L'amore bugiardo - Gone Girl - Film (2014) - MYmovies.it

L'amore bugiardo - Gone Girl

Film 2014 | Drammatico, Thriller, V.M. 14 145 min.

Regia di David Fincher. Un film Da vedere 2014 con Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Kim Dickens. Cast completo Titolo originale: Gone Girl. Genere Drammatico, Thriller, - USA, 2014, durata 145 minuti. Uscita cinema giovedì 18 dicembre 2014 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 3,56 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 19 dicembre 2014

David Fincher porta nelle sale il bestseller di Gillian Flynn. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 5 candidature a Golden Globes, 2 candidature a BAFTA, 5 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office L'amore bugiardo - Gone Girl ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 7,6 milioni di euro e 905 mila euro nel primo weekend.

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Consigliato sì!
3,56/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 3,50
PUBBLICO 3,19
CONSIGLIATO SÌ
Una commedia esistenzialista e bicefala che alterna i punti di vista e rivela il grado zero di una coppia e di un matrimonio dominato dalla paura, il sospetto, il tradimento, il rimorso, la rivalsa.
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 20 ottobre 2014
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 20 ottobre 2014

Amy e Nick sono sposati da cinque anni. Belli, colti e ammirati, hanno lasciato New York per la provincia, dove la loro relazione languisce e l'ostilità cresce. Dietro di loro la crisi economica che ha messo in ginocchio l'America e interrotto le loro carriere, davanti a loro nuvole nere che minacciano tempesta e guai, grossi guai. Licenziati dalle rispettive redazioni e dalle rispettive ambizioni, Amy e Nick provano a ricostruirsi una vita nel Missouri. Casalinga annoiata e paranoica lei, proprietario di un bar che chiama The Bar lui, la coppia scoppia il giorno del loro quinto anniversario. Amy scompare senza lasciare tracce, se non il suo sangue versato e ripulito in cucina, un tavolo rovesciato in salotto, un diario che non tarderà a essere ritrovato e un marito apatico che fatica a realizzare la sua condizione. Perché i vicini, i media, la polizia e tutti quelli che lo stanno a guardare sono davvero convinti che sia stato lui ad uccidere Amy.
A un primo sguardo Gone Girl sembra una corsa contro l'evidenza. Una corsa per scoprire le ragioni della sparizione di Amy e per dimostrare la colpevolezza di Nick. Perché lui ha tutta 'l'aria' del colpevole. Almeno per la polizia, che cerca indizi e accumula prove, per l'anchorwoman più famosa d'America, che sottopone a un'analisi impietosa la sua vita, per i vicini, che giurano al solito di aver visto e sentito, sicuramente per Amy, che gli ha dichiarato guerra prima di scomparire, formalmente per David Fincher, che orchestra nel tempo di un'ora un thriller meticoloso, un gioco di piste, di cinismo, di follia, di fragore mediatico, di illusione romantica. Ma poi, nell'ora e mezza restante, l'autore ridistribuisce le carte e avvia un nuovo film, una commedia esistenzialista e bicefala che alterna i punti di vista e rivela, dietro la messinscena para-hitchcockiana, il grado zero di una coppia e di un matrimonio dominato dalla paura, il sospetto, il tradimento, il rimorso, la rivalsa. Come la protagonista di Kim Novak anche Amy vive due volte. La bionda (e ideale) spirale dei suoi capelli nel prologo diventa segno del film e tono del film. Accarezzata dallo sguardo di Nick, la testa di Amy dissimula cose che lui vorrebbe talmente conoscere che si decide ad aprire la 'scatola'. L'ultima volta che un protagonista di Fincher ha guardato sul fondo della scatola è stato in Seven, un noir cupo di cui Gone Girl replica il gusto per la messa in scena, la scelta cromatica e l'iniziazione alla verità attraverso la creazione di un mondo parallelo. Un