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Jason LaVeris//Getty Images

Un attore colto, raffinato, di grande versatilità, principalmente teatrale, ma molto apprezzato anche sul grande schermo. Ha vinto numerosi premi, come la Coppa Volpi per la Migliore interpretazione maschile, nel 2009, un Oscar come Migliore Attore, un altro come Migliore Attore Protagonista, un BAFTA, un Golden Globe e due Screen Actors Guild Award. Riflettori puntati su Colin Andrew Firth.

Biografia e storia familiare

Colin nasce a Grayshott in Gran Bretagna, da una famiglia di professori universitari, la madre Shirley Jean che presso il King Alfred’s College Winchester e la University of Winchester insegna Religioni comparate e il padre David Norman Lewis Firth ha una cattedra di Storia e si occupa dell’istruzione per il governo nigeriano.

Ha una sorella di nome Kate e un fratello, Jonathan che segue le orme di Colin. I genitori di Firth sono cresciuti in India perché i nonni erano missionari. Colin cresce in Nigeria, in cui il padre si occupava della formazione e all’età di 11 anni si trasferisce nel Missouri.

I primi ruoli a teatro e sul grande schermo

Il primo ruolo di Guy Bennett arriva nel 1983, prima in teatro, con Another Country e poi sul grande schermo in un riadattamento, accanto all’attore Rupert Everett. Compare nel 1986 al riadattamento televisivo di Lost Empires, mentre nel 1987 recita nel film Un mese in campagna, seguito due anni dopo dal film Valmont e Apartment Zero. Insieme ad altri talentuosi colleghi, come Gary Oldman, Daniel Day-Lewis e Paul McGann, Firth entra a far parte del cosiddetto “Brit Pack”.

I ruoli iconici sul grande schermo, da Mr. Darcy a Fred

Il ruolo di Mr. Darcy, nel 1995, leggendario personaggio del classico di Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio, oltre a rapire il cuore di milioni di donne, lo candida al premio BAFTA. Ha un ruolo ne Il paziente inglese, ma recita anche in grandi produzioni cinematografiche, come Shakespeare in Love ma anche nell’iconico film Il diario di Bridget Jones.

Ha partecipato anche nel film La ragazza con l’orecchino di perla, nella love comedy Love Actually, nel più scanzonato Nanny McPhee-Tata Matilda, ma si è scatenato e ci ha trascinati nel vortice di Mamma Mia! il musical con Meryl Streep che ci ha fatto rivivere il sound degli ABBA con una trama davvero emozionante.

Nel 2009 recita nel ruolo di Fred, nel film A Christmas Carol, ispirato al romanzo di Charles Dickens con Jim Carrey. Sempre nello stesso anno viene premiato alla Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia con la Coppa Volpi per la sua interpretazione nel film A Single Man con la sua interpretazione molto intensa del suo personaggio, mettendo in scena lo strazio della solitudine. Viene premiato anche con un BAFTA, con molteplici nomination per l’Academy Award, Golden Globe, Screen Actors Guild.

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Daniele Venturelli//Getty Images

Il successo de Il discorso del re e Mary Poppins

Il 2010 è l’anno de Il discorso del re che riscuote una standing ovation al Toronto International Film Festival. Colin Firth, nel ruolo di protagonista, fa una performance eccezionale che gli fa vincere un Golden Globe, come Miglior attore in un film drammatico, un Academy Award e viene nominato, nel 2011, commendatore dell’Impero Britannico dalla regina Elisabetta II.

Nello stesso anno Colin Firth ha la sua stella sulla celeberrima Hollywood Walk of Fame. Partecipa al film di spionaggio La talpa, mentre nel 2013 recita nel thriller Devil’s Knot-Fino a prova contraria insieme a Reese Witherspoon. Nel 2014 ha un ruolo da protagonista con Emma Stone, con la regia di Woody Allen, per il film Magic in the Moonlight.

Nel 2016 prende parte alla terza parte di Bridget Jones, con il film Bridget Jones’ Baby insieme a Renée Zellweger e Patrick Dempsey.

Nel 2018 partecipa a Il ritorno di Mary Poppins, sequel del film Mary Poppins, in cui Emily Blunt interpreta l’indimenticabile tata.

Nel 2022 è tra i protagonisti nel film L'arma dell'inganno - Operation Mincemeat con la regia di John Madden, basato su fatti realmente accaduti nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Comparse televisive, teatrali e produzioni di Colin Firth

Oltre al successo del grande schermo Firth ha preso parte anche a diverse produzioni televisive, come Donon Quick, Conspiracy-Soluzione finale per il quale riceve una nomination agli Emmy. Continua a recitare in teatro, tra il 1983 e il 2000, partecipa a Three Days of Rain, The Caretaker e Chatsky. È anche produttore del documentario Prison My Whole Life insieme alla moglie Livia Giuggioli.

Colin Firth, scrittore e saggista

Il debutto da scrittore di Colin Firth risale al 2000 con la pubblicazione di The Department of Nothing, una storia inserita nella raccolta Speaking with the Angel di Nick Hornby, per raccogliere fondi per l’associazione TreeHouse per aiutare i bambini con autismo. Scrive anche nella raccolta We are One: A Celebration of Tribal Peoples, insieme a Noam Chomsky, Claude Lévi-Strauss. Partecipa anche a un saggio scientifico Political Orientations Are Correlated with Brain Structure in Young Adults sulla correlazione tra il volume di materia grigia e un determinato orientamento politico.

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David M. Benett//Getty Images

La vita privata di Colin Firth, passioni e attivismo

L’attore ha una relazione con la collega Meg Tilly dal 1989 al 1994, con la quale ha il figlio William Joseph Firth del 1990. Successivamente ha avuto una relazione con Jennifer Ehle, conosciuta sul set di Orgoglio e pregiudizio, nel 1995.

Nel 1997 sposa Livia Giuggioli, produttrice e regista italiana, da questo matrimonio nascono Luca, nel 2001 e Matteo, nel 2003. Colin Firth divide la sua vita tra Londra e Città della Pieve, in cui vive. Nel 2017 Firth ottiene la cittadinanza italiana, ma nel 2019 si separa dalla moglie.

Colin Firth ha molteplici interessi, ha una grande passione per il calcio ed è tifoso dell’Arsenal. L’attore supporta Survival International, per i diritti mondiali dei popoli indigeni, ma anche Oxfam “Make Trade Fair”, aprendo insieme ad altri collaboratori un negozio di prodotti equosolidali nella West London.

Colin Firth sostiene anche i diritti gay ed è favorevole alle unioni omosessuali, lotta contro l’atteggiamento discriminatorio del cinema verso attori e attrici omosessuali. È repubblicano ed è a favore dell’abolizione della monarchia britannica.