Dead to Me: attori e produttori spiegano il finale di serie
Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » News » Dead to Me: gli attori e i produttori spiegano le scelte fatte per il finale di serie

Dead to Me: gli attori e i produttori spiegano le scelte fatte per il finale di serie

Attenzione: l’articolo contiene spoiler sul finale di Dead to me

Dopo tre intensissime stagioni, Dead to me, il thriller Netflix ideato da Liz Feldam e interpretato da Christina Applegate e la Sylvia Rosen di Mad Men, Linda Cardellini, è giunto a conclusione con la sua terza stagione, mandata in onda il 17 novembre.

Un finale sconvolgente e anche difficile, che non ha fatto mancare diverse sorprese e momenti toccanti. Un finale che per la sua creatrice, Liz Feldam era già scritto da tempo.

Ora l’ideatrice di Dead to me e alcuni membri del cast hanno voluto dire la loro sul finale dello show, spiegando le loro emozioni e la loro interpretazione degli emozionanti momenti conclusivi della storia.

dead to me

In un’intervista a Variety Liz Feldman ha voluto innanzitutto rimarcare il nervosismo che ha preceduto la messa in onda, per un finale che ella sentiva molto personale e importante.

Mi sentivo un po’ nervosa per l’idea della storia che ho scelto di raccontare, anche se è basata sulla realtà profonda e Judy è un personaggio ispirato da più persone, ma soprattutto da una mia amica morta di cancro a 38 anni. Volevo che fosse soddisfacente, ma volevo anche che fosse una vera espressione di cosa significa affrontare il dolore e la perdita.

Liz Feldman

La terza e ultima stagione ci ha mostrato Judy, interpretata da Linda Cardellini alle prese con la scoperta di un cancro che affronterà con al suo fianco la cara amica Jen (Christina Applegate), che intanto scopre di essere incinta del figlio di Ben. Il finale si concentra sulla confessione dell’omicidio del fratello di Ben ad opera di Judy e sul tentativo di Jen di convincere l’amica a essere sincera con l’uomo riguardo al bambino e al coinvolgimento nel tragico evento.

Eppure la serie sceglie di non mostrarci ciò che avviene, lasciando gli spettatori con uno schermo nero prima che Jen possa parlare con Ben. Allo stesso modo lo show sceglie di non mostrarci la morte di Judy, rimanendo pertanto con un finale aperto, a libera interpretazione dei fan. Era proprio questo l’obiettivo della Feldman, che con il suo finale voleva trasmettere agli spettatori l’incertezza e la confusione causati dal dolore di una perdita, rendendo quell’emozione quanto più realistica possibile, come spiegato a TvLine.

L’ho lasciato ambiguo perché voglio che le persone ci proiettino il proprio finale. Non ho mostrato esattamente cosa è successo di proposito, perché volevo che sembrasse un’esperienza di dolore. Quando ami davvero qualcuno e lui è qui un giorno e il giorno dopo se n’è andato ti chiedi: “cosa è successo? dove sono?”. Qualcuno una volta ha detto che la morte spesso sembra come se qualcuno fosse appena entrato nella stanza accanto. Stavo essenzialmente cercando di dare al pubblico quella sensazione. la sensazione di non sapere bene cosa succede quando passa qualcuno. Sono davvero felice di dire che quello che vedete è esattamente come volevo che fosse. So che forse non dare una risposta definitiva non è soddisfacente, ma non lo è nemmeno l’esperienza di perdere qualcuno. Non ottieni tutte le risposte, non puoi far loro altre domande.

Liz Feldman

Anche i protagonisti dello show hanno voluto dire la loro, spiegando le sensazioni e le idee che i loro personaggi gli hanno lasciato nel finale. Linda Cardellini ha parlato dell’esperienza di perdita e di dolore sperimentata attraverso l’interpretazione di Judy.

Penso che ci sia questa cosa del dolore che ogni volta che qualcuno vicino a te se ne va e quella persona è importante nella tua vita, lascia una specie di segno indelebile che non puoi spiegare a qualcuno. Sento che l’essenza di Judy è come quello. La sua scomparsa alla fine ti fa dire come spiegherà mai Jen chi era quella persona? Come proverà mai a dire a qualcuno com’è stato avere quella persona nella sua vita? È una persona così strana con cui ha vissuto questi eventi folli. Sento che questo è ciò che è la perdita. Ogni volta che ho perso qualcuno, è stata quella cosa del tipo, come spiego chi è questa persona a mio figlio, che non ha mai avuto la possibilità di incontrarla? Come faranno a capire cosa significa per me questa persona? Il fatto che Judy se ne sia andata penso che lasci quella sensazione di dolore, come se non lo riavrai più, e non sarai mai più in grado di spiegarlo di nuovo, ma la vita continua e va avanti da quel punto.

Linda Cardellini

La Applegate, invece, ha voluto raccontare l’ultimo giorno di set, quello in cui è stata girata la scena dell’addio di Judy e Jen.

Quasi non ci riuscivo. Stavo per vomitare. Non riuscivo nemmeno ad abbassare i toni. Se avessi davvero mostrato quello che stavo davvero provando dentro, non avremmo avuto alcun dialogo.

Christina Applegate

Liz Feldman ha ricordato come quel momento abbia rappresentato un saluto non solo tra i personaggi, ma anche per tutto il cast, e sia per questo stato un momento di estrema emozione.

Oltre a Jen e Judy che si salutavano, c’erano Christina e Linda che si salutavano, ero io a salutare e l’intero equipaggio. Quando abbiamo girato quella scena, ero lì con Kelly Hutchinson, che è la mia migliore amica, una scrittrice dello show e una delle ispiratrici per questa relazione, e siamo rimasti a braccetto a urlare. Poi ho capito che tutti stavano piangendo: la troupe, i nostri produttori. Penso che in realtà abbiamo dovuto modificare il suono di alcuni tiri su col naso perché non provenivano solo dalle due donne davanti alla telecamera. È stato davvero bellissimo.

Liz Feldman

Un finale intenso, dunque, non solo per gli spettatori, ma anche per coloro che ci hanno lavorato e in particolare per la stupefacente Christina Applegate, che durante le riprese ha ricevuto una diagnosi di sclerosi multipla, ma ha deciso comunque di lavorare duramente per donarci una grande conclusione dello show che l’ha tenuta impegnata negli ultimi anni.