delirante disegno che pone il protagonista di fronte alla necessità di compiere una scelta precisa e irreversibile, una scelta traumatica che gli (ri)apre gli occhi. Per Fincher la strada verso la realtà sperimenta sempre la violenza ed è segnata dal sangue, dalle ferite, dai lividi, quando non dalla morte. Amy e Nick sono come ogni altro personaggio di Fincher figli del loro tempo. A ribadirlo è il regista di The Social Network, una tragedia geek che insieme a Gone Girl dice di noi e della nostra esistenza passata a costruire un'immagine pubblica conveniente. Nella rete (sociale), nella vita reale, nel matrimonio. Amy e Nick fingono superbamente di non vedere che il loro piacere narcisistico è compreso nello sguardo degli altri, nello sguardo di chi li osserva, figuranti frustrati dalla loro felicità senza nubi. Ma alla maniera dei film di Fincher, Gone Girl interrompe la narcosi interiore dei suoi protagonisti, facendo saltare lo schema logico e le previsioni facili, diventando gioco interattivo, dove il presunto assassino diventa vittima e la vittima si fa carnefice, dove c'è solo il male, di vivere e di guardare. Gli spazi dell'innocenza, in quel luogo mentale che è la città per Fincher, sono ristretti e affondano senza remissione chi pensava di (ri)costruire. L'ambiente domestico e il quartiere residenziale immacolato, facciata edificata sopra le rovine di un centro commerciale e della crisi economica, correlano le manie dei protagonisti, interpretano la loro psicologia, illustrano la morbosa estetica della malattia, del decadimento, dell'illusione a cui non sfugge nemmeno il matrimonio con la sua pretesa di durare per sempre. Come desidera diabolicamente Amy, che prosegue il discorso di Fincher sull'emancipazione (e libertà) femminile dopo l'amica di Mark Zuckerberg, che rifiuta la sua 'amicizia' (The Social Network) e l'eroina di Stieg Larsson, che si vendica del suo aguzzino e diventa elemento destabilizzante del liberalismo patriarcale (Millennium). Con Amy, corpo rigido e insensibile, la donna si fa mistero angosciante, pronta a ottenere il suo potere a ogni costo e con ogni mezzo, compreso quello di invischiare la preda in una tela di ragno camuffata da felicità coniugale. Assenza mai così presente e rivelazione bionda dentro un valzer di mostri di cui segna il passo, Rosamund Pike è la perfetta antagonista di Ben Affleck, abbagliante e (im)perturbabile, che trova l'epifania in un sorriso e l'attore dentro il riscatto di un personaggio assimilabile al suo. Trasposizione del bel romanzo di Gillian Flynn, che sceneggia il film, Gone Girl è testimone e giudice di quello che siamo veramente, al di là di tutte le apparenze e della capacità di costruire e abitare un teatro della mente. Teatro in cui si mettono in scena Amy e Nick, fatti davvero l'uno per l'altra, sovrani effimeri e officianti radiosi di una cerimonia barbara, dove i 'fedeli' scattano selfie e contemplano soddisfatti la propria immagine sul telefonino. Dopo aver compreso che in fondo anche per gli altri la felicità è una bufala.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 21 dicembre 2014
Writer58

"Gone Girl" mi ha lasciato un  vago senso di irritazione. Lo scrivo non perché i miei stati d'animo possano interessare gli eventuali lettori, ma come punto di partenza delle mie impressioni. Le architravi del film sono: 1. L'analisi spietata del potere dei mass media che costruiscono/demoliscono personaggi, che fabbricano santini o mostri sulla base di elementi labili, [...] Vai alla recensione »

domenica 21 dicembre 2014
Ilpoponzimo

Stupore. Angoscia. Silenzio. Si fa quasi fatica a commentare un film del genere. Si fa quasi fatica a rimanerne impassibili. Perche Gone Girl è un film irreale, ma che si guarda con un’atroce senso di realtà. Tutti noi ci sentiamo parte di quel mondo caotico, subdolo, vorace e nauseante che ci viene mostrato da uno degli occhi più complessi del cinema moderno.

