Cosa Vedere a Sydney: 10 luoghi imperdibili

Non è la capitale australiana, ma è sicuramente la metropoli più visitata ed apprezzata d’Australia. Sydney è amata da turisti e viaggiatori di tutto il mondo, ma anche dagli stessi australiani visto che circa 1/5 della popolazione del Paese ha scelto di vivere qui. In un Continente dove le bellezze naturali abbondano, ma la vita ha spesso un ritmo fin troppo tranquillo, Sydney incontra il gusto di chi ha voglia di divertirsi e vivere una vita culturalmente più appagante. Dopo aver vissuto a lungo nella rilassante Perth, ed aver esplorato la piccola capitale Canberra, il Capodanno più famoso al mondo ci ha spinto fin alla città più celebre del Down Under. Già che eravamo qua non volevamo perderci di certo una visita approfondita di Sydney.

Spettacolo dei fuochi d'artificio durante il Capodanno di Sydney

Ai nostri nipoti potremo raccontare di aver visto i fuochi d’artificio di Sydney

Per noi però l’Australia è tutta un’altra cosa, tutto il contrario di questa città. È la terra rossa del deserto, è strade infinite circondate di niente, è Parchi Naturali semi sconosciuti dove ammirare bellezze naturali in totale intimità. Ma Sydney è Sydney e, come tanti, ci siamo sentiti quasi in obbligo di visitarla, specialmente passando di qua nei giorni in cui si festeggia il nuovo anno. Vogliamo dunque presentarvi la nostra lista di cosa vedere a Sydney con 10 luoghi per noi imperdibili.

Leonardo a piedi sulla terra rossa del deserto australiano nella Great Central Road

In Australia passare dal deserto alla civiltà è una cosa da tutti i giorni

Come spostarsi con i mezzi pubblici a Sydney

Per godervi al meglio i luoghi imperdibili di Sydney vi occorrerà solo una cosa: la OPAL Card, ovvero la tessera per i trasporti pubblici con la quale più viaggerete e più risparmierete. Questa carta (gratuita con la prima ricarica di almeno 10AU$) vi consentirà infatti di usufruire di tariffe molto vantaggiose. Le corse singole costeranno meno dei normali biglietti, ma l’OPAL è fantastica per un altro motivo: i limiti di spesa!

Ci spieghiamo meglio. Con questa scheda non spenderete mai e poi mai più di 16,10AU$ al giorno, 50AU$ a settimana o 8,05AU$ il sabato e nei giorni festivi. Il che significa che superate queste soglie, in quei periodi di tempo, gli altri viaggi saranno completamente gratuiti. Ma la cosa ancora più bella è che tutte le domeniche (dalle 4:00 della domenica alle 3:59 del lunedì) potrete viaggiare ovunque e con qualsiasi mezzo della “Transport NSW” al prezzo irrisorio di 2,60AU$ a tratta. Perciò di domenica potrete andare e tornare da qualsiasi luogo possibile (anche dalle celebri Blue Mountains, 102 km più in là) spendendo solamente 5,20AU$. La OPAL Card quindi sarà il vostro più fedele compagno di viaggio a Sydney, specialmente se avete pochi giorni a disposizione per visitare la città e dovrete usare quanto più possibile i trasporti per ottimizzare i tempi. Qua sì che sanno come trattare i turisti.

OPAL Card, la carta dei trasporti di Sydney

OPAL Card Santa subito! – Immagine presa dal sito “Transport NSW”

Dove dormire a Sydney

Prima di lanciarci nella lista di cosa vedere a Sydney manca un ultimo consiglio per organizzare al meglio la vostra visita in città e cioè dove dormire. Inutile dirvi che la scelta è veramente infinita, sia in centro che in periferia. Se però volete godervi la città di giorno e di notte la miglior opzione è sicuramente quella di ricercare un alloggio vicino alle vie principali, dove i prezzi inevitabilmente saranno più alti. Se invece il vostro obiettivo principale è quello di risparmiare il più possibile, senza rinunciare alla vicinanza al centro, sappiate che anche i quartieri periferici sono talmente ben serviti dai mezzi pubblici che potrebbero rappresentare una valida alternativa.

Noi abbiamo visitato Sydney nel periodo del Capodanno, quando oltre un milione di persone si riversa in città ed i costi per dormire salgono alle stelle, quindi la nostra scelta è ricaduta su un Airbnb nella zona di Merrylands (25 km dal centro ma pieno di mezzi pubblici) dove per 55AU$ a notte avevamo una camera con bagno, uso cucina e parcheggio privato. In centro, invece, per un posto letto in camerata d’ostello ce ne chiedevano quasi il doppio. Sta a voi scegliere.

Il One Central Park, il giardino verticale più alto al mondo è a Sydney

Se volete proprio osare cercate una stanza al “One Central Park” di Sydney, il giardino verticale più alto al mondo

Ci teniamo a ricordarvi che se viaggiate con un mezzo vostro, o a noleggio che sia, nelle metropoli australiane è fondamentale trovare un alloggio con posto macchina, altrimenti rischierete di pagare il parcheggio più del posto letto. Inoltre se avete tende o robe varie sul tettuccio del mezzo assicuratevi delle dimensioni del parcheggio, dato che nelle grandi città spesso l’altezza è molto ridotta e ci siamo ritrovati più di una volta a dover smontare e togliere il box (strapieno) da sopra l’auto.

Foto alla specchio dalla nostra camera a Merrylands, vicino Sydney

Un saluto dalla nostra camera di Merrylands

Cosa vedere a Sydney, i luoghi imperdibili

Inutile dirlo ma le cose da vedere ed i luoghi da visitare in questa metropoli sono quasi infiniti. Per fortuna che c’è questa lista, con la quale potrete già farvi un’idea di tutti i luoghi imperdibili di Sydney che non dovete farvi assolutamente sfuggire. Ok, forse metà delle cose che leggerete qua sotto le sapevate anche senza mai essere stati in Australia, ma fidatevi che abbiamo anche qualche piacevole sorpresa che non tutti vi dicono.

