili per un italiano perché vocaboli e struttura grammaticale sono simili all’italiano. Ma anche in questo caso ci sono delle differenze tra queste due lingue. La pronuncia francese può essere particolarmente difficile per chi parla italiano perché alcuni suoni, come il suono nasale, non esistono in italiano. Anche l’ortografia francese può essere difficile, con molte lettere non pronunciate e eccezioni alle regole. I verbi francesi poi hanno molte irregolarità. Ci sono parole che, sebbene simili in francese e italiano, hanno significati diversi e questi “falsi amici” possono causare confusione e malintesi. 

Anche il portoghese è una lingua romanza, quindi una lingua simile all’italiano e abbastanza facile da imparare. II portoghese, però, è più distante dal latino di quanto non siano spagnolo e italiano e questo rende questa lingua un po’ meno facile per gli italiani. 

Alcune peculiarità del portoghese possono rappresentare delle sfide per chi parla italiano. La pronuncia del portoghese, per esempio, è parecchio diversa da quella italiana e include vari suoni nasali e vocali chiuse che non esistono in italiano. (Il portoghese è composto da circa 50 suoni contro i 30 dell’italiano e dello spagnolo). Questo aspetto può rendere difficile anche la comprensione della lingua all’inizio. Il portoghese ha un sistema verbale complesso, con molti tempi e modi verbali, alcuni dei quali non hanno equivalenti diretti in italiano, come il pretérito mais-que-perfeito e il futuro do subjuntivo. 

Il rumeno

Luni, Marți, Miercuri, Joi, Vineri, Sâmbătă, Duminică. Anche se non parli rumeno  probabilmente hai capito che queste parole in romeno indicano i giorni della settimana. Anche il romeno è una lingua che si è evoluta dal latino quindi simile alll’italiano, al francese e allo spagnolo. Il rumeno però si è sviluppato avendo intorno lingue diverse, come il greco e il turco e quindi ha assorbito alcuni elementi diversi dalle altre lingue europee. Questo la rende una lingua interessante da studiare per gli italiani. Il romeno ha mantenuto un sistema di casi, come il latino, anche se semplificato e questo può rendere la lingua un po’ più difficile da imparare delle altre lingue romanze, perché la struttura della frase è diversa dall’italiano. 

L’inglese è una lingua facile da imparare per gli italiani? L’inglese non è una lingua romanza, ma è una lingua facile da imparare, se pensiamo alla grammatica. La grammatica inglese, infatti, è molto più semplice di quella italiana. Basti pensare che i verbi non vengono coniugati, non esiste la differenza tra nomi femminili e maschili, non c’è la concordanza tra aggettivi e sostantivi e il plurale si forma con la semplice aggiunta della “ s”. E poi l’inglese è così diffuso che è facilissimo trovare risorse per imparare e migliorare. 

La difficoltà più comune per gli italiani che studiano inglese è la pronuncia. L’inglese ha una serie di suoni vocalici e consonantici che non esistono in italiano, come la “th” in “thing” e “thought”, la “r” americana e la “h” aspirata. Questi suoni possono risultare difficili da pronunciare e capire, soprattutto all’inizio. Ma se si comincia a studiare inglese da piccoli, con un corso di inglese per bambini, anche la pronuncia non sarà un problema.