giovedì 23 ottobre 2014
mattiabertaina

Menzogna, paura, sospetto, tradimento, vendetta, pentimento. Il nuovo lavoro del regista David Fincher, Gone girl – l’amore bugiardo, tratto dal romanzo di Gillian Flynn (e sceneggiato da quest’ultimo ndr), è un thriller con risvolti noir serrato, chirurgico, senza sbavature. Fincher è tornato, e con esso la sua messinscena più cupa, come già in Zodiac o Seven, senza sconti, lavorando di cesello e [...] Vai alla recensione »

sabato 25 aprile 2015
Dystopia

Un film sceneggiato non con i piedi, ma con dei moncherini. Chiunque è capace di scrivere una sceneggiatura ricca di twist ed assurdità, l'abilità sta nel renderla credibile e farla funzionare, fornendo spiegazioni e dettagliando in modo che non si creino buchi narrativi, incongruenze e soprattutto situazioni irrealistiche, perché da un film del genere io mi aspetto [...] Vai alla recensione »

martedì 11 luglio 2017
laurence316

Sceneggiato dalla stessa autrice a partire dal romanzo "L'amore bugiardo", Gone Girl (ambiguo titolo il cui significato letterale è "ragazza andata"), il 10° film di Fincher regista, è un tremendo e angoscioso film che, per la prima ora, si limita a distribuire indizi e a concentrarsi sul fragore mediatico derivante dall'improvvisa scomparsa di Amy, ma [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 gennaio 2015
Zarar

Film deludente. Confezionato con lusso patinato, abbondanza di colpi di scena, attenzione iperrealistica alla tipologia dei caratteri,  dosaggio calcolato con bilancino di ambiguità,  follia, ingenuità, sadismo, sesso, sangue, con astuta immersione del plot in temi di facile presa (le famiglie distruttive, il potere dei media, la socialità distorta) non ha tuttavia [...] Vai alla recensione »

martedì 6 gennaio 2015
Matteo Calvesi

Imprevedibile e intenso, a volte al limite del surreale. Non come la finzione, quella è più che reale. L’amore bugiardo è un film pieno di svolte e cambi di direzione inaspettati che rendono il film originale, sempre vivo e partecipato. Ogni qualvolta sembri che la spiegazione sia lì per esser colta, vicino allo spettatore, la storia e quindi il thriller cambia direzione e prende una piega inaspettata. [...] Vai alla recensione »

lunedì 22 dicembre 2014
Filippo Catani

Il giorno del quinto anniversario di nozze, una giovane e bella scrittrice scompare letteralmente nel nulla. Il marito, rientrando a casa e notando i segni di una possibile collutazione, avverte immediatamente la polizia. Le indagini porteranno alla luce fatti sconvolgenti. Possiamo stappare i tappi dello champagne: è tornato il Fincher dei capolavori quali Seven ma soprattutto Fight Club. Vai alla recensione »

venerdì 2 gennaio 2015
Gio gi 2

Personalmente non amo il thriller, ma questo non mi impedisce di unire i puntini. In una cittadina del Missouri un uomo (Ben Affleck) torna a casa e la trova stranamente sottosopra. Teme il rapimento della moglie e chiama la polizia.  La polizia comincia a indagare sul caso e i più semplici indizi sembrano indicare il marito colpevole dell'omicidio della moglie.

domenica 28 dicembre 2014
YanoMotoharu

 Come giudichereste un film che vi tiene letteralmente incollati allo schermo dal primo all’ultimo minuto? Può sembrare una domanda banale, ma non è così. Gone Girl potrebbe essere un film da 10+, eppure durante tutta la pellicola sono disseminate incongruenze, reazioni innaturali e fatti inspiegabili che lo rendono eccessivamente irreale.

venerdì 23 settembre 2016
TheBlackRider

A prescindere da tutti i tentativi da altri già effettuati di capire o spiegare la trama (già di per sé un notevole casino) il film, ma soprattutto il libro, contiene una scena di violenza gratuita e drammaturgicamente assurda che ai miei occhi rovina tutta la story e fa dell'intero film un fallimento (per non dire: una boiata): lei che taglia la gola all'ex-spasimante e poi la fa bellamente franca. [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 dicembre 2014
Ilailaria