Mappa turistica del centro di Sydney in Australia

Con una mappa del centro di Sydney, gentilmente offerta da “Free Tours Sydney”, forse riuscite a seguirci meglio. – Clicca sull’immagine per scaricarla –

1. L’Opera House ed il Circular Quay

Iniziamo da lei, il simbolo per eccellenza della città, se non del Paese intero. Se pensiamo all’Australia una delle prime immagini che ci viene in mente è proprio quella dell’Opera House di Sydney: di notte, di giorno, illuminata dai fuochi per celebrare il Capodanno ed in altre mille declinazioni. Sempre lei, sempre bellissima. Non per niente dal 2007 è Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Vista dell'Opera House da Bennelong Point

Incredibile ma vero, l’Opera House dal vivo è ancora più bella!

L’Opera House di Sydney, progettata del danese Jørn Utzon e inaugurata all’inizio degli anni ’70, ha però stravolto la sua funzione principale nel corso degli anni: da edificio per concerti (anche se dicono che l’acustica sia un po’ deludente) alla struttura più visitata e fotografata dell’intero Continente. Chiunque puo’ ammirare esternamente le sue particolarissime “vele” (non c’entra niente con Scampia), ma se lo desiderate potrete visitare anche l’interno delle varie sale acquistando il biglietto per uno spettacolo o prendendo parte ad un tour guidato.

Particolare delle vele dell'Opera House di Sydney

Innamoratevi della sensualità delle vele da lontano…

Particolare ravvicinato delle vele dell'Opera House di Sydney

…e anche da vicinissimo

La splendida struttura, situata nella baia centrale di Sydney, si raggiunge con una breve passeggiata da Circular Quay, uno degli snodi principali del trasporto pubblico cittadino. Qua fermano quasi tutte le linee di treni e di bus oltre ad essere il capolinea per qualsiasi traghetto della città. Proprio quest’ultimi, le caratteristiche imbarcazioni verdi di Sydney, sono un perfetto mezzo di trasporto per raggiungere posti remoti in breve tempo e godersi viste indimenticabili sull’Opera House.

Il Circular Quay, cuore di Sydney, visto dall'Harbour Bridge

Circular Quay sarebbe ancora più splendida senza quella nave da crociera sempre presente

Caratteristici traghetti (Ferry) bianco-verdi della città di Sydney

Questo traghetto è un vero e proprio simbolo di Sydney

Ma il Circular Quay è anche il cuore di Sydney, dove si alterna un continuo susseguirsi di persone, turisti e viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. C’è vita, c’è allegria, ci sono bar e ristoranti pieni a qualsiasi ora del giorno e della sera. E spostandovi di poco a piedi avrete musei, quartieri caratteristici (The Rocks), tanto verde (Royal Botanic Gardens), meravigliosi punti panoramici e tante altre attrazioni che troverete spiegate in questo articolo. Perché l’Opera House è bella vista da vicino, ma riesce a diventare mozzafiato vista da lontano, magari con l’Harbour Bridge sullo sfondo.

Vista dell'Opera House e dell'Harbour Bridge dal Giardino Botanico di Sydney

Scusateci, ma in questo articolo ci saranno tante foto che ritraggono l’Opera House e l’Harbour Bridge

P.S.: Se avete poco tempo a disposizione per visitare Sydney perché non prenotare una visita guidata con “Free Tours Sydney”, che vi condurrà nei luoghi più iconici della città spiegandovi storie e aneddoti? La cosa bella è che alla fine del tour (di 2 h e 30′ di durata) sarete voi a decidere il prezzo, lasciando un’offerta alla vostra guida. A nostro parere uno splendido modo per innamorarvi di Sydney.

2. The Rocks

La modernissima metropoli nella quale si è trasformata oggi Sydney nasce proprio nel quartiere storico di “The Rocks”, ai piedi dell’Harbour Bridge, dove nel non troppo lontano 1788 venne proclamata la nascita della città. Qui potrete camminare circondati da edifici storici, anziché dagli alti grattacieli che caratterizzano il CBD (Central Business District), ed avere un assaggio della Sydney che fu. Ma c’è un evento in particolare che caratterizza il quartiere, ossia il suo grazioso mercato settimanale “The Rocks Market”. Dal venerdì (16:00-21:00) alla domenica (10:00-17:00) potrete camminare tra i caratteristici negozi del quartiere affiancati da decine e decine di stand: souvenirs, oggetti artigianali, street food e, perché no, musica dal vivo.

Foto storica del quartiere di The Rocks a Sydney nel 1938

Una foto di “The Rocks” nel 1938, quando ancora non c’erano né grattacieli né l’Opera House

Mercato The Rocks Market, nel quartiere di Sydney

Infinite bancarelle, all’aperto e al chiuso, vi condurranno fino ai piedi dell’Harbour Bridge

In questo quartiere, definito il migliore di Sydney, troverete anche il “The Rocks Discovery Museum” (aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00; ingresso libero) che potrà fornirvi ancora più dettagli sulla storia della zona, sul suo sviluppo e su come sia stato salvato e conservato come era agli albori, senza che fosse totalmente trasformato e modernizzato come il resto della città. E adesso, dopo aver camminato tutto questo tempo sotto l’Harbour Bridge, che ne dite di salirci sopra?

3. Sydney Harbour Bridge e Pylon Lookout

Se Firenze è riconoscibile in tutto il Mondo grazie al Ponte Vecchio e Londra dal Tower Bridge, Sydney si identifica facilmente con l’Harbour Bridge. Questo immenso ponte, finito di costruire nel 1928, è il secondo simbolo della città dopo l’Opera House e collega il celebre quartiere di The Rocks (la parte storica della metropoli), con Milson Point nella sponda Nord, attraversando il Parramatta River e, dunque, la Baia dove sorge la città. Secondo gli australiani si tratta del più grande ponte ad arco, costruito in acciaio, del mondo intero, ma abbiamo capito che in questo Paese hanno un problema con i record da Guinness, quindi meglio non fidarsi troppo. Sta di fatto che, con i suoi 503 metri di lunghezza, 134 di altezza e 107 di larghezza, è uno dei ponti più incredibili (strutturalmente parlando) che possiate vedere in vita vostra.

