Marvel, i registi di Avengers spiegano la crisi dei cinecomic - Tag43

Marvel, i registi di Avengers spiegano la crisi dei cinecomic

Fabrizio Grasso
30/04/2024

Joe e Anthony Russo, che per La Casa delle Idee hanno diretto Infinity War ed Endgame, hanno analizzato il difficile momento dei film sui supereroi: «Non è solo stanchezza, ma sintomo di un cambio generazionale nella fruizione dei contenuti». Intanto alcuni rumors parlano di un possibile nuovo coinvolgimento di Chris Evans.

Marvel, i registi di Avengers spiegano la crisi dei cinecomic

Per la prima volta dal 2008, anno in cui uscì il primo capitolo di Iron Man, nel 2024 Marvel rilascerà solo un film in 12 mesi. L’unico esponente del Cinematic Universe, vasto e molto articolato franchise dedicato agli storici supereroi della Casa delle Idee, sarà infatti Deadpool & Wolverine con Ryan Reynolds e il ritorno di Hugh Jackman nei panni di Logan. Pur certa di riprendere dal 2025 con altre quattro pellicole in un anno, l’azienda deve fare inevitabilmente fronte a un primo calo di interesse da parte dei fan verso i suoi cinecomic, testimoniato dai flop al botteghino di molte produzioni recenti. Spiccano i dati molto deludenti di Ant-Man 3 e The Marvels di febbraio e novembre 2023. Secondo Joe ed Anthony Russo, registi di Avengers: Infinity War e soprattutto Endgame, non è però solo colpa della stanchezza.

I fratelli Russo sulla “crisi” dei cinecomic Marvel: «Il cinema sta cambiando»

Dopo 33 film sul grande schermo e 25 serie televisive, non è facile tenere alto l’interesse del pubblico. Ne sanno qualcosa i fratelli Russo, che hanno diretto i due film più redditizi del Marvel Cinematic Universe, in grado di sfondare il tetto dei 2 miliardi di dollari al botteghino internazionale. «La fatica nel sopportare i nuovi film sui supereroi esisteva già mentre noi giravamo Avengers», ha spiegato Anthony Russo a Games Radar. «È un’eterna lamentela che c’era anche ai tempi del western. Eppure sono durati per decenni con continue reinvenzioni che hanno portato il genere su nuovi livelli». Tuttavia, dopo la conclusione della Saga dell’Infinito con Endgame, i flop sono fioccati. Basti pensare a Eternals di Chloé Zhao, che nonostante i 400 milioni al botteghino ha deluso a fronte di un budget di produzione da 200 milioni, cui aggiungere le spese di distribuzione e pubblicità.

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I fratelli Anthony e Joe Russo con Kevin Feige (Getty Images).

Eternals è stato solo il primo buco nell’acqua dei Marvel Studios. Con le eccezioni di Spider-Man: No Way Home, Black Panther: Wakanda Forever e Guardiani della Galassia 3, nessun film ha ottenuto un plauso unanime della critica e dei fan. Il quarto capitolo di Thor vanta solo il 63 per cento di recensioni positive su Rotten Tomatoes, Ant-Man and The Wasp: Quantumania non ha nemmeno raggiunto un punto di pareggio fissato a 600 milioni. Ancor peggio è andato a The Marvels che, con appena 206 milioni, è il peggior incasso della storia del MCU. Per Joe Russo è sintomo di un cambiamento del modo in cui i giovani vivono il cinema. «Penso sia un riflesso dello stato attuale di tutto», ha spiegato. «La nuova generazione non è abituata ad aspettare, vuole tutto subito. Inoltre due ore sono troppe, se pensiamo che online si preferiscono video da 10 secondi».

Chris Evans potrebbe tornare nei panni di Captain America

Sul calo dell’appeal hanno pesato però anche gli addii di alcuni volti emblematici dei cinecomic Marvel. Con Avengers: Endgame hanno salutato Robert Downey Jr. e Chris Evans, rispettivamente interpreti per oltre 10 anni di Tony Stark alias Iron Man e Steve Rogers alias Captain America. Quest’ultimo, secondo alcuni nuovi rumors, sarebbe tuttavia pronto a tornare. Un noto insider statunitense ha anticipato che il divo avrebbe già firmato un nuovo contratto con la Casa delle Idee per apparire in Secret Wars, quinto capitolo di Avengers che dovrebbe portare ancor più al centro della trama il tema del multiverso. In attesa di conferme, anche lo stesso Robert Downey Jr., fresco dell’Oscar per Oppenheimer, si sarebbe detto favorevole per un clamoroso ritorno. A Esquire il divo ha espresso la sua felicità nel poter riprendere il ruolo, nonostante la sua morte nel finale di Endgame. I Russo però non ci stanno: «Capitolo chiuso».