Tutti individuano in questo film significati subliminali sulla crisi della coppia: per me invece non e' altro che un film con una trama assurda che non si conclude, personaggi che sembrano fondamentali ma che alla fine non sono risolutivi, mal recitato e in parte mal doppiato ( mi riferisco in particolare alla voce di amy). La trama e' assurda ma coerente e ben articolata fino a 2/3 del film.

lunedì 19 ottobre 2015
kondor17

Non capisco proprio tutto questo rumore per un film decisamente mediocre. La storia parte bene, ma dopo il terzo biglietto, inizia la sagra delle incongruenze. Simboli dimenticati, case supersorvegliate che riprendono tutto fuori quello che serve, metodi di indagine da terza media, pazienti insanguinate medicate e rivestite senza lavarle, indizi e simboli che spariscono, nuovi retroscena che continuamente [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 giugno 2015
A.I.9lli

Spesso è capitato che nel passaggio dal titolo straniero a quello italiano ci sia stata un'enorme perdita di significato e profondità, ma non è per nulla quello che accade con Gone girl- L'amore bugiardo. Questa non è la semplice storia di una moglie che scompare da una vita perfetta, ma la mostruosa ed inconcepibile evoluzione di un amore bugiardo, che rapidamente [...] Vai alla recensione »

domenica 7 febbraio 2016
Bruce Harper

Partiamo dalla fine: Nick non riesce a dire di no, PERCHE’? Perché il personaggio interpretato da Ben Affleck non volta istantaneamente le spalle a quelle specie di strega nevrotica di sua moglie che è tornata a mendicare benevolenza dopo aver tentato per tutta la durata del film di mandarlo alla forca, inscenando un’escalation di macchinazioni e menzogne che neanche Pol Pot? E’ questa la chiave del [...] Vai alla recensione »

lunedì 12 gennaio 2015
the thin red line

Gli sposini felici Amy e Nick sono costretti a lasciare New York per vivere in provincia: hanno perso i rispettivi lavori e anche il loro matrimonio sta cadendo a pezzi sotto i colpi  bassi della crisi economica. Nel giorno del loro 5 anniversario Amy sparisce lasciando dietro di se solo segni di percosse e una scia di sangue. Comincia cosi la lunga ricerca della  verità del marito. Contra [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 ottobre 2015
IuriV

Fincher propone un noir che ha per protagonista una coppia sposata sul punto di esplodere e che inizia quando la moglie scompare nel nulla. Ben Affleck ha l'espressione di uno a cui si possono rubare le mutande mentre ancora le indossa, eppure tutte le prove sembrano convergere su di lui. Film in gran parte notturno, adatta piuttosto bene i suoi toni oscuri al carattere disfunzionale dei protagonis [...] Vai alla recensione »

mercoledì 14 gennaio 2015
hydroviolante

Inverosimile la trama: iperbolica nelle trovate, nelle ambientazioni, nelle situazioni e nei personaggi. Capisco che il cinema è rappresentazione lontana dalla realtà, altrimenti risulterebbe noioso e banale, ma qui si esagera. La verosimiglianza con le esperienze è talmente labile da trasformare il dramma in commedia. Inquietante la moglie: lo sguardo della pazzia e l'inviluppo [...] Vai alla recensione »

lunedì 12 gennaio 2015
lucapalazzi

Premessa: David Fincher ha curato la regia di Fight Club. E' importante ricordarselo perchè è l'unico vero motivo per cui uno può cadere nell'errore di andare a cinema a vederlo. L'obiettivo del film è dimostrare che nella società cattiva non può esistere l'amore ma tutti mentono e fanno doppi giochi. Insomma l'amore boghese verrà distrutto (e bunuel che è campato a fare?).

martedì 30 dicembre 2014
degiovannis

Alla fine del film lo spettatore è un po' sconcertato: Amy, la protagonista è una psicopatica, come spesso la definisce il marito Nick, oppure è un'eroina moderna che non si rassegna al ruolo marginale di moglie di provincia e cerca con tutti i mezzi di affermare i suoi diritti di donna e la propria femminilità? Probabilmente è tutte e due le cose: nell'attuale società americana, priva di sentimenti [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 gennaio 2017
Siper

