Arte e luoghi magici a Napoli: si restaurano le opere del Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova | VIDEO e FOTO
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Luoghi magici a Napoli: in restauro le opere del Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova | VIDEO e FOTO

L’ambizioso progetto è nel chiostro dove pare sia seppellito il vero Dracula. A promuovere l'iniziativa è San Martino Alberghi srl in collaborazione con l’Università Suor Orsola Benincasa

Imprenditoria e formazione universitaria vanno a unisono per recuperare gli scrigni d’arte custoditi nei luoghi ammalianti di Napoli. Un esempio è il progetto di restauro degli affreschi del Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova promosso da San Martino Alberghi srl, gestore del sito, in collaborazione con il Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università Suor Orsola Benincasa.

Un’operazione ambiziosa che vede l’intervento di un gruppo di studenti del corso di laurea sui dipinti murali del Chiostro di San Giacomo della Marca in 120 giorni di lavoro.

Privati composto da un gruppo di imprenditori che si mettono a servizio della città nel suo momento d’oro per quanto concerne anche il turismo che iniziative di questo genere non solo cavalcano ma lo potenziano.

Imprenditoria che si incastra al turismo avrà sempre dei vantaggi ma non è esclusivamente una questione di profitti: si investe per un atto di gratitudine sul territorio in posti della città emblematici per storia e leggende, come il Complesso Monumentale di Santa Maria La nova dove pare sia sepolto il vero Conte Dracula.

“L’attività d’impresa della San Martino Alberghi srl ha la capacità di tenere insieme l’arte dell’accoglienza con la cultura della valorizzazione di importanti beni storico-artistici della nostra città di Napoli. In questi anni, infatti, la realizzazione dell’Art Hotel San Francesco al Monte, ha rappresentato al meglio il nostro sforzo di fare dell’impresa ricettiva un’occasione di restituzione alla collettività di beni da ripensare nella loro dimensione funzionale come volano dell’economia del turismo” dice Francesca Pagliari che rappresenta la San Martino Srl il giorno della presentazione stampa del cantiere aperto da pochi giorni al Chiostro.

Oltre ciò, c’è altro. Si danno occasioni concrete di lavoro ai ragazzi mentre sono ancora studenti, mettendo alla prova sul campo in lavori delicati e immensi il loro know how prima ancora di terminare di studi, creandogli già delle opportunità professionali.

Infatti come sottolinea la dottoressa Pagliari: “In questa sinergia d’intenti il confronto tra memoria, tradizione ed impresa ritengo che sia il luogo congeniale alla formazione professionale di giovani laureandi e corsisti, come di fatto avviene grazie alla collaborazione proficua avviata con l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, vera eccellenza nel campo dell’offerta formativa per le varie professioni attese dal mondo dell’impresa culturale.”

Il progetto di restauro e il chiostro

Il progetto di restauro chiostro del Complesso di Santa Maria Foto di A. Fiorenzano per NT

Il restauro di tre dipinti murali del Chiostro di San Giacomo della Marca nel Complesso di Santa Maria la Nova è promosso e finanziato dalla società di gestione del sito monumentale, la San Martino Alberghi srl, realizzato dai ragazzi del Corso di Laurea Magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’UniSOB sotto l’attenta vigilanza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per Il Comune di Napoli.

I lavori saranno condotti dalla Dott.ssa Maria Rosaria Vigorito, mentre gli operatori di cantiere saranno 6 studentesse e 4 tutor del Suor Orsola Benincasa.

L’intervento sarà su tre pitture murali ascrivibili al XVII secolo di cui la più significativa è La Deposizione di Cristo posta sulla controfacciata di ingresso al chiostro e attribuita a Simone Papa.

I lavori comprenderanno anche il restauro di altre due pitture murali: un riquadro decorativo posto sulla parete laterale dell’edificio e del ritratto raffigurante di Franciscus Quinionius.

Il Complesso Monumentale di Santa Maria la Nova, nel cuore del centro storico di Napoli, risale al 1279. Nel suo aspetto attuale, l’antico complesso monastico racconta e conserva le molteplici trasformazioni che sono avvenute nei secoli, sia architettoniche che decorative. Sul lato sinistro della Chiesa, che rappresenta la cultura barocca, sorge il Convento che si articola in due chiostri di cui il più piccolo, anche detto Chiostro di San Giacomo, risalente alla fine del XVI secolo e realizzato da Giovanni Cola di Franco.

“Intendiamo sollecitare una cultura d’impresa capace di fare da volano sia della visione economica che della cura del territorio, come di fatto avviene con le borse di studio da noi messe a disposizione a sostegno del cantiere didattico, che oggi qui inauguriamo auspicando che sia non solo un momento episodico ma diventi una scuola permanente, in cui la cosiddetta terza missione dell’università si esprima al meglio come spazio di coesione sociale” dichiara Francesca Pagliari e continua  “La speranza è che sulla base di un progetto concreto ed efficace come quello di un intervento di restauro, anche altri soggetti economici e finanziari possano diventare con noi partecipi e protagonisti di un investimento di futuro con i più giovani, con cui custodire la nostra memoria culturale”.

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