Positivismo, Comte e Spencer
Corrente di pensiero affermatasi nella seconda metà dell’ottocento, la quale riteneva che la filosofia dovesse limitarsi ad organizzare risultati delle scienze sperimentali. L’iniziatore considerato Comte. Questa corrente fu alimentata dal contesto storico dato dallo sviluppo della società industriale e dei progressi tecnico scientifici. Il positivismo si caratterizza fin dall’inizio per una celebrazione della scienza che si concretizza in una serie di convinzioni di fondo:
Comte : “Corso di filosofia positiva” (1830). Comte È indotto a trovare modi per porre fine alla crisi. Trova nella scienza una soluzione definitiva di tutti problemi del genere umano, nasce la sociologia. Il punto di partenza della sua filosofia è a legge dei tre stadi, che Comte ricava da considerazioni storiche dall’osservazione dello sviluppo dell’uomo, secondo tale legge ogni ambito della conoscenza umana passa successivamente attraverso tre stadi differenti:
Tecnocrazia: il governo è affidato ai tecnici. La funzione della politica e di garantire i diritti individuali E della comunità, deve realizzare l’uomo. Il sapere scientifico è concepita in maniera innovativa: la scienza non si interroga sulle origini dell’universo, ma ne interpreta il movimento. Secondo la classificazione delle scienze le scienze sono ordinate in base al loro grado di complessità: astronomia, fisica, chimica, biologia, sociologia (Quest’ultima è la più complessa). Oppure ordinati in base all’approdo allo stadio positivo. Nella gerarchia non fanno parte: la matematica perché essa costituisce la base di tutte le altre scienze; la logica perché è impiegata da ogni scienza, la psicologia poiché non è una scienza dal momento che il soggetto osservatore e l’oggetto osservato coincidono.
Sociologia: secondo Comte tutte le scienze sono subordinate alla sociologia che occupa il vertice della gerarchia delle scienza. La sociologia si fonda sui concetti di ordine di progresso. Deve concepire i fenomeni sociali come soggetti a leggi naturali ciascuno degli Stati sociali consecutivi è il risultato del precedente e il motore del seguente.
Spencer: “ primi principi” 1862. Se alla religione spetta riconoscimento del inscindibile e alla scienza l’intero dominio del conoscibile che ruolo alla filosofia? Spencer la definisce come la conoscenza del suo più alto grado di generalità. La scienza è conoscenza parzialmente unitaria, mentre la filosofia conoscenza completamente unificata. La filosofia, che ha il compito di formulare le leggi generali della realtà è una teoria dell’evoluzione. L’evoluzione è una integrazione di materia e una concomitante dissipazione di movimento durante la quale la materia passa da una du Spencer la definisce come la conoscenza del suo più alto grado di generalità. La scienza è conoscenza parzialmente unitaria, mentre la filosofia conoscenza completamente unificata. La filosofia, che ha il compito di formulare le leggi generali della realtà è una teoria dell’evoluzione. “L’evoluzione è una integrazione di materia e una concomitante di situazione di movimento durante la quale la materia passa da una omogeneità indefinita e incoerente ad un’eterogeneità definita e coerente”. La materia passa da uno stato di dissipazione uno stato di integrazione mentre la forza che ha operato la concentrazione si dissipa. I tratti generali dell’evoluzione: l’evoluzione un passaggio da una forma meno coerente ad una forma più coerente, dall’omogeneo all'eterogeneo, dall’idefinito al definito. La società è soggetta all’evoluzione. La sociologia dispenser si orienta verso l’individualismo e la difesa della libertà individuale. Lo sviluppo sociale è ostacolata dagli interventi dello Stato nei fatti sociali. Regime militare: prevale lo Stato sugli individui che in esse sono solo strumenti. Regime industriale: fondato sull’attività dei singoli; lo Stato allo scopo di realizzare gli interessi dei cittadini e l’economia è fondamentale