Una giovane coppia un tempo perfetta ora attraversa un periodo di crisi. Nick (Ben Affleck) e Amy (Rosamund Pike) erano stati felici nel loro agiato periodo newyorkese ma, dopo essersi trasferiti nella tranquillità del Missouri, la loro passione sembra essersi spenta. E' in questo scenario emotivo che irrompe in maniera drammatica la sparizione di Amy.

mercoledì 13 aprile 2016
Noia1

Un uomo un giorno torna a casa, il tavolino del salotto è distrutto, in cucina c’è del sangue e la moglie è scomparsa. Un thriller con un’infinità di chiavi di lettura pur senza dire quasi niente. Sta allo spettatore giudicare il grosso e rimbambito marito con l’insoddisfatta moglie. Un film dove c’è sempre qualcosa sotto, sotto la rassegnazione, [...] Vai alla recensione »

sabato 30 gennaio 2016
Great Steven

L'AMORE BUGIARDO – GONE GIRL (USA, 2015) diretto da DAVID FINCHER. Interpretato da BEN AFFLECK, ROSAMUND PIKE, NEIL PATRICK HARRIS, TYLER PERRY, CARRIE COON, KIM DICKENS,  PATRICK FUGIT, EMILY RATAJKOWSKI, MISSI PYLE Lo scrittore per riviste maschili Nick Dunn conosce ad una festa l’affascinante e suadente Amy Elliott, scrittrice anche lei, e fra loro scatta immediatamente [...] Vai alla recensione »

lunedì 26 ottobre 2015
ARISTOTELES

Un prodotto originale e affascinante. Una vendetta oltre ogni limite,confezionata con perfidia da una donna tradita e delusa e psicopatica quanto basta. Lui non brilla per fedeltà ed i suoi errori li fa,ma piu' di una giustificazione ce l'ha con quella super super stro......con i fiocchi. La sceneggiatura è ottima,con qualche falla,ma tutto sommato regge sebbene accompagnata [...] Vai alla recensione »

domenica 18 gennaio 2015
gianleo67

Sospettato di aver ucciso e fatto sparire, proprio nel giorno del loro quinto anniversario, la dolce e perfettina moglie Amy (Rosamunde Pike), con cui iniziavano i primi dissapori matrimoniali, l'aitante e volitivo Nick (Ben Affleck) inizia una personale indagine per riuscire a fugare da sè i sospetti e scampare il rischio di una sicura condanna capitale.

domenica 18 gennaio 2015
enrico danelli

In "The Social Network" - altro film di Fincher - negli affari trionfa il protagonista senza scrupoli, arrivista e socialmente disadattato (un perfetto nerd). In "Gone Girl" nella vita trionfa la protagonista omicida, paranoica e asociale ("quella che si dice una perfetta stronza" senza neppure una amica).

giovedì 15 gennaio 2015
Lucotti

Il giorno del loro quinto anniversario l’improvvisa ed inaspettata scomparsa di Amy Dunne (Rosamund Pike) rompe la consuetudine di un matrimonio che agli occhi di tutti sembrava perfetto. Ma niente è come sembra e l’ombra del dubbio si allunga sulla felicità della loro unione e sulla figura del marito, Ben Affleck. Gli indizi si accumulano, si sospetta un omicidio, gli investigato [...] Vai alla recensione »

venerdì 2 gennaio 2015
Erischnee

Amy e Nick sono una coppia sposata da soli cinque anni, lei e bella e lui è Ben Affleck, lei ha i soldi e lui ha il senso dell'umorismo e una sorella gemella, Margot ( ve la ricordate Nora in The Leftovers?). Il giorno del loro anniversario Amy sparisce, inscenando quella che apparentemente vuole essere una morte violenta e misteriosa, ma la verità è ben diversa e lo spettatore [...] Vai alla recensione »

mercoledì 23 giugno 2021
figliounico

 Dal regista di Seven forse ci si sarebbe aspettati qualcosa di più. Il film è soltanto un buon thriller. Affleck e Pike fanno il loro mestiere ma non comunicano niente, i loro personaggi sono freddi e stereotipati, quelli di contorno, la sorella del presunto uxoricida, il detective donna, l’avvocato difensore esperto di femminicidi, sono appena abbozzati.

