Il discorso tv di Re Carlo III: «Auguri di pace, ciascuno si metta nei panni dei vicini»- Corriere.it

Il discorso tv di Re Carlo III: �Auguri di pace, ciascuno si metta nei panni dei vicini�

di Enrica Roddolo

Nel discorso da Buckingham Palace il Re evoca lo spirito dell’incoronazione: �Servizio�. E parla di pace, alludendo al Medioriente, con l’invito alla reciproca comprensione

Il discorso tv di Re Carlo III: «Auguri di pace, ciascuno si metta nei panni dei vicini»

Re Carlo a Buckingham Palace

Vi auguro un Natale di pace e benessere, prego che in un tempo di crescenti conflitti possiamo fare tutto quanto � in nostra facolt� per proteggerci l’un l’altro�, cos� gli auguri di Re Carlo nel suo primo discorso di Natale dall’incoronazione di maggio (il secondo da quando � sovrano). E proprio l’incoronazione ha fornito lo spunto per spiegare il senso del ruolo di un Re: �Si tratta di servire, questo � lo spirito stesso dell’incoronazione. E ciascuno pu� fare la sua parte servendo il prossimo�.

Mia moglie ed io siamo stati toccati vedendo cos� tanti prestare volontariato all’incoronazione�, ha continuato il Re mentre scorrevano le immagini del rito a Westminster Abbey (nessuna inquadratura per il figlio Harry) e poi della giornata The Big Help Out dedicata a quanti prestano volontariato, con in prima fila il figlio William con Kate e il secondo in linea di successione George impegnati in lavori di volontariato. �Questo spirito di servizio � la spina dorsale della nostra societ��, ha sottolineato Carlo.

�E il servizio � alla base della storia stessa del Natale�, ha aggiunto poi il Re sottolineando anche come il �credere nel divino in fondo � qualcosa che accomuna tutte le religioni. Cos� come lo deve essere l’attenzione e la cura della terra per il bene dei figli dei nostri figli�.

Cos� Carlo ha toccato quindi il tema della sostenibilit� che da oltre cinquant’anni definisce il suo percorso di vita, dopo aver parlato in apertura della COP28 a Dubai un mese fa: �Nella mia vita ho visto un crescendo di sensibilit� per questo tema, per la necessit� di prenderci cura della terra e del pianeta che � la casa che tutti condividiamo�.

E ancora, prendendo spunto dal Natale, Carlo III ha evidenziato �la storia della nativit� con l’angelo che annuncia proprio ai pastori, i pi� semplici e vicini alla natura, il messaggio facendone i privilegiati�.

Poi il discorso del Re � entrato in terreno pi� politico, affrontando il tema dei conflitti in corso nel mondo: �In questo momento di increasingly tragic conflict prego che possiamo fare tutto quanto in nostra facolt� per proteggerci l’un l’altro. Fai agli altri quanto vorresti fatto a te. Dobbiamo immaginarci nei panni, dei nostri vicini�.

Per sua stessa definizione un �peacemaker� come disse sulle nevi di Davos nel 2020, il Re ha dunque fatto riferimento alla situazione geopolitica globale. E non ha dimenticato le comunit�. Community, � in fondo la parola chiave per capire il senso profondo del suo regno, alle comunit� pi� fragili il re ha dedicato il suo Coronation Food Project lanciato per il suo 75mo compleanno il 14 novembre scorso. Assieme alla parola sostenibilit�.

E quell’albero, accanto a lui nell’inquadratura del discorso di Natale da Buckingham, Palace, che per la prima volta � un abete che sar� piantato dopo il Natale lo ricorda.

Anche oggi – come per una vita aveva fatto la regina Elisabetta – Re Carlo III ha parlato a Natale. Una tradizione iniziata nel 1932 da re Giorgio V, continuata da Giorgio VI ed Elisabetta II che dalla radio � passata alla tv per entrare nelle case dei suoi concittadini per 70 anni di regno. Un’unica eccezione: il 1969 quando Filippo la convinse ad aprire il palazzo alle telecamere per un lungo documentario (che suppl� a Natale anche al discorso in tv).

In piedi, dietro di lui il celebre balcone di Buckingham Palace dal quale – il 6 maggio scorso – si era affacciato per la prima volta dopo l’incoronazione solenne, sul capo la Imperial State Crown. Cos� Re Carlo III ha parlato a Natale nel pomeriggio, in tv su Bbc, Itv e Sky, nel suo primo discorso di Natale dall’investitura solenne a Westminster Abbey.

