Attrae e terrorizza, seduce e uccide. L’identikit di Dracula è noto da secoli, ma nel viaggio che va dalla penna di Bram Stoker iniziato nel 1897 fino a Vlad Dracula – Il Musical, da stasera (ore 20.45) a domenica al Teatro Brancaccio, la visione del regista Ario Avecone, anche coautore del testo con Manuela Scotto Pagliara, offre un’inedita prospettiva sul vampiro più famoso di sempre.
L’INNOVAZIONE
«Dalla ricerca letteraria è nata l’ispirazione per raccontare una nuova storia di Dracula, rivisitata, attualizzata e resa innovativa dove musica, video e luci si fondono perfettamente», ha dichiarato Avecone. Moderno nel linguaggio artistico con una scenografia ispirata a film come Sherlock Holmes di Guy Ritchie e Crimson Peak di Guillermo Del Toro alla colonna sonora hollywoodiana con canzoni originali che attraversa rock, pop e ballad, rimane fedele al romanzo riflettendo sul dualismo dell’animo umano, cuore della storia.
IL CAST
Bene e male, vita e morte, scienza e mistero guidano le azioni e i sentimenti del Conte Vlad Tepes (Giorgio Adamo), ossessionato da un amore perduto che crede reincarnato in Mina Murray (Arianna Bergamaschi), Van Helsing (Christian Ginepro) alla ricerca di una spiegazione razionale sulle morti e sparizioni del luogo come il giornalista Jonathan Harker (Marco Stabile) e John Seward (Paolo Gatti) con Strattford (Jacopo Siccardi) che si trovano a indagare proprio sulla scomparsa di Harker. Completano la rosa di personaggi Renfield (Antonio Melissa), Lucy Westenra (Valentina Naselli), la contessa Justina (Beatrice Baldaccini), un oscuro uomo dalla doppia personalità (Dario Guidi) e un ensemble formato da Anna Gargiulo, Arianna Talé e Patrizio Mirolla.