sabato 6 marzo 2021
Dandy

Dal romanzo di Gillian Flynn,un noir di indubbia competenza dove il regista rinnova la classica stituazione moglie scomparsa-marito sospettato.Tratteggia bene ogni personaggio e mette in scena con durezza inusitata non solo un autentico mostro manipolatore(tant'è che in patria si sono levate accuse di misoginia)ma anche l'umanità circostante dove tutti,dai parenti agli amici ai [...] Vai alla recensione »

domenica 13 dicembre 2020
Luca Scialo

Adattamento cinematografico del romanzo L'amore bugiardo, scritto nel 2012 da Gillian Flynn da parte di David Fincher, autore di cult anni '90 come Seven e Fight club. O altri successi anni 2000 come Zodiac e Il curioso caso di Benjamin Button.Nella fattispecie, propone una sorta di analisi lunga 2 ore e mezza sul potere mediatico capace di plasmare le cose, e sull'apparenza della vita patinata.

sabato 12 novembre 2016
Sir Branco

Capita raramente che un film riesca a farmi cambiare idea in corso di visione e Gone Girl è uno di questi. Perché l'incipit non è dei migliori. Sarà per la recitazione spesso troppo accademica dei comprimari, per la scarsa espressività di Ben Affleck o per la voce da meditazione guidata di Rosamund Pike. Sarà per la fotografia fatta di luci artificiali e fortemente filtrata.

martedì 30 giugno 2015
Mr.Pink321

ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER David Fincher è di nuovo alle prese con una storia che sprofonda nella psiche dei suoi personaggi, all’insegna, come spesso nei suoi film, dell’inquietudine e della nevrosi, questa volta sfoggiando uno stile decisamente celebrale e verboso. Dialogo dopo dialogo, tesse una storia complessa che spesso sottintende critiche piuttosto aspre alla società [...] Vai alla recensione »

domenica 11 gennaio 2015
FabioFeli

Nick (Ben Affleck) è un giovane ex-giornalista, riciclatosi proprietario di un bar,  che al rientro a casa non trova ad attenderlo la moglie, Amy (Rosamund Pike), in passato “mitica Amy”, molto nota nell’editoria per l’infanzia ed ora disoccupata. Nick ha un comportamento ambiguo e sospetto: denuncia immediatamente la scomparsa della bella moglie e la investigatrice [...] Vai alla recensione »

martedì 30 dicembre 2014
Cesare Premi

La trama del film di base è semplice: una moglie famosa e affascinante scompare, gli indizi raccolti depongono per una morte violenta (pur in assenza del cadavere) e portano ad accusare il marito, contro il quale si scatena la potente macchina da guerra dei media che scandagliano il passato e il presente dell'uomo, scrutano ogni suo gesto o sorriso fuori posto per confermarne la colpevolezza.&nbs [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 dicembre 2014
Donato Prencipe

 Il regista di Seven e Fight Club realizza una visione tutta drammatica e spietata sul matrimonio. David Fincher ci illustra una realtà che scoraggerebbe chiunque ad intraprendere una vita coniugale, se il prezzo da pagare fosse quello evidenziato nel film. Ben Affleck e Rosamunde Pike interpretano Nick ed Amy, due sposini del Missouri, entrambe scrittori, che svolgono una vita matrimoniale [...] Vai alla recensione »

mercoledì 24 dicembre 2014
Mario Nitti

Un uomo torna a casa, sua moglie è sparita e in casa ci sono segni di violenza. Cosa è successo? Il lungo, ma densissimo, film del regista David Fincher che esce nelle sale nella settimana di Natale di natalizio ha davvero poco. E’ un intricato thriller in cui molti temi si incastrano tra loro: c’è il protagonista con le sue domande e gli errori che man mano emergono, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 24 dicembre 2014
mardou_