Vista dell'Harbour Bridge e dell'Opera House di Sydney da Luna Park

Il confronto al ponte la nave da crociera sembra un giocattolino

Una buona idea per godere dell’Harbour Bridge dall’alto, avendo anche una bellissima panoramica su Sydney (e sull’Opera House), è senza dubbio quella di dirigersi al “Pylon Lookout” , uno dei quattro piloni che formano il ponte (aperto tutti i giorni 10:00/17:00 e raggiungibile rapidamente a piedi). Da qua avrete una delle più belle viste sulla città. Purtroppo però Sydney sa fiutare gli affari e questo punto panoramico non è per niente gratuito: l’accesso al Lookout è difatti consentito soltanto pagando un biglietto (19AU$) con cui potrete anche esplorare il museo al suo interno. Mentre salite i 200 gradini per arrivare alla cima potrete quindi soffermarvi sulle foto, sui “reperti” e le tante informazioni sulla storia e la costruzione del ponte. Arrivati alla fine della scalinata vi aspetterà una terrazza panoramica con una vista che varrà sicuramente il costo del biglietto.

L'Opera House di Sydney vista dal percorso pedonale sull'Harbour Bridge

Già dal marciapiede dell’Harbour Bridge potrete godere di una vista superlativa

L'Harbour Bridge visto dall'alto dal punto panoramico Pylon Lookout di Sydney

Ma è salendo sul Pylon Lookout che potrete godere della maestosità del ponte…

Punto panoramico con vista Opera House dal "Pylon Lookout" dell'Harbour Bridge di Sydney in Australia

…e di un panorama ancora più incredibile!

L’Harbour Bridge non è solo acciaio e viste superlative, ma potrete vivere grazie a lui emozioni da brivido dedicandovi ad una delle attività più conosciute di Sydney: il “BridgeClimb”, ossia l’arrampicata del ponte! Per farlo dovrete prendere parte ad un tour guidato (possibile sia di giorno che di sera), che vi accompagnerà in questa avventura unica. Se poi non avete tempo, o la forma fisica adatta, né per il Pylon Lookout né per la scalata vi suggeriamo almeno di attraversare l’Harbour Bridge (a piedi è gratuito, in auto costa fino a 4,00AU$) per godervi ugualmente le interessanti vedute della baia e, soprattutto, per raggiungere le attrazioni della sponda Nord. Quest’ultimo è un luogo poco conosciuto e frequentato dai turisti ma che saprà regalarvi belle sorprese.

Scalatori dell'Harbour Bridge a Sydney

Li vedete quei puntini là sopra? Sono persone che hanno appena scalato l’Harbour Bridge.

Adesivo Tips4tripS lungo l'Harbour Bridge con vista Opera House

Abbiamo voluto lasciare il segno anche a Sydney

4. North Shore, la sponda Nord

Eccoci dunque sulla sponda Nord di Sydney (il “North Shore”) che, come già vi abbiamo anticipato, non viene molto spesso preso in considerazione dai turisti, ma che secondo noi, dopo una piacevole passeggiata sull’Harbour Bridge, vale la pena raggiungere. Vi guideremo alla scoperta di punti panoramici unici, piscine gratuite, giardini e molto altro. Ed il tutto in pace assoluta, con quasi nessun altro intorno. Provateci voi a trovare posti così nel centro di Sydney.

Un’ottima idea è quella di percorrere il verde Bradfield Park al di sotto del ponte per poi dirigersi al famoso Luna Park cittadino (ingresso gratuito e corse illimitate giornaliere al costo di 44AU$). Scattata qualche foto al caratteristico ingresso e fatta una veloce girata del parco giochi (le giostre non sono un granché) potete uscire ed iniziare la vera e propria esplorazione del North Shore.

Faccione d'ingresso del Luna Park di Sydney

L’entrata del Luna Park, particolare ma anche un po’ inquietante. Dipende dai punti di vista…

Fiammetta e la luna dentro il Luna Park di Sydney

Le avevo promesso che l’avrei portata sulla Luna…

Giostre, ruota panoramica e Harbour Bridge dall'interno del Luna Park di Sydney

L’interno del Luna Park lascia un po’ a desiderare, ma sulla vista non possiamo lamentarci

Passate nuovamente sotto l’Harbour Bridge e proseguite verso il quartiere di Kirribilli Point, fermandovi più volte nei Lookout più suggestivi per guardare e fotografare la città: i migliori sono senza dubbio quelli in Broughton Street, il Copes Lookout, quelli di Mary Booth Reserve e, il nostro preferito, all’incrocio tra Beulah Street e Waruda Street. Tutti vicini tra loro, uno più bello e particolare dell’altro. Vi ritroverete a passeggiare per un lussuoso quartiere residenziale, con case e palazzi decorati da mille fiori colorati, che lasciano il giusto spazio fra l’uno e l’altro per vedute indimenticabili.

Vista frontale dell'Opera House di Sydney dalla sponda Nord della città

La vista all’incrocio tra Beulah Street e Waruda Street. Ora capite perché è il nostro preferito?

Il North Shore è dotato anche di numerosi moli (“Wharf”) che potrete raggiungere facilmente per godervi la piacevole brezza mentre ammirate il panorama o, se preferite, per salire e scendere dai vari traghetti che solcano la baia in continuazione. Anche se piuttosto lontano a piedi (ma potrete sempre raggiungerlo via acqua) il Cremorne Point Wharf è il miglior luogo in cui possiate incappare a Sydney. Qua troverete un faro immerso nella baia (il “Robertsons Point Lighthouse”), un giardino con spettacolari viste (il “Cremone Point Reserve”) e, per concludere in bellezza, la piscina panoramica più bella della città, la “Maccallum Seawater Pool”. Una chicca che in pochi possono vantarsi di aver visitato, ma in cui tutti dovrebbero fare almeno un bagno, anche perché del tutto gratuita. Ma la cosa più importante è che potrete visitare queste zone, come vi avevamo promesso, in (quasi) totale intimità.

Aspettando il Capodanno di Sydney dal parco di Cremorne Point

Abbiamo scoperto Cremorne Point, ed il suo incredibile paesaggio, mentre cercavamo la location perfetta per assistere ai fuochi di fine anno. Ma qua è da venirci in qualsiasi giorno.

