Alice di Battenberg: l’eroica (e tragica) vita della suocera della Regina Elisabetta II – Vanilla Magazine

Alice di Battenberg: l’eroica (e tragica) vita della suocera della Regina Elisabetta II

Vittoria Alice Elisabetta Giulia Maria di Battenberg, era questo il suo nome, nacque nel lontano 1885 nel castello di Windsor, alla corte della sua bisnonna, la famosa regina-imperatrice Vittoria del Regno Unito. Era la figlia di due principi minori, Luigi di Battenberg, proveniente da un ramo morganatico degli Assia, e la Principessa Vittoria Alberta d’Assia, la figlia di Alice del Regno Unito, figlia prediletta di Vittoria.

Sotto, il video racconto dell’articolo sul canale Youtube di Vanilla Magazine:

Principessa “Andrew” di Grecia e Danimarca, Alice di Battenberg, di Philip de László, 1907:

Pur nascendo in una famiglia minore senza troppe risorse economiche, Alice di Battenberg aveva parentele di tutto conto. Oltre alla citata bisnonna, le sorelle di sua madre sarebbero diventate l’ultima tragica Zarina Alessandra di Russia e la martire granduchessa Elisabetta Fedorovna.

La vita di Alice sarebbe potuto essere la classica vita di una principessa fatta di cotillon e balli, ma crescendo la bambina mostrava dei segni di ritardo nel linguaggio, finché non ci si rese conto che la piccola aveva un handicap rilevante:

Era sorda

La madre tuttavia la spronò ad imparare il linguaggio labiale e così imparò sia l’inglese sia il tedesco.

La principessa Alice ritratta da Philip de László nel 1922:

Nell’Agosto del 1902, un anno dopo la morte della bisnonna Vittoria e in occasione delle cerimonie di incoronazione del suo prozio Edoardo VII, Alice incontrò il suo principe azzurro, Andrea di Grecia e Danimarca, figlio minore del re di Grecia. I due si piacquero, Alice imparò a leggere il labiale anche in Greco e i due si sposarono con cerimonia civile il 6 ottobre 1903 a Darmstadt (in Grecia la religione è Cristiano-Ortodossa). Il giorno seguente furono comunque celebrate le cerimonie delle rispettive chiese, ovvero quella luterana e greco-ortodossa.

La sua vita a questo punto sembrò proseguire normalmente, ebbe 4 figlie, divenne attivo membro della vita alla corte in Grecia e si impegnò nella beneficenza. Inoltre viaggiava parecchio, dai parenti inglesi, dai parenti tedeschi e in particolare nell’impero russo dalle sue zie, e durante questi viaggi partecipò alla posa della prima pietra del convento fondato da sua zia Elisabetta Feodorovna.

Al ritorno da uno di questi viaggi tuttavia trovò la Grecia in subbuglio:

La Grande Guerra era scoppiata e suo cognato Re Costantino cercò di mantenere la neutralità

I bombardamenti portarono Alice a nascondersi con le figlie nelle cantine del Palazzo Reale, e in seguito la situazione divenne tanto critica che la famiglia reale greca fu costretta all’esilio. Nel 1920 tornarono brevemente in Grecia, e a Corfù nel ’21 nacque il suo ultimogenito, il più famoso, il principe Filippo. Probabilmente, la grave situazione greca, il perenne fuggire, il non avere mai una vera casa e la barbara uccisione delle zie e delle cugine russe le provocarono un gravissimo collasso ai nervi, il quale la portò a ricorrere a molte case di cura in Germania.

La sua grave situazione la portò a separarsi da Andrea, e non potè quindi partecipare ai matrimoni delle figlie con i principi di varie casate tedesche. Alice avrebbe rivisto la famiglia in un momento tragico. Nel 1937 infatti, sua figlia Cecilia, sposata col cugino Donato d’Assia, nel recarsi a Londra con marito e figli trovò la morte in un incidente aereo che uccise tutti i passeggeri. Durante il funerale rivide il marito e soprattutto il suo Filippo, ormai adolescente e affidato alle cure dello zio Luigi di Battemberg.

Ormai qualunque donna avrebbe ceduto al dolore, ma non Alice

Riabilitatasi dopo anni di cure da quella che sembra schizofrenia, tornò in Grecia, abitando con la cognata Elena Vladimirovna Romanova e dedicandosi alla cura dei più bisognosi, vivendo lontano dai fasti di corte, dai diademi e dai galà. Durante il Secondo Conflitto mondiale, mentre i nazisti la credevano alleata a causa delle origini tedesche e di due generi membri delle SS, Alice diede rifugio ai Cohen, una famiglia ebrea che altrimenti avrebbe sarebbe stata certamente deportata nei campi di concentramento, e organizzò mense per i poveri che durante il conflitto rischiavano di morire di fame.

Carri armati tedeschi nel centro di Atene:

La vita di Alice però era ancora lunga e piena di sorprese. Infatti nel 1947 suo figlio Filippo, il più piccolo e il più trascurato, sposò la futura donna più potente del mondo, la principessa Elisabetta, la futura Elisabetta II.

Alice, forse per farsi perdonare da anni di lontananza, regalò a Filippo un diadema di diamanti per farne un anello di fidanzamento per la sua Elisabetta

L’anno seguente, la donna, ormai vedova e sola, decise di proseguire il sogno di sua zia Elisabetta, fondando un convento ortodosso e lasciando sbigottita l’anziana madre. In effetti, era qualcosa di insolito vedere una suora con una sigaretta che viaggiava per il mondo alla ricerca di fondi per il suo convento. Nel 1952 durante l’incoronazione della nuora sfilò per Westminster vestita con la tunica del suo ordine.

Alice insieme alle figlie, Margherita e Teodora, nel 1910:

Pur invecchiando, pur divenendo sempre più sorda e malata, al primo posto nei suoi pensieri vi erano i suoi bisognosi in Grecia, che nel 1967 dovette lasciare a forza a causa del Colpo di Stato dei Colonnelli che rovesciò il pronipote Costantino II.

Alice finì a vivere presso il figlio a Buckingham Palace, e qui trovò la morte nel 1969, circondata dagli ultimi figli superstiti e dal fratello Louis Mountbatten.

La donna non lasciò nulla in eredità ai suoi (già ricchissimi) figli e nipoti, aveva donato agli altri tutto ciò che possedeva

La principessa Elisabetta con il principe Filippo nel 1950. Fotografia condivisa con licenza Creative Commons 2.0 via Wikipedia:

Secondo le sue ultime volontà fu sepolta a Gerusalemme, dove nel 1994 alla presenza dei figli il Duca d’Edimburgo e Sofia di Hannover fu onorata come Giusta Fra le Nazioni. Di Alice si è sempre parlato poco, nonostante sia stata una donna fuori dal suo tempo, forse perché dava più importanza ai bisogni degli ultimi e non ai titoli nobiliari.


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