 C'è stato un momento in cui David Fincher ha deciso di prendersi una pausa dalla sua indagine ossessiva ed ossessionante sulla violenza e sulla paura, regalandoci Il Curioso Caso di Benjamin Button e The Social Network, titoli che per motivi diametralmente opposti hanno però segnato entrambi la storia del cinema del terzo millennio.

lunedì 30 novembre 2015
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Quella di Nick e Amy Dunn può sembrare banalissima una storia d'amore che inizia come molte altre: relazione perfetta, matrimonio perfetto... ma quando i due decidono di convolare a nozze le loro vite si fanno sempre più dure: a causa della crisi, perdono entrambi i loro lavori, e sono costretti ad abbandonare New York per trasferirsi nel Missouri, terra natale di Nick, dove può prendersi cura della [...] Vai alla recensione »

martedì 27 ottobre 2015
elgatoloco

Raro che un film persegua(e realizzi poi però, soprattutto, il che è più importate...)lo"svelamento"quasi"calligrafico-analitico"della"realtà"come"Gone Girl": ogni sequenza mett in discussione non solo e non tanto la precedente, ma  tutto l'impianto e il"plot"precedente, svelando altro, fino a un "end"tutt'a [...] Vai alla recensione »

mercoledì 4 febbraio 2015
redrose

  Questa storia di tradurre i titoli dei film, equivocandone il senso e il contenuto, è proprio una brutta abitudine: il punto focale della storia non è un “amore bugiardo” (che suona proprio male e scontato) ma  una donna che è scompare e non si può intitolare un film la cui trama è già nel titolo.

domenica 11 gennaio 2015
MAURIDAL

Lui "Ti amo ma ci odiamo. Lei: è il matrimonio" ; ecco il senso del film Gone Girl- -L'amore bugiardo. Il film del regista Fincher, noto per la sua vena noir , questa volta entra nella piaga della vita coniugale con una lama di taglierino e vi affonda pienamente anche a costo di ammazzare i due personaggi , un lui e una lei , i coniugi Nick ed Amy che da una vita matrimoniale di successo, finiscono [...] Vai alla recensione »

domenica 11 gennaio 2015
Quintino98

"L'amore bugiardo", il buon David non poteva trovare titolo più azzeccato alla sua nuova pellicola. Da considerare una vera e proprio innovazione in questo genere, un film a due teste, bicefalo appunto, nella prima ora un giallo nel vero senso della parola, un mistero annodato che Fincher riesce abilmente a sciogliere nel giro di un paio di scene e che ci spingerebbe a dare del misogino al regista [...] Vai alla recensione »

martedì 6 gennaio 2015
ElefanteElefante

Ho imparato che David Fincher sa   essere mai scontato e banale.Gone girl è un film che una volta accese le luci alla fine della proiezione rimane nella sala e continua a martellarti nella testa .Essendo molto di più di un semplice Thriller Drammatico. Amy e Nick sono sposati ormai da cinque anni e una mattina ,la dolce e bellissima Amy scompare.

domenica 4 gennaio 2015
jacopo b98

 Nel Missouri Nick (Affleck) e Amy (Pike) sono una coppia sposata e apparentemente felice. Un giorno però Amy scompare e dapprima si pensa ad un semplice rapimento ma in realtà quasi subito quest’ipotesi è abbandonata: si tratta di omicidio. Il principale sospettato? Chi se non Nick, personaggio a dir poco ambiguo, e peraltro con il farsi avanti dell’inchiesta [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 dicembre 2014
Pando49

Tutto ben congegnato, sorretto certamente dall'ottimo racconto da cui è tratto, discretamente interpretato anche da un B. Affleck ben al di sotto delle sue migliori prestazioni. La storia è avvincente ed il ritmo sostenuto. Per circa due ore si è incollati alla poltrona con il fiato sospeso e la curiosità di scoprire quale sarà la mossa successiva della psicopatica moglie ben impersonata da R.