Aspettando il Capodanno di Sydney dalla piscina MacCallum Rockpool nel parco di Cremorne Point

Soprattutto nelle calde giornate australiane, per un bagno con vista nella Maccallum Seawater Pool

5. Sydney Tower e City Centre

In qualsiasi lista di cosa vedere a Sydney non puo’ mancare una visita alla “Sydney Tower Eye”, che con i suoi 309 metri è l’edificio più alto della città entrando così di diritto nello skyline e nelle icone della metropoli. Non proprio il massimo vista da fuori, è consigliabile entrare al suo interno per riuscire ad apprezzarla. E per far ciò esistono svariati modi: potrete acquistare un normale biglietto per raggiungere il suo punto più alto (da 24,80AU$), spingervi con un tour “Skywalk” fino alla più alta piattaforma panoramica esterna di Sydney (da 59,80AU$) oppure risparmiare il costo del biglietto e prenotare all’interno di uno dei suoi ristoranti girevoli (sì, avete capito bene, GIREVOLI), di cui alcuni con prezzi decisamente abbordabili. E queste sono solo alcune delle attività e dei biglietti che potrete prenotare nella Sydney Tower…

L'altissima Sydney Tower vista dalle strade di Sydney

Vi abbiamo elencato tutti i tipi di ingresso alla torre possibile, ma noi alla fine la Sydney Tower l’abbiamo vista solo da fuori…

Ridiscesi dall’81° piano della “torre” ci sono tante altre attività nelle quali potrete dilettarvi, dato che vi troverete esattamente nel centro di Sydney, il cosiddetto CBD (Central Business District). Perciò inoltratevi nelle vie principali (George Street è la più gettonata) o all’interno dell’immenso quanto “storico” centro commerciale Queen Victoria Building e perdetevi tra i numerosi bar, ristoranti e negozi di shopping. Rilassatevi all’interno dell’Hyde Park, visitate la bella “St. Mary’s Cathedral” lì vicino, visitate Chinatown e, magari, entrate anche in uno dei numerosi musei del centro (fra i tanti il “Sydney Living Museum”, la “State Library”, l’ “Australian Museum” o l’ “Art Gallery of New South Wales”) a cui abbiamo dedicato un capitolo a parte. Se non lo avete ancora capito a Sydney ci sono un sacco di cose da fare!

Geroge Street, la via principale di Sydney, addobbata per Natale

George Street ed i suoi addobbi natalizi. Con 38°C all’ombra.

Memoriale della guerra (ANZAC Memorial) dentro al parco Hide Park di Sydney

L’ANZAC Memorial dentro l’Hyde Park merita senz’altro una veloce visita

Facciata principale della cattedrale St. Mary's Cathedral di Sydney

Anche se in Europa siamo abituati a tutt’altro, la St. Mary’s Cathedral è il luogo di culto più bello di tutta Australia

Statua all'interno di China Town a Sydney

Anche se la statua all’interno di China Town resta per noi la migliore

Le vie secondarie del CBD di Sydney

Ma chi siamo noi per dirvi cosa fare? Perciò potreste anche semplicemente camminare e perdervi nell’intreccio di strade secondarie del centro, pronte a nascondere o svelare mille sorprese. Proprio così facendo ci siamo imbattuti in un’installazione molto particolare, la Underwood Ark“, un tronco di eucalipto con tanto di radici che decora Underwood Street e che l’artista ha messo qui per ricordare ai passanti lo stretto legame di ogni luogo con la natura che un tempo lo occupava. Lo stesso concetto che nel 2011 diede vita alla “Forgotten Songs” in Challis House, un vicolo decorato da decine di gabbie vuote, accompagnate dal canto perduto degli uccelli che, a causa dello sviluppo della città, adesso non abitano più qui. Lasciatevi trasportare dalla curiosità e Sydney non ve ne farà pentire!

L'Underwook Ark, installazione artistica nel centro di Sydney con un vero albero di eucalipto incastrato nel cemento

“Se gli alberi diffondessero Wi-Fi gratuito ne pianteremmo così tanti da salvare il mondo. Purtroppo però producono solo ossigeno.” (cit.)

6. Darling Harbour

Ad Est dell’Hyde Park, e quindi del CBD, si trova un altro quartiere di Sydney che non potete farvi sfuggire. Stiamo parlando del Darling Harbour, il vecchio porto ristrutturato e totalmente rivalorizzato nel 1988, che è diventato uno dei luoghi più mondani della zona. Raggiungibile comodamente a piedi o con mezzi pubblici (traghetto compreso), quando arriverete al Darling Harbour vi sembrerà di trovarvi in una città nella città: un nuovo skyline, un nuovo iconico ponte (il “Pyrmont Bridge”), installazioni artistiche, negozi, cinema, ristoranti, pub, discoteche, parchi, un gran numero di musei e altro ancora. Potreste trascorrere qua le vostre vacanze a Sydney senza sentire la mancanza del resto. Preparatevi dunque ad una piacevole camminata immersi nella modernità, senza avere alcuna fretta.

Parco giochi acquatico per bambini nel quartiere di Darling Harbour a Sydney

Darling Harbour vi farà tornare bambini

Il nostro consiglio per una girata spensierata è quello di iniziare l’esplorazione del Darling Harbour lasciandovi l’insenatura sulla destra e proseguendo, tra una sosta e l’altra, fino al Pyrmont Bridge. Adesso non resta che attraversarlo. Nel farlo vi accorgerete del perché vi abbiamo fatto iniziare dalla sponda Ovest. Quando salirete sul ponte, avrete l’acqua sotto ai vostri piedi e davanti a voi, oltre alla lunga serie di bandiere sventolanti, si delineerà il profilo dei moderni grattacieli. Un panorama assolutamente da vivere. Arrivati sulla riva opposta potrete sentirvi dei veri australiani tra i molteplici pub e ristoranti che donano vita agli affollati moli di Cockle Bay e King Street.