E come gi� per gli auguri di Natale 2023 con una foto dell’incoronazione, lui e Camilla col manto regale e la corona sul capo, sullo sfondo il trono dei Windsor, anche il 25 dicembre il Re ha evocato con la scelta di quell’inquadratura, l’istante sacrale che ne ha fatto il nuovo sovrano britannico.

Oggi, Re Carlo raccoglie l’eredit� di 70 anni di discorsi di Natale della regina. Un anno fa, parlando per la prima volta a Natale, aveva augurato �Pace, felicit� ed eterna Luce�. Nessun riferimento ai duchi di Sussex, citati invece per il loro impegno i principi di Galles. Mentre le immagini scelte dal re per accompagnare il suo discorso 2022 avevano ricordato il lavoro della prima linea dei Windsor: i working Royals, e dunque Camilla, i principi di Galles, il conte di Wessex Edoardo e la Princess Royal, Anna.

Il discorso del Re � pre-registrato, i Windsor lo guardano assieme in tv dopo la messa di Natale e il tradizionale pranzo a Sandringham. Quest’anno per la famiglia allargata del Re (senza Harry e Meghan ma con i figli e nipoti di Camilla). Invitata, per la prima volta dopo 30 anni alla messa di Natale anche l’ex di Andrea, la duchessa di York Sarah Ferguson.

Dietro ai discorsi della regina Elisabetta II, per 70 anni c’era stato Filippo, il duca di Edimburgo, Roccia e spalla di una vita per la sovrana britannica che la convinse a passare dalla radio alla televisione. Visionario, appassionato di futuro, Filippo sugger� infatti a Elisabetta di parlare e sorridere davanti alla telecamera. Era tempo di far arrivare nei salotti dei britannici e del mondo non solo le sue parole e i suoi auguri per il Natale, come da tempo accadeva con la trasmissione radiofonica del 25 dicembre, ma anche il suo sorriso, la sua espressione.

Fu cos� che per il Natale del 1957, per la prima volta, Her Majesty guard� la telecamera mentre pronunciava il suo discorso. Il set era stato approntato proprio da Filippo, sempre con l’aiuto dell’amico che lavorava nel mondo dei media, Antony Craxton. Scelsero la Long Library del maniero di Sandringham e posizionarono foto di famiglia, decorazioni natalizie a effetto per creare la magia che da allora, ogni anno, fa parte del rituale di comunicazione dei Windsor. E anche dietro alle parole del discorso della regina – il discorso di Natale � forse quello pi� personale di un sovrano – c’era ancora lui, Filippo.

Un discorso al quale Her Majesty iniziava a pensare mesi prima e che definiva nelle ultime settimane che portano alle feste di fine anno. Riunendo le sue riflessioni e i consigli del marito. Salvo ammettere poi: �Non mi riuscir� mai di essere naturale come Filippo davanti alla telecamera�.

Chiss� chi ha consigliato oggi il Re nella stesura del suo discorso. Di certo, Carlo ha molto chiare in mente le sue battaglie, ma Camilla che dal s� del 2005 lo affianca infondendo stabilit� ed equilibrio avr� contribuito almeno nell’avallare le parole del marito. E proprio con il discorso di Natale la regina, oltrech� farsi portavoce del Paese, dei desideri, dei problemi e del sentiment del regno, ha lanciato per una vita messaggi.

Cos� per esempio nel 1958 – mentre Filippo dava battaglia all’establishment per trovarsi un ruolo – lei disse �Francamente, non mi sento affatto simile alla mia grande antenata Tudor (Elisabetta I, ndr.), che non ebbe n� marito n� figli�. A ribadire tutta l’importanza di Filippo, autentico amore di una regina.

Nel discorso di Natale 2019 Elisabetta aveva parlato della Brexit, �un anno che ha visto un intenso dibattito sulla Brexit�. Aggiungendo come invito a non perdere la fiducia nel futuro: �The path is never “smooth” but “small steps” can heal divisions�. La strada non � mai facile ma piccoli passi possono colmare le differenze.

Nel 2020 - dopo le parole pronunciate dalla sovrana chiusa nell’isolamento per proteggerla dalla pandemia al castello di Windsor quando disse �La pandemia ci tiene lontani, ma we will succeed, and we will meet again�, le sue parole a Natale suonarono come la conferma che si poteva uscire dalle difficolt�. Ma fu anche l’occasione per ribadire il suo legame con Filippo: una sola foto quell’anno, quella del duca di Edimburgo, sulla scrivania nella Green Drawing Room di Windsor, per il discorso di Natale 2020.

Poi nel primo discorso dopo la morte di Filippo nel 2021, ricord� �la risata famigliare che manca quest’anno (quella di Filippo, ndr.)�.


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25 dicembre 2023 (modifica il 26 dicembre 2023 | 15:41)