Secondo un recente studio della piattaforma di sondaggi grandviewresearch.com il mercato globale delle fragranze, già valutato a 50.85 miliardi di dollari nel 2022, sarà interessato da un tasso di crescita del 6% nel periodo dal 2023 al 2030, grazie soprattutto allo sviluppo esponenziale di un settore in particolare: quello della profumeria maschile, che secondo la ricerca citata, costituisce il segmento con il più alto tasso di crescita nel mercato globale dei profumi. Grazie ai social media, alle fiere di settore e al numero crescente di attività organizzate per divulgare la cultura olfattiva, sono sempre di più gli uomini ad appassionarsi al mondo delle fragranze, abbandonando il porto sicuro del profumo del cuore, per avventurarsi in un mare magnum di note olfattive, alla ricerca del prossimo elisir da aggiungere alla propria collezione. Ma quali sono i profumi maschili di tendenza per l'estate 2024? Lo abbiamo chiesto al profumiere italiano Cristiano Canali, collaboratore di Mane, azienda di Grasse leader globale nell'industria della progettazione di fragranze con oltre 150 anni di storia.

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Qual è secondo lei il trend olfattivo più forte dell'estate 2024?

Tra tutte, la nota star dell'estate sarà sicuramente il cocco, come visto in Le Beau di JPG e in Soleil Blanc di Tom Ford. Restano sempre di grande interesse le note gourmand come la castagna in Stronger with You di Armani e le note legnose come in Baccarat Rouge di Maison Francis Kurkdjian e Oud Maracuja di Maison Crivelli. Chiude il cerchio un’evoluzione del concetto di mela, dal verde e croccante al denso e misterioso, come in Smoking Hot di by Killian. In generale, credo fermamente che i frutti esotici saranno un tema dominante nell’universo maschile nei prossimi anni. Alcuni esempi? La banana espressa nell’audace Nanatopia, nuova fragranza del brand sud coreano Born to Stand Out e poi la pesca, tornata in auge con Bitter Peach di Tom Ford, un profumo particolarmente apprezzato anche dagli uomini. Un'anticipazione per il futuro? Mango, kiwi e frutto della passione, che emergeranno sempre di più grazie al loro profilo versatile, al tempo stesso verde e fresco ma anche sensuale.

Come spiega questo boom di profumi maschili a base di note dolci e fruttate?

In verità la frutta, sopratutto quella agrumata, è presente da molti anni nelle composizioni olfattive maschili. Come la mela in Boss Bottle di Hugo Boss, l’ananas ben percepibile in Aventus di Creed o il melone acquatico in Polo Blu di Ralph Lauren. É degli ultimi anni tuttavia, l'avvento sul mercato di un altro tipo di note fruttate, più dolci, succose e decisamente gourmand. Questo cambiamento è attribuibile a diversi fattori, tra cui spiccano un’aggiornata percezione di mascolinità globale, la nascita di nuovi accordi genderless da parte dei grandi marchi mainstream, e l'influenza dei nuovi codici estetici delle ultime generazioni. Inoltre, a mio parere gioca un ruolo fondamentale la ricerca di comfort olfattivo in un periodo di grandi tensioni globali come questo, in cui tutti vogliamo indossare fragranze confortevoli che facciano bene all'umore.

Che peso ha l'innovazione tecnologica nella nascita di nuovi trend?

Grazie allo sviluppo di tecnologie avanzate e alla conoscenza profonda delle tecniche estrattive, in MANE siamo in grado di creare estratti di frutti succosi e insoliti come lichee, lampone, ribes nero e noce di cocco, aggiungendo nuovi strumenti creativi alle palettes dei maître parfumeur. Come quelli ottenuti grazie alla tecnologia Jungle Essence™, che hanno un profilo molto simile alla botanica d’origine, e che conferiscono, anche in piccole quantità in formulazione, nuove sfaccettature interessanti e inusuali alle fragranze.

Come funziona la tecnica di estrazione Jungle Essence™?

Jungle Essence™ è una tipologia di estrazione tecnologica che facciamo con liquidi supercritici, ovvero con sostanze inodore e innocue che a temperatura e pressione al di sopra del proprio punto critico, mostrano proprietà ibride tra liquido e gassoso. Proprio come i gas infatti hanno un buon potere penetrante mentre come i liquidi dimostrano eccellenti capacità estrattive permettendo quindi l'estrazione sia delle molecole più pesanti che di quelle più volatili. Grazie al nostro savoir-faire in campo naturale combinato a queste tecnologie innovative, siamo riusciti a ottenere estratti di materiali che prima si credevano impossibili da lavorare, come ad esempio la frutta esotica. Abbiamo anche creato una versione di questa tecnologia in formato “nomade”, un macchinario più piccolo che può essere trasportato in ogni angolo del mondo, rendendo possibile l'estrazione di potenziali botaniche di interesse direttamente in loco, poi replicabili su scala industriale.

Non solo profumi tecnologici dunque, ma anche più sostenibili?

La chimica ha fatto passi da gigante: grazie all'utilizzo di enzimi o microorganismi specificatamente selezionati e nutriti con un sub-stato idonei, oggi è possibile produrre molecole complesse di altissima qualità in un reattore. Questo ovviamente abbatte i costi energetici della sintesi classica ed elimina intermedi indesiderati, garantendo un grado di purezza quasi inarrivabile con la chimica tradizionale, ed evitando possibili penurie globali che tanto hanno afflitto l’industria negli anni passati.