Passeggiata sul ponte Pyrmont Bridge con vista skyline dei grattacieli del Darling Harbour a Sydney

Come vi avevamo preannunciato il Darling Harbour potrebbe benissimo essere riconosciuto come una città indipendente, perciò se non avete fretta provate una delle sue numerose attività. Potrete scegliere tra un gran numero di musei (fra i quali spiccano l’Australian National Maritime Museum, il Madame Tussauds ed il Powerhouse Museum), lo schermo cinematografico più grande al mondo dell’Imax Theater e/o i particolari Chinese Garden of Friendship (aperti tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00; ingresso 8AU$) che aggiungono un tocco di verde e pace al quartiere. Per la cronaca è bene dire che qua troverete anche il “Wild Life Sydney Zoo” ed il “SEA LIFE Aquarium” ma, come sempre, non ce la sentiamo di fargli tanta pubblicità. Sta di fatto che sia con poco o tanto tempo a disposizione dovrete assicurarvi di passare dal Darling Harbour.

Barche e velieri storici all'esterno del museo marittimo "Australian National Maritime Museum" al Darling Harbour di Sydney

Il Darling Harbour è pieno di cose da fare, ma saprà conquistarvi anche con una semplice passeggiata tra le sue vie

7. I Musei di Sydney

Sydney all’interno dei suoi confini conta la folle cifra di 38 musei (guardare Wikipedia per credere), riuscendo ad avere qualcosa per chiunque. Capite bene che vederli tutti non è possibile (e forse non lo è nemmeno per uno che abita in città), ma vi suggeriamo di visitarne almeno un paio. Noi, purtroppo, avendo visitato Sydney nei giorni di fine anno avevamo poco tempo a disposizione ed in più abbiamo trovato molti dei musei chiusi perciò qua sotto troverete tanti posti in cui non siamo stati ma che avremmo tanto voluto visitare. E che quindi consigliamo anche a voi.

Museum of Contemporary Art

L’unico museo che siamo riusciti a visitare a Sydney è proprio il “Museum of Contemporary Art” (aperto dal martedì alla domenica 10:00-17:00 e venerdì 10:00-21:00; ingresso libero), dove troverete un gran numero di opere d’arte contemporanea provenienti sia dall’Australia che dal resto del mondo. Situato nel Circular Quay conta al suo interno numerose opere, tra cui alcune di splendida arte aborigena che vi sapranno senz’altro conquistare con le loro creazioni dai mille colori.

Dollaro australiano con volto aborigeno e simbolo dell'infinito all'interno del museo "Museum of Contemporary Art" di Sydney

Il dollaro australiano con impresse figure aborigene ed il simbolo dell’infinito. Ci piacerebbe possedere una banconota così. Soprattutto per il simbolo.

Powerhouse Museum

Nei pressi del Darling Harbour si trova il “Powerhouse Museum” (ingresso libero; aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00), un tempo centrale elettrica e ad oggi edificio che ospita numerose esposizioni legate al mondo dell’innovazione passata e futura, con sale dedicate a decine di scoperte scientifiche (e non) di rilievo. Fra queste le più interessanti sono senza dubbio quelle dedicate ai motori a vapore ed ai viaggi nello spazio. Non mancheranno poi le mostre interattive in cui grandi e piccini potranno divertirsi.

Australian National Maritime Museum

L’Australian National Maritime Museum (aperto tutti i giorni dalle 09:30 alle 17:00; ingresso 25AU$) sorge sempre nella caratteristica Darling Harbour ed è pensato soprattutto per chi ha la passione per la navigazione. All’interno troverete mostre sulla Marina, sulle flotte che hanno attraversato il Pacifico e tanti altri reperti risalenti allo sbarco dei primi europei in Australia; all’esterno invece potrete ammirare numerose repliche di importanti imbarcazioni ed antichi vascelli sui quali potrete anche salire a bordo per sperimentare la vita sull’acqua.

Installazioni di fauna marina australiana all'interno del museo marittimo di Sydney

Alcune installazioni sospese della fauna marina australiana, presenti all’ingresso del museo

Hyde Park Barrack Museum

Se invece volete immergervi nella storia carceraria di Sydney e dell’intero Paese dirigetevi all’Hyde Park dove non non dovete perdervi una visita all’Hyde Park Barrack Museum (aperto dal giovedì alla domenica dalle 10:00 alle 17:00; ingresso 24AU$). Il museo, insieme ai resti delle carceri di Port Arthur nella Tasman Peninsula, di Darlington a Maria Island e della celebre Fremantle Prison a Perth, fa parte degli 11 Australian Convict Sites, luoghi Patrimonio UNESCO che raccontano la crescita dell’Australia e la nascita della moderna Nazione a seguito dello sviluppo di ciò che un tempo nient’altro era che un’enorme e crudele colonia penale. Un’audio-guida vi accompagnerà alla scoperta delle sale del museo, raccontandovi la storia dell’edificio ricamata dagli aneddoti e dalle vite dei prigionieri e dei loro carcerieri. Pensate che gran parte dell’edificio che un tempo ospitò i carcerati fu costruito proprio con il lavoro e la fatica di questi ultimi.

Ex colonie penali e carceri presenti in Australia

Se interessati, in questa foto trovate tutte le ex-colonie penali d’Australia Patrimonio UNESCO

Australian Museum

Sempre vicino all’Hyde Park si trova anche il più antico museo di storia naturale d’Australia, l’Australian Museum (aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00; ingresso libero, anche se alcune mostre temporanee sono a pagamento), che presenta un gran numero di sale che risponderanno a quasi tutte le vostre curiosità sull’Australia. Immancabili le mostre sulla cultura aborigena, sui minerali e quelle contenenti esemplari imbalsamati o riproduzioni delle principali specie che hanno abitato o abitano tutt’ora il Continente. Questo museo lo raccomandiamo però a chi non ha ancora visitato altre gallerie d’arte in altre metropoli australiane, dato che la maggior parte dei loro principali musei sono perlopiù identici. Resta comunque il fatto che visitando i musei di questa lista non potrete rimanere per niente delusi della vostra visita culturale a Sydney.

8. Il Royal Botanic Garden e The Domain

Fra i luoghi imperdibili della nostra lista di cosa vedere a Sydney non puo’ certo mancare una visita agli immancabili Giardini Botanici australiani, che qua vengono chiamati Royal Botanic Garden (ingresso libero; aperto dalle 07:00 alle 17:00/20:00 in base alla stagione). L’enorme superficie di questo parco, a due passi dall’Opera House, offre al suo interno rilassanti passeggiate accompagnati dalla natura. Potrete inoltre partecipare ad un tour guidato (che si svolge tutti i venerdì, sabato e domenica dalle 10:30 alle 12:00) per scoprirne i segreti e richiede solo una piccola donazione per prendervi parte. Tra padiglioni con bellissime esposizioni, distese di piante e fiori, aree pic-nic e l’affaccio diretto sul Parramatta River, vi scorderete di essere in una metropoli.

