C'è stata un uomo molto importante nella formazione della carattere della principessa Diana che non si è mai posto sotto i riflettori più del dovuto. È suo padre Edward John Spencer, con una vita da romanzo e una straordinaria somiglianza con la figlia che la stampa britannica ha sottolineato qualche tempo fa, quando suo figlio Charles ne ha postato sui social una foto giovanile in bianco e nero ricolorata dall'artista Marina Amaral (che potete vedere in basso). Uno degli errori più frequenti, in cui non cadono i più informati, è quello di pensare che la principessa Diana fosse una giovane commoner che lavorava in un asilo per pagare l'affitto, persino più commoner di Kate Middleton che almeno aveva alle spalle una famiglia agiata che le ha pagato lo stesso college del principe William. Si tende a pensare e che Diana sia stata scelta per sposare il principe Carlo quasi per un colpo di fortuna (che poi si è rivelato un disastro, ma questa è un'altra storia), ma non è così. Gli Spencer sono una dinastia che vanta il titolo nobiliare da 500 anni mentre i Windsor, formalmente, iniziano il loro conteggio dal 1917 perché in quell'anno erano in guerra contro la Germania e dovettero adottare il nuovo cognome per sbarazzarsi dell'imbarazzante "Sassonia-Coburgo-Gotha" tramandato da Albert, il marito tedesco della regina Vittoria. La giovane un po' intimidita che il 29 luglio 1981 ha attraversato la navata della cattedrale di Saint Paul era un'aristocratica dalla nascita, figlia dell'8° conte di Spencer e di Frances Ruth Roche, la figlia del barone di Fermoy Maurice Roche. John Spencer era nato il 24 gennaio 1924, figlio di Albert conte di Spencer e di Lady Cynthia Hamilton (a sua volta figlia del duca di Abercorn). Gli Spencer, che vivevano al 24 di Sussex Square a Londra, mandarono il figlio John all'Eton College, la stessa scuola che poi avrebbero frequentato il principe William e il principe Harry. I compagni di scuola e gli amici avevano dato a Edward John un soprannome semi-goliardico, Johnny Althorp. Era riferito al nome della magnifica tenuta di Althorp da 5665 ettari nel Northamptonshire (in cui oggi è sepolta Diana), proprietà di famiglia dal 1522, anno in cui il capostipite Sir John Spencer, ricco imprenditore agricolo, la acquistò dai Catesby, un'altra dinastia storica legata a re Riccardo III.

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Il conte John Spencer accompagna la figlia Diana all’altare per sposare il principe Carlo, nel 1981.



John Spencer frequentò il Royal Military College di Sandhurst e il Royal Agricultural College. Come la maggior parte dei ragazzi nati nella sua decade, ha dovuto affrontare la Seconda Guerra Mondiale e si è distinto in Francia come capitano del Royal Scots Greys. Nel 1950 si innamorò. Poiché il mondo è piccolo ma quello dell'aristocrazia lo è ancora di più, la donna di cui chiese la mano sarebbe stata una delle damigelle all'incoronazione della regina Elisabetta e dama di compagnia della principessa Margaret. Si chiamava Anne Veronica Coke, figlia del conte di Leicester, aveva 18 anni e in quel 1950 debuttava in società. Alla festa che si è tenuta a giugno alla Holkham Hall, la dimora nel Norfolk della sua famiglia, c'erano il re Giorgio VI, la regina Elizabeth Bowes-Lyon, e la principessa Margaret. Mancava solo la principessa Elisabetta, che si trovava a Malta con il principe Filippo. E poi c'era Johnnie Althorp, appena tornato da una missione in Australia che quando fece il suo ingresso mise in ombra tutti gli altri scapoli nella sala da ballo. Fra Anne e John fu un colpo di fulmine immediato e reciproco. La debuttante e il figlio del conte Spencer ballarono insieme tutta la sera e si innamorarono praticamente da subito. Lady Anne, che oggi è la baronessa di Glennconer e ha 89 anni, racconta ancora di quanto quel bellissimo e affascinante ragazzo fosse anche molto divertente. I due fecero coppia e cominciarono a uscire insieme a Londra, dove lei viveva a casa di Lady Fermoy, un'amica della regina Elisabetta che le aveva accordato il permesso di frequentarlo, purché lo portasse anche a frequentare il suo salotto. Una sera in cui era ospite in casa Fermoy, Johnnie prese per mano Anne, la condusse in giardino e le chiese di sposarlo. Lady Anne racconta di essersi sentita al settimo cielo. I ragazzi informarono i rispettivi genitori ma decisero di attendere prima di rendere pubblico il fidanzamento. Non lo dissero nemmeno a Lady Fermoy che un giorno, all'arrivo di John, fece trovare in salotto anche sua figlia Frances di 15 anni.

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I genitori di lady Diana, il conte John Spencer e la contessa Frances



Madre e figlia non capivano, o forse finsero di non capire, che fra Anne e Johnnie c'era del tenero e dopo qualche giorno, dal collegio che frequentava, Frances inviò al giovanotto un paio di calzini fatti a maglia da lei. All'arrivo della bella stagione lady Anne e John Spencer avrebbero dovuto incontrarsi con tutta la famiglia per il torneo di Ascot. Anne era ospite dei reali al castello di Windsor, dove arrivò con quattro vestiti diversi in valigia da sfoggiare col suo fidanzato mentre assistevano alle gare. Stranamente, da qualche giorno Johnnie non le scriveva, ma era atteso in giornata a Windsor, per cui Anne cercava di scacciare il disagio. Ma non arrivò. Solo quando, una volta ​​all'ippodromo, la lady è entrata nella tribunetta reale le è stato riferito che il giovanotto era malato e non sarebbe venuto. Qualcosa non le quadrava e passò la giornata a fingersi felice. Nel frattempo John, a casa sua, era ancora più disperato: suo padre gli aveva imposto di rompere il fidanzamento perché nelle vene di lady Anne Veronica Coke scorreva il famigerato sangue della famiglia Trefusis. Quello del "sangue tarato dei Trefusis" era un argomento discusso sottovoce e con timore nell'aristocrazia. In The Crown se ne fa cenno perché aveva inquinato la famiglia Bowes-Lyon dando vita a Nerissa e Katherine, le nipoti della regina madre e cugine delle principesse Elisabetta e Margaret, entrambe rinchiuse (e dimenticate) in un manicomio. La nonna materna di lady Anne era una Trefusis e questo era bastato al conte Spencer per vietare categoricamente al figlio John di generare figli con lei. Al futuro padre di lady Diana non restò altra scelta che ripiegare sul lady Frances Ruth Roche, la figlia di lady Fermoy più giovane di 12 anni, che sposò appena ebbe compiuto i 18 anni e con cui andò a vivere a Park House, nella tenuta di Sandringham. Ebbero cinque figli: Sarah, Jane, John Jr (morto poche ore dopo la nascita), Diana e Charles. Ma nel 1969 quel matrimonio nato male finì male e con un divorzio così complicato che lady Fermoy, dopo essersi data tanto da fare per sistemare la figlia con il bel John Spencer, testimoniò contro di lei quando fu il momento di decidere la custodia dei figli. John Spencer si sposò di nuovo con Raine McCorquodale, con la quale crebbe i suoi ragazzi, accompagnò all'altare la figlia nella cattedrale di St Paul nel 1981, ed è morto nel 1992 per problemi di cuore, lasciando Diana in balia della sua stessa sfortuna in amore. La sua amata Anne si era poi sposata nel 1956 con il barone di Glenconner con cui aveva avuto anche lei cinque figli. Uno è morto di Epatite C contratta iniettandosi eroina. Uno è morto di AIDS. Uno è sofferente per i danni cerebrali dovuti a un incidente di moto del 1987. E lei, oggi, si chiede ancora se la sua vita sarebbe stata diversa, se avesse sposato il suo Johnnie Althorp.

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