lunedì 22 dicembre 2014
Flyanto

 Film in cui si racconta di un uomo (Ben Affleck) che un giorno denuncia alla polizia la scomparsa improvvisa da casa della propria moglie (Rosamund Pike). Da qui partiranno le indagini assai complicate che porteranno alla soluzione finale del tutto inaspettata. Quest'ultima opera di David Fincher, tratta dall'omonimo romanzo di Gillian Flynn, qui i n veste anch edi sceneggiatore, [...] Vai alla recensione »

sabato 20 dicembre 2014
ladyOrchid

La versione  noir e cinematografica di ciò che accade continuamente nelle nostre vite, soffocate dalla routine sentimentale, dall'ipocrisia delle persone che ci circondano, dal perverso accanimento per i social network, e dalo svago che cerchiamo nelle braccia di qualcun'altro, a volte inutilmente e senza riuscire a sconfiggere il mostro della frustrazione.

domenica 15 novembre 2015
Eleonora Panzeri

Un film che lascia scossi, sopresi e stupiti. Un thriller ben fatto, che centra in pieno il suo obbiettivo:  inquietare e stupire allo stesso tempo. Una coppia interessante, al di sopra delle grette ed ordinarie coppie di città. Nic e Amy, bellissimi, intelligenti ed innamorati, vivono una realtà distante dallo stereotipo del sogno americano.

venerdì 13 marzo 2015
Sabrina Lanzillotti

 Tratto dal romanzo omonimo di Gillian Flynn, “L'amore bugiardo - Gone Girl” racconta la storia del giornalista Nick Dunne e di sua moglie Amy e del loro difficile matrimonio. Quando l’uomo perde il lavoro, decide di trasferirsi da New York City alla sua città natale nel Nord Carthage, Missouri per aprire un bar. Nella piccola cittadina Amy non si sente a suo agio [...] Vai alla recensione »

Frasi
Quando penso a mia moglie, penso sempre alla sua testa.
Immagino di aprirle quel cranio perfetto e srotolarle il cervello in cerca di risposte alle domande principali di ogni matrimonio.
'A cosa pensi?'
'Come ti senti'
'Che cosa ci siamo fatti?'
Una frase di Nick Dunne (Ben Affleck)
dal film L'amore bugiardo - Gone Girl - a cura di Ness
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Ci sono film così abili e così sgradevoli da suscitare reazioni troppo epidermiche per non diffidarne. Altri arrivano preceduti da una tale fama che le aspettative salgono alle stelle mentre sotto sotto ci si scopre diffidenti: sarà vera gloria? L'amore bugiardo-Gone Girl appartiene a entrambe le categorie, ma portando la firma di un grande talento come David Fincher bisogna interrogare a fondo le [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

I lettori del bestseller di Gillian Flynn ci perdoneranno tre righe di trama. Nick Dunne e sua moglie Amy sono una coppia in apparenza perfetta. Quando Amy, all'improvviso, sparisce, Nick è sospettato di averla eliminata: prima dal vicinato, poi dalla polizia quindi, grazie ai media, dall'America intera. Durante la prima ora David Fincher, concentrato nell'impostazione della storia, si diverte a sapere [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Il marito, Nick/Ben Affleck, è un giornalista approdato a New York dal Missouri, che problemi familiari e professionali hanno ricondotto nella cittadina natia; la moglie, Amy/Rosamund Pike, è una giovane dell'alta società, celebre dall'infanzia per aver ispirato la figura di «Amazing Amy», protagonista di una fortunata serie di libri per ragazzi scritta dai genitori.

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martedì 15 aprile 2014
 

Basato sul bestseller mondiale di Gillian Flynn, L'amore bugiardo - Gone Girl è il nuovo thriller diretto da David Fincher. In occasione del suo quinto anniversario di matrimonio, Nick Dunne (Ben Affleck) si rende conto che la sua bella moglie Amy (Rosamund [...]

winner
miglior scenegg.ra non origin.
Critics Choice Award
2015
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