Mappa del Giardino Botanico "Royal Botanic Garden" di Sydney

La mappa dell’immenso Giardino Botanico. Trovate quella interattiva sul sito ufficiale.

Tra i punti salienti del Royal Botanic Garden come non esortarvi ad ammirare l’Opera House e l’Harbour Bridge da punti completamente inediti, a scorgere i più grandi pipistrelli al mondo (le Volpi Volanti) sui rami degli alberi e fare la conoscenza dell’albero più raro al mondo. Difatti tra le migliaia di piante provenienti da tutta Australia, e da varie parti del Mondo, troverete anche un esemplare di Pino di Wollemi, una specie che si credeva estinta ai tempi dei dinosauri e che è stata ritrovata in piena salute solo alcuni anni fa in una zona remota delle Blue Mountains (gita imperdibile per chi visita Sydney). Scoperte che solo in un Paese come l’Australia si possono fare!

Kookaburra, uccello nativo australiano, incontrato all'interno del Giardino Botanico di Sydney

Il pino di Wollemi non l’abbiamo trovato. I pipistrelli non c’erano. Però abbiamo visto un Kookaburra, il volatile australiano dalla risata facile.

La “Mrs Macquarie’s Chair”

Ma sarebbe un enorme peccato per voi se vi fermaste soltanto all’esplorazione del Royal Botanic Garden. Uscendo dalla parte destra del giardino (quella opposta all’Opera House per intenderci) troverete infatti il “The Domain” con altre due imperdibili chicche. Continuate a passeggiare affiancando la baia, circondati dal verde, e giunti alla punta del lembo di terra troverete subito la prima, la “Mrs Macquarie’s Chair”, luogo prediletto della moglie dell’allora governatore del New South Wales. E la signora tutti i torti non ce li aveva. Sedetevi sulla sua panca in arenaria (costruita dagli schiavi nel 1811) e dimenticatevi dello scorrere del tempo dinnanzi ad una vista indescrivibile su Sydney, con tanto di Opera House e Harbour Bridge come non li avete mai visti prima (e come mai ha potuto vederli la consorte Macquarie). Una sosta assolutamente da fare visitando Sydney.

Vista dell'Opera House e dell'Harbour Bridge di Sydney dal punto panoramico "Mrs. Macquarie's Chair" vicino al Giardino Botanico

Chissà se la signora Macquarie sarebbe orgogliosa di tutto ciò

La Charlton Pool

Avevamo detto due chicche, giusto? E allora proseguite per la stessa strada e stavolta vi ritroverete davanti all’ingresso per la “Charlton Pool” , l‘olimpionica piscina all’aperto, GRATUITA, che vi darà sollievo nelle calde giornate di questo “Paese bruciato dal sole” (cit.). Dal lunedì al venerdì dalle 06:00 alle 20:00, ed il sabato dalle 07:00, potrete tuffarvi nelle sue acque e godervi il paesaggio sydneiano. Purtroppo non avrete la visuale sugli edifici più importanti della città, ma anche da qua lo skyline non è niente male. E poi è gratuita! Ricordatevi il costume, la cuffia invece non importa.

La piscina olimpionica gratuita "Charlton Pool" con vista nave militare vicino il Giardino Botanico di Sydney

Dopo la piscina con vista Opera House non poteva mancare la piscina con vista nave militare

9. Bondi Beach ed i suoi dintorni

A proposito di costumi e posti dove fare il bagno. C’è una spiaggia a 7 km dal centro di cui avrete sicuramente sentito parlare. Ci stiamo riferendo a Bondi Beach (pronunciata “Bondai”), la spiaggia più famosa d’Australia, nonché la più amata dagli abitanti di Sydney e da coloro che la visitano. Crediamo infatti che l’immaginario che noi europei abbiamo dell’Australia e delle sue spiagge nasca proprio qui. Possenti e biondi surfisti intenti a domare le onde o farsi notare mentre raggiungono l’oceano, ragazze in bikini che invece cercano di attirare l’attenzione dei presenti, una spiaggia affollata come fosse sempre il nostro Ferragosto e tante attività per far divertire grandi e piccini. Tutto molto interessante, peccato (o per fortuna?) che le spiagge così in Australia si contano sulle dita di una mano.

Panoramica sulla spiaggia di Bondi Beach a Sydney, la più famosa d'Australia

È la prima volta nel nostro viaggio in Australia che troviamo una spiaggia così affollata. E pensare che c’è molto meglio da queste parti.

Tra le infinite attività di Bondi Beach (tra cui ristoranti e bar sul mare, negozi, skate park e campi per vari sport da sabbia) pensate che potrete fare il bagno nell’oceano in totale sicurezza. Cosa non così scontata in Australia. Questo poiché la spiaggia è sempre sorvegliata dai celebri bagnini australiani (i giallorossi “Australian Lifeguard Service” insieme ai blu “Bondi Rescue”) che permetteranno un tuffo solo e soltanto all’interno della zona delimitata da bandierine gialle e rosse (sinonimo di sicurezza) o nella piccola vasca delimitata (in estate) da una rete anti-squalo. Occhio quindi ai cartelli! Se volete ridurre ulteriormente i rischi, portandoli a zero, allora vi consigliamo di visitare la famosa piscina sull’oceano del Bondi Icebergs Club (ingresso 9AU$). Stiamo probabilmente parlando di una delle vasche più fotografate al Mondo, soprattutto per la vista privilegiata che si puo’ avere da dentro le sue acque.

Folla e bagnino sulla spiaggia di Bondi Beach a Sydney

I bagnini di Bondi Beach, ogni estate, effettuano circa 2.500 salvataggi

Murales lungo la spiaggia di Bondi Beach a Sydney

Anche i numerosi murales che contornano la spiaggia sono una vera e propria attrazione turistica

Vista dall'alto della "Bondi Icebergs Club" a Sydney, la piscina più fotografata d'Australia

La “Bondi Icebergs Club” e la sua folla di natanti

Il “Bondi to Bronte Coastal Walk”

Proprio dal “Bondi Icebergs Club” parte un’altra delle infinite attività di Bondi Beach. Se siete amanti delle camminate lungomare il “Bondi to Bronte Coastal Walk” è da prendere seriamente in considerazione. Vi stiamo infatti proponendo un facile percorso di circa 3 km (sola andata) che si lascia alle spalle la spiaggia di Bondi per andare alla scoperta di altri caratteristici lidi e viste sull’oceano. Grazie a questo tracciato visiterete le spiagge più fotogeniche della metropoli, ovvero Tamarama e Bronte Beach. Se poi il percorso dovesse piacervi in particolar modo potreste continuare la passeggiata costiera fino a Coogee Beach, passando così per IL cimitero Waverley Cemetery” (di cui vi riparleremo tra pochino), un parco ed altre due spiagge (Clovelly Beach e Gordons Bay). Così facendo i chilometri di sola andata diventeranno quasi 5. Noi purtroppo abbiamo percorso solo un piccolo tratto per il poco tempo a disposizione, ma è sicuramente uno dei percorsi più interessanti che potrete trovare a Sydney. E nessuno vi vieta di farlo nel senso opposto.

Percorso pedonale lungo oceano "Bondi to Bronte Beach Coastal Walk" a Sydney

Il percorso pedonale è veramente ben fatto e sia le spiagge che le viste non saranno da meno – Foto presa dal sito del “Waverly Council”

Spiaggia Tamarama Beach vista dal percorso pedonale costiero "Bondi to Bronte Coastal Walk" a Sydney

Noi siamo arrivati fino alla spiaggia di Tamarama Beach (anche lei super affollata). Ma a voi consigliamo di continuare il percorso almeno fino a Bronte Beach.

Il mercato settimanale di Paddington

Per i non amanti delle lunghe camminate sotto il sole consigliamo invece una rapida sosta nel quartiere di Paddington, soprattutto di sabato.  Questa zona di Sydney è sulla strada per Bondi Beach ed anche il bus che porta alla spiaggia (il numero 333) passa da qua. Potrete così passeggiare con calma su Oxford Street, la sua via principale, piena di particolari negozi e caffè e magari spingervi fino allo splendido “Paddington Reservoir Gardens” (ingresso libero) e allo sconfinato “Centennial Park” lì vicini. Ma come vi dicevamo prima questo quartiere è famoso soprattutto per il suo “Paddington Markets”, aperto tutti i sabati dalle 10:00 alle 16:00, dove troverete un gran numero di bancarelle piene di splendida oggettistica artigianale in un’atmosfera molto suggestiva. Il luogo perfetto per una passeggiata di piacere e per acquistare un ricordo originale della città più famosa d’Australia.

Oxford Street, la via principale del quartiere Paddington a Sydney, sulla strada per Bondi Beach

Oxford Street, la via principale di Paddington, è uguale a qualsiasi altra via principale delle periferie australiane

Statua del cane fotografo lungo Oxfor Street, la via principale del quartiere Paddington a Sydney

A Paddington, però, a fare la differenza sono le simpatiche statue situate qua e là e i graziosi negozi che riempiono la via

Le bancarelle d'artigianato del mercato settimanale "Paddington Markets" a Sydney

Ma le vere chicche del luogo sono i caratteristici “Paddington Markets”…

Il "Paddington Reservoir Gardens", il rifacimento delle antiche terme romane nella periferia di Sydney

…ed il “Paddington Reservoir Gardens”, ovvero la rievocazione di antiche terme romane. Il tutto è fatto così bene che vi sembrerà di essere tornati indietro nel tempo.

10. Un giro in traghetto nella Baia di Sydney

Una delle esperienze più indimenticabili di Sydney. Impossibile non fare almeno un viaggio su uno dei numerosi traghetti che navigano la Baia di Sydney in lungo e in largo. Sono disponibili moltissimi tour privati (tra cui anche le crociere) a tutte le ore del giorno e della notte, ma se volete un’opzione super economica ma ugualmente soddisfacente non vi resta che munirvi di OPAL Card e salire su uno dei caratteristici Ferrybianco-verdi. Noi nel frattempo vi suggeriamo tre tragitti che ci hanno fatto impazzire.

Il caratteristico "Ferry" di Sydney, il traghetto bianco-verde

Tutti a bordo!

Lungo il fiume Parramatta

Essendo voluti venire a Sydney nei giorni del Capodanno potete immaginare i prezzi che abbiamo trovato per dormire. Ci siamo quindi dovuti spostare molto fuori dal centro dormendo a Merrylands, 35 minuti di treno dal centro città. Ma non tutto il male vien per nuocere. Siamo infatti venuti a conoscenza del quartiere di Parramatta e del suo omonimo fiume che diversi chilometri più in là confluisce nell’oceano, di fronte all’Opera House. Ed il bello è che questo fiume è navigabile ed è possibile farlo con uno dei traghetti di cui vi parlavamo (il numero F3 per l’esattezza). Un’ora e mezzo cullati dall’acqua e circondati da verde, fino a che il fiume non si apre sui grattacieli di Sydney, sull’Harbour Bridge e sull’Opera House. È così che abbiamo conosciuto Sydney per la prima volta, e non potevamo farlo in miglior modo.

Vista dal traghetto durante il tragitto che va da Parramatta a Circular Quay a Sydney

Dallo stretto corso del fiume Parramatta…

Vista dal traghetto durante il tragitto che va da Parramatta a Circular Quay a Sydney

…all’enorme baia di fronte a Sydney

Passaggio sotto l'Harbour Bridge, con vista Opera House, dal traghetto da Parramatta a Circular Quay a Sydney

Il tutto passando a due passi dall’Harbour Bridge. Sembra quasi di toccarlo.

Da Circular Quay a Cremorne Point

Una navigazione corta, molto semplice, ma che se fatta prima di tutte le altre saprà regalarvi grandi emozioni. Il traghetto, con partenza dal Circular Quay, passerà dapprima sotto l’Harbour Bridge, per poi passare di fronte all’Opera House. In questo viaggio non sarà il tragitto l’unica cosa degna di nota, ma anche l’arrivo. Sbarcati a Cremorne Point avrete delle viste inedite sulla metropoli al di là della baia ed in più potrete visitare uno dei luoghi meno turistici ma per noi più belli di Sydney. Non ci credete? Allora andatevi a rileggere il punto numero “4” di questo articolo.

Ritorno in traghetto da Cremorne Point a Circular Quay con vista Opera House di Sydney

Nuovo traghetto, nuova corsa. E che vista!

Visita a Manly

Anche se i due precedenti sono di una bellezza unica, il traghetto più famoso è sicuramente quello che da Circular Quay porta a Manly e non potevamo non citarlo. Manly è difatti una méta molto amata sia dai turisti che dai residenti, essendo celebre sia per le sue belle spiagge molto amate dai surfisti (soprattutto Manly e Shelly Beach), che per l’atmosfera vivace che si respira girando fra i negozi ed i tanti bar e ristoranti che la animano. È possibile arrivare in questa splendida penisola a qualsiasi ora del giorno, ma fossimo in voi ci assicureremmo di tornare (sempre con il traghetto) all’ora del tramonto. Primo, perché Manly al calar del sole dà il meglio di sé e secondo (ancora più importante), perché la vista dal Ferry dell’Opera House e dell’Harbour Bridge che piano piano si accendono di “luce propria” è forse la più bella fra le mille delle quali vi abbiamo parlato. Una conclusione più che degna dei luoghi imperdibili della nostra lista di cosa vedere a Sydney.

Vista di Manly dal finestrino del traghetto di Sydney

Manly da un oblò

The Corso, la via principale di Manly a Sydney, al tramonto

Camminando per l’area pedonale di Manly sembrerà di essere in una città costiera italiana. Forse è proprio per questo che la via si chiama “The Corso”.

Vista dell'Opera House e dell'Harbour Bridge di Sydney dal battello per Manly

Tornate al tramonto. Noi vi abbiamo avvisato.

L'Opera House di Sydney vista di lato dal traghetto al tramonto

11. Waverley Cemetery, il luogo più insolito di Sydney

Pensate di essere entrati nell’ennesimo articolo su “Cosa vedere a Sydney” con sempre i soliti consigli, vero? Stavolta vi sbagliate di grosso perché vi stiamo per portare nel luogo più insolito della città (ma non per questo meno spettacolare del resto): il cimitero “Waverley Council Cemetery”. Non si tratta però di un semplice camposanto, bensì di uno dei 10 cimiteri più famosi al mondo. Appena entrati al suo interno si capisce subito il perché: 50.000 tombe in 17 ettari a strapiombo sull’oceano; croci, lapidi e statue di marmo bianco fanno da cornice al blu intenso dell’orizzonte; una scogliera e vari punti d’osservazione da dove ammirare il paesaggio; una lunga strada circondata da monumenti funebri e fiori che termina a due passi dall’acqua. In poche parole qua i defunti hanno veramente raggiunto il Paradiso. Se volete raggiungerlo anche voi potrete farlo percorrendo a piedi il “Bronte to Coogee Walk” (di cui vi abbiamo parlato al numero “9”) così da sbatterci contro, altrimenti potrete raggiungerlo in 20′ di auto o 50′ di mezzi pubblici dal Circular Quay.

Vista dell'oceano dal Waverley Cemetery, uno dei cimiteri monumentali più famosi al mondo. Cosa vedere a Sydney in Australia.

Come in tutti i principali cimiteri delle metropoli anche nel Waverley Cemetry sono sepolte influenti personalità australiane, come per esempio il poeta Henry Lawson o la scrittrice Dorothea Mackellar. Scusate l’ignoranza ma non ne avevamo mai sentito parlare prima d’ora…

12. Il Porcellino: un po’ di Firenze anche in Australia

La lista di cosa vedere a Sydney potrebbe continuare ancora a lungo, ma è stato impossibile per noi visitare tutto quello che la metropoli ha da offrire. Vogliamo però aggiungere un “bonus” ai luoghi imperdibili di Sydney, pensato appositamente per chi, come noi, ama la Toscana. Dovete infatti sapere che a pochi passi dal centro cittadino, su Macquarie Street, potrete trovare una copia identica del Porcellino di Firenze. È stata proprio la città fiorentina a donarlo a Sydney e non potevamo farci sfuggire una sfregata di naso per propiziare il nostro On the Road in Australia. A giudicare da quanto è stato bello il nostro viaggio possiamo affermare che funziona…proprio come l’originale!

Copia identica della statua "Il Porcellino" di Firenze nel centro di Sydney in Australia

Per chi non lo sapesse: donate una moneta a “Il Porcellino”, esprimete un desiderio, e strusciategli il naso. Il vostro sogno si esaudirà sicuramente. Mentre i vostri soldi andranno all’ospedale di Sydney, situato lì dietro. Due belle azioni in un unico luogo.

Sydney è la città più bella al mondo?

Tante volte, in tante lingue diverse, abbiamo sentito pronunciare la frase “Sydney è la città più bella del mondo!“. Cosa ne pensiamo noi? Beh, Sydney è riuscita sicuramente a colpirci positivamente essendo una delle rare città australiane (insieme a Melbourne) dove si ha la sensazione di poter vivere una vita piena e ricca di stimoli. Una città che ha due delle costruzioni più famose sulla Terra e che dal vivo, con il paesaggio intorno, sono ancora più scenografiche. Però, e c’è un però, che sia la città più bella al mondo non ne siamo molto sicuri. Per noi la città perfetta deve avere storie da raccontare, persone con cui parlare, strade in cui perdersi per giornate intere e, soprattutto, altri bei centri abitati lì vicino che uno non vede l’ora di visitare. E purtroppo queste cose a Sydney sono appena accentuate. Comunque non sarà la migliore, ma è sicuramente una metropoli che va visitata almeno una volta nella vita. Ma al cuor non si comanda e chissà, forse voi ve ne innamorerete perdutamente.

L'Opera House, l'Harbour Bridge ed il Luna Park di Sydney illuminati di notte

Sicuramente di notte fa sognare ad occhi aperti