A sangue freddo - Truman Capote - Incipit | IncipitMania

A sangue freddo – Truman Capote

Incipit A sangue freddo - Truman Capote

Incipit A sangue freddo

Il villaggio di Holcomb sta sulle alte pianure di frumento del Kansas occidentale, un’area solitaria che gli altri abitanti del Kansas chiamano «laggiù». Un centinaio di chilometri a est del confine del Colorado, la campagna, con i suoi cieli azzurro intenso e l’aria trasparente e secca, sa più di Far West che di Middle West. L’accento locale ha acutezze da prateria, nasalità da bovari, e gli uomini, molti di loro, portano pantaloni stretti da cowboy, cappelli Stetson, stivali a tacco alto e aguzzi in punta. Tutto è piatto e la vista si spinge così lontano da togliere il fiato; cavalli, mandrie di bovini, un bianco torreggiare compatto di silos per il grano che si leva con la grazia di un tempio greco, sono nitidamente visibili molto prima che il viaggiatore ci arrivi vicino.

Incipit tratto da:
Titolo: A sangue freddo
Autore: Truman Capote
Traduzione: Alberto Rollo
Titolo originale: In Cold Blood
Casa editrice: Garzanti
Qui è possibile leggere le prime pagine di A sangue freddo

A sangue freddo - Truman Capote

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Incipit In Cold Blood

The village of Holcomb stands on the high wheat plains of western Kansas, a lonesome area that other Kansans call “out there.” Some seventy miles east of the Colorado border, the countryside, with its hard blue skies and desert-clear air, has an atmosphere that is rather more Far West than Middle West. The local accent is barbed with a prairie twang, a ranch-hand nasalness, and the men, many of them, wear narrow frontier trousers, Stetsons, and high-heeled boots with pointed toes. The land is flat, and the views are awesomely extensive; horses, herds of cattle, a white cluster of grain elevators rising as gracefully as Greek temples are visible long before a traveler reaches them.

Title: In Cold Blood
Author: Truman Capote
Language: English

Quarta di copertina / Trama

Il 15 novembre 1959, nella cittadina di Holcomb, in Kansas, un proprietario terriero, sua moglie e i loro due figli vengono trovati brutalmente assassinati: sangue ovunque, cavi telefonici tagliati e solo pochi dollari rubati. A capo dell’inchiesta c’è l’agente Alvin Dewey, ma tutto ciò che ha sono due impronte, quattro corpi e molte domande. Truman Capote si reca sul luogo dell’omicidio con la sua amica d’infanzia, la scrittrice Harper Lee, e, mentre ricostruisce l’accaduto, le indagini che portano alla cattura, il processo e infine l’esecuzione dei colpevoli Perry Smith e Dick Hickcock, esplora le circostanze di questo terribile crimine e l’effetto che ha avuto sulle persone coinvolte, scavando nella natura più profonda della violenza americana. Non appena il reportage viene pubblicato, prima a puntate sul «New Yorker» nel 1965 e in volume l’anno successivo, Truman Capote diventa una vera celebrità e le vendite si impennano, così come gli inviti ai party più esclusivi e ai salotti televisivi. Ancora oggi, A sangue freddo viene considerato da molti il libro che ha dato origine a un nuovo genere letterario, un’opera rivoluzionaria e affascinante, una combinazione unica di abilità giornalistica e potere immaginativo.
(Garzanti)

Da questo romanzo il film A sangue freddo per la regia di Richard Brooks (1967)