Cillian Murphy è Oscar per Oppenheimer: chi è, vita, film, moglie |iO Donna
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Cillian Murphy – irlandese orgoglioso – ha vinto l’Oscar come Miglior attore per “Oppenheimer”

Ce l’ha fatta. Alla sua prima nomination agli Oscar, Cillian Murphy ha trionfato nella categoria Miglior attore protagonista grazie a Oppenheimer di Christopher Nolan.

Timido e riservato, l’attore è salito sul palco del Dolby Theatre ringraziando Nolan, i colleghi della cinquina, la famiglia e il fatto di essere un irlandese orgoglioso. «Questo film è stata l’esperienza più incredibile degli ultimi 20 anni della mia vita», ha descritto del lungo lavoro stratificato nel film, per poi soffermarsi sull’ambiguità del personaggio Oppenheimer.

E cioè che oggi viviamo – nel bene e nel male – in un mondo creato dalla scoperta dello scienziato della bomba atomica: «E dunque voglio dedicare questo premio a chi s’impegna a portare la pace nel mondo».

Cillian Murphy ha vinto l’Oscar Migliore attore per Oppenheimer

Nato a Cork, in Irlanda, nel 1976, Cillian Murphy cresce in un sobborgo della città insieme ai fratelli Páidi e Arci e alle sorelle Sile e Orla. Figlio di un ispettore scolastico americano e di una professoressa di origine scandinava – dalla quale eredita gli splendidi occhi blu –, dopo il college comincia a interessarsi al teatro.

Parallelamente, nel 1994, fonda la band The Sons of Mr. Green Genes – dove canta e suona il basso – insieme al fratello Pàidi e il gruppo raggiunge un notevole successo in patria. Al punto che alcune case discografiche si fanno avanti per produrre un loro album, offerta che però viene però rifiutata dal gruppo. Anche perché Cillian, nel frattempo, ha deciso che il suo futuro sarà la recitazione e comincia a farsi strada recitando in una manciata di film indipendenti britannici.

Poi, nel 2002, la svolta arriva con Danny Boyle quando il regista di Trainspotting lo vuole protagonista del film 28 giorni dopo, horror postapocalittico a basso budget che, inaspettatamente, ottiene un grande successo al botteghino in tutto il mondo.

Un irlandese a Hollywood

Grazie al film di Boyle, il nome di Cillian comincia a circolare anche negli Stati Uniti e nel 2003 ottiene alcuni ruoli importanti in pellicole di successo come Ritorno a Cold Mountain e La ragazza con l’orecchino di perla. Capace di passare con naturalezza da ruoli di ragazzo della porta a personaggi problematici con qualche punta di follia, nel 2005 consolida la sua fama con il ruolo del transgender Kitten nel film di Neil Jordan Breakfast on Pluto. Interpretazione che gli frutta la prima nomination ai Golden Globes come Miglior attore protagonista.

Nello stesso anno anche il maestro dell’horror Wes Craven rimane colpito dalle sue doti attoriali e lo scrittura per il ruolo dell’assassino psicopatico Jackson nel thriller al alta quota Red Eye insieme a Rachel McAdams. Dove Cillian conferma ancora una volta tutto il tuo talento e le sue doti da “trasformista”.

Cillian Murphy con l’Oscar per “Oppenheimer”. (Getty Images)

Il sodalizio con Christopher Nolan

Per l’attore, il 2005 è non solo l’anno della conferma di un talento ma anche quello dell’incontro con il regista inglese. Per il quale reciterà in ben 6 film. I due si incontrano per la prima volta ai casting per il ruolo di Batman in Batman Begins, primo film della trilogia Il Cavaliere Oscuro diretta da Nolan.

Il ruolo del supereroe però lo conquista Christian Bale ma il provino di Cillian colpisce a tal punto Nolan che il regista decide di affidargli la parte del Dr. Crane, alias il perfido Spaventapasseri. Personaggio che riprenderà anche nei due sequel.

Cillian Murphy in una scena di “Breakfast on Pluto” del 2005. (IPA)

Con Nolan nasce un grande rapporto di amicizia e stima professionale e Cillian diventa una presenza costante sui set del regista inglese. Fra un Batman e l’altro infatti, Nolan lo chiama per Inception nel 2015 e due anni dopo gli affida il ruolo di un soldato vittima di stress post traumatico in Dunkirk. Fino al 2023 quando finalmente è protagonista assoluto di una pellicola dell’amico Chris: Oppenheimer.

Il ruolo di Thomas Shelby in Peaky Blinders

Prima di Oppenheimer però, nel 2013 Cillian viene scelto per il ruolo di protagonista della serie – durata 6 stagioni – Peaky Blinders, dove veste i panni del criminale irlandese Thomas Shelby. Interpretazione che lo rende un nome (finalmente) conosciuto anche al grande pubblico.

Ambientata negli anni Venti a Birmingham, la serie racconta le peripezie dei Peaky Blinders, ovvero una banda di criminali che, dopo le macerie della Prima guerra mondiale, svolgono affari loschi con i Birmingham Boys e la banda Sabini. Entrando in guerra con la mafia e altre organizzazioni criminali dell’epoca.

Thomas Shelby è il protagonista indiscusso, un personaggio ambiguo che riesce a calibrare la propria intelligenza, ambizione e violenza per ottenere ciò che vuole. Attorno a lui ruotano come pianeti le vicende e i personaggi della serie.

L’assoluta centralità del personaggio è data, oltre che dalla magistrale interpretazione di Murphy, anche dal fascino dell’anti-eroe e l’attore è davvero bravissimo nel far convivere nella sua caratterizzazione un carattere freddo e calcolatore e una sfera emotiva nascosta ricca di fragilità.

L’Oscar conquistato per Oppenheimer

«Gli occhi di Cillian erano i soli di mia conoscenza capaci di trasmettere tanta intensità». Queste le parole che Christopher Nolan ha pronunciato a chi gli domandava il perché avesse scelto Murphy come protagonista del suo film. Una scelta che, prima che il film uscisse la scorsa estate, era stata accolta con un po’ di scetticismo. Anche perché Murphy, nonostante Peaky Blinders, non aveva mai ottenuto la “statura” di attore protagonista in un film a così alto budget.

La straordinaria performance dell’attore però ha zittito tutti i detrattori visto l’incredibile capacità di incarnare un figura molto discussa come il fisico statunitense, padre della bomba atomica, Robert J. Oppenheimer. Personaggio tragico che prima si lascia trascinare dal suo amore per la scoperta; salvo poi tormentarsi sugli effetti nefasti delle sue ricerche. Un peso che lo perseguiterà per tutta la vita. Cillian tratteggia alla perfezione un uomo profondo, ricco di sfumature e contraddizioni ma soprattutto schiacciato dall’ambizione e dal successivo senso di colpa. Inevitabile dunque che arrivasse, alla sua prima nomination, l’Oscar come Miglior attore protagonista.

La moglie Yvonne McGuinness

Insieme dal 1996, i due si incontrano a un concerto della band di Cillian e si sposano una decina di anni dopo. Genitori di due figli, Malachy e Carrick, la coppia vive a Dublino ed è riservatissima. Di Yvonne sappiamo che è un’artista visuale e che le sue installazioni incorporano film, performance, elementi scultorei e tessili, suono e scrittura.

Con la moglie e i figli, Cillian fa una vita il più normale possibile, come ha dichiarato tempo fa in un’intervista. «Prendo l’autobus, prendo la metro, vado al supermercato a comprare il latte. Faccio cose normali insomma» per poi proseguire «Odierei se ciò mi diventasse impossibile. Come attore si presume che tu debba interpretare una persona normale, quindi è essenziale vivere come tale».

In un’altra intervista a GQ ha speso parole importanti per la sua Yvonne. «L’equilibrio tra lavoro e vita privata è difficile. Ho una moglie fantastica e non potrei farlo senza di lei e la sua comprensione. Ma è una lotta. Penso che lo sia per ogni padre il cui lavoro lo porta spesso via di casa».

Yvonne McGuinness e Cillian Murphy alla cerimonia dei Golden Globes lo scorso gennaio. (Getty Images)

Cillian Murphy nuovo 007?

Dopo l’addio di Daniel Craig, negli ultimi due anni sono circolati tantissimi nomi per raccogliere l’eredità del mitico James Bond. Da Aaron Taylor-Johnson a Regé-Jean Page fino a Tom Hardy e Richard Madden. Bene, dimenticateli perché stando al tabloid britannico The Sun, il nuovo grande favorito è proprio Cillian Murphy.

Pare infatti che i produttori della saga siano convinti che sia proprio lui il nuovo Bond, specialmente dopo l’exploit di Oppenheimer. Il nome di Cillian è stato “benedetto” anche dal connazionale Pierce Brosnan, l’amato interprete di 007 dal 1995 al 2002 in film come GoldenEye e Il domani non muore mai.

La settimana scorsa infatti, agli Oscar Wilde Awards di Los Angeles, parlando ai microfoni della BBC, Brosnan ha detto la sua sull’argomento. «Cillian farebbe un lavoro magnifico nei panni di James Bond al servizio segreto di Sua Maestà», ha detto Brosnan e se lo afferma un ex James Bond c’è da fidarsi.

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