Nel corso di una nuova intervista, il regista Zack Snyder ha avuto modo di discutere di una delle decisioni che hanno fatto maggiormente discutere di Batman v Superman: Dawn of Justice (2016), ovvero la “scena Martha”.
Nel film, proprio quando Batman sta per uccidere Superman, quest’ultimo gli chiede di salvare la vita di Martha (Kent). Questo riporta alla mente di Batman il ricordo di sua madre, anch’essa chiamata Martha, facendogli capire che anche Clark è umano proprio come lui.
A riguardo, Snyder ha spiegato:
Quando lo sceneggiatore Chris Terrio ed io stavamo parlando del film, mi ha detto “sai che le loro madri hanno lo stesso nome?” ed io ho pensato “questo è folle, non ci ho mai pensato”. Poi mi ha detto “Immagina Batman, che vede Superman come un alieno ed un mostro, che capisce che la sua defunta madre si chiama come la mamma di colui che non reputa neanche umano. Lì ho pensato “è grandioso!”.
Cosa altro può dire Superman a Batman, che lo sta per uccidere colpendolo nel cuore con una lancia di Kryptonite? Cosa altro può dirgli