Carolina Matilde di Hannover, regina di Danimarca

Carolina Matilde di Hannover è stata regina consorte di Danimarca tramite il proprio matrimonio con il re danese Cristiano VII, dal 1766 al 1772, passata alla storia soprattutto per il breve interludio durante il quale esercitò di fatto il potere di governo insieme al proprio amante, il medico Struensee

Carolina Matilde di Gran Bretagna

Carolina Matilde nacque a Londra il 22 luglio 1751, la nona figlia del principe di Galles Federico e della principessa Augusta di Sassonia-Gotha-Altenburg. Appena nata, le fu conferito il titolo di Sua Altezza Reale, titolo che però passò poco dopo a suo fratello George quando il padre Federico morì. 

La madre Augusta crebbe la piccola Carolina Matilde a Leicester House, lontano dalla corte inglese, motivo per cui la giovane sviluppò un carattere aperto e informale, poco abituato alle rigidezze di corte e agli intrighi politici. Carolina Matilde era comunque una brava studentessa, nonostante lo stile di vita relativamente libero e irregolare: aveva una voce adatta al canto e sapeva parlare tedesco, italiano e francese.

Fu nel 1764 che iniziarono alcune trattative per unire la casata danese degli Oldenburg e quella inglese degli Hannover tramite un matrimonio. Federico, il principe ereditario danese, era il figlio maggiore del re Federico V ed era alla ricerca di una moglie adatta per religione e rango. Il re Federico V guardava con favore agli Hannover, molto simile agli Oldenburg per cultura e formazione; entrambe le famiglie erano protestanti, e per di più la defunta prima moglie di Federico V, Luisa, era stata a sua volta inglese. Inizialmente, la prescelta sembrava la sorella maggiore di Carolina Matilde, Luisa Anna, ma le preoccupazioni sulla sua salute spinsero gli Oldenburg a scegliere la sorella minore: l’annuncio ufficiale fu dato il 10 gennaio 1765.

Regina di Danimarca e Norvegia

Proprio mentre si stavano affrontando i preparativi per il matrimonio, re Federico V morì, lasciando al figlio diciassettenne Federico le responsabilità del regno: Federico si ritrovò quindi re con il nome di Cristiano VII. Cristiano e Carolina Matilde si sposarono l’8 novembre 1766 a Copenaghen, e fu l’anno successivo, il primo maggio, che Carolina Matilde venne incoronata ufficialmente come regina di Danimarca. 

Il matrimonio si rivelò tormentato. Cristiano, era noto a tutta la corte, aveva dei problemi mentali che lo rendevano instabile e preda di sbalzi d’umore; in più, sembrava preferire la compagnia degli uomini, e fu forse questo uno dei motivi per cui impiegò mesi a consumare il matrimonio. Carolina Matilde, d’altra parte, si ritrovò in una corte dal rigido cerimoniale, che si scontrava con il suo atteggiamento più libero e informale; vi erano inoltre molteplici intrighi che miravano a sfruttare l’instabilità mentale del re. Il 28 gennaio 1768, Carolina Matilde diede luce a un erede, il principe ereditario Federico; ciononostante, i due coniugi continuavano a non piacersi e a evitarsi il più possibile: Carolina Matilde si ritirava nei suoi appartamenti con la propria favorita, Louise von Plessen, mentre il re frequentava i bordelli di Copenaghen. 

Il medico di corte

Nel 1769, il re Cristiano VII tornò da un viaggio nel resto d’Europa portando con sé un uomo che avrebbe cambiato le sorti del regno: Johann Friedrich Struensee. Struensee, medico tedesco, si dimostrò inaspettatamente capace di gestire l’instabilità mentale di Cristiano, motivo per cui fu inizialmente accolto con favore dai consiglieri e dalla corte. Cristiano ne fece il proprio confidente e medico di corte; per qualche mese, sembrò effettivamente che il re stesse meglio. Struensee lo incoraggiò a mostrare più affetto nei confronti della moglie, confidando che una donna intelligente potesse stabilizzare i problemi mentali del re. Cristiano seguì il consiglio, organizzando per Carolina Matilde una festa di compleanno: la regina, però, sapeva benissimo che non si trattava di farina del sacco di Cristiano, e questo accese la sua curiosità nei confronti del medico. 

Struensee e Carolina Matilde iniziarono ad avvicinarsi l’un l’altro. Struensee si guadagnò la fiducia della regina quando la curò da un edema e quando consigliò di vaccinare il piccolo Federico contro il vaiolo. Nel corso del 1770, la salute mentale del re andò deteriorandosi sempre di più, e fu Struensee a prendere in mano gli affari di corte: probabilmente, fu in quel periodo che il medico e la regina diventarono amanti. Carolina Matilde e Struensee riuscirono ad allontanare alcuni nemici dalla corte, promuovendo nel frattempo alcuni provvedimenti legislativi: Carolina era di fatto il nuovo re, tanto che, scandalosamente, iniziò a indossare i pantaloni; Struensee, a sua volta, governava tramite Cristiano VII, ormai quasi totalmente incapace di intendere e di volere. Durante il periodo tra marzo 1771 e gennaio 1772, Struensee governò di fatto con un’autorità assoluta, tanto che tale periodo fu definito “Il tempo di Struensee”.

La caduta

Il potere assoluto di Struensee e di Carolina Matilde non era destinato a durare e suscitò invidie e desideri di rivalsa. A guidare un complotto per la caduta di Struensee e Carolina Matilde fu la regina vedova, seconda moglie del defunto re Federico V e madre di Cristiano VII: Giuliana Maria di Brunswick-Lüneburg. Durante l’estate del 1771, Carolina diede alla luce una figlia, Luisa Augusta: il re ne riconobbe la paternità, ma era molto probabile che, in realtà, fosse la figlia di Struensee, con cui Carolina si era ritirata felicemente in campagna. 

L’idillio durò poco. Nel gennaio 1772, Carolina Matilde venne catturata e imprigionata a Hensingør, insieme alla figlia. Struensee venne a sua volta catturato e interrogato, e poi giustiziato. Tuttavia, se non altro per i suoi legami con la famiglia reale inglese, la stessa sorte non toccò a Carolina Matilde: si stabilì che andasse in esilio nel castello di Celle, nel principato di Hannover; i suoi figli, invece, rimasero a Copenaghen. Carolina Matilde non li rivide mai più. In esilio, condusse una vita tranquilla, dedicandosi a opere di carità; per un momento, nel 1774, sembrò che un complotto la volesse riportare al potere per spodestare Giuliana Maria. Ma Carolina Matilde non ebbe il tempo di agire: morì all’improvviso per una febbre, il 10 maggio 1775.

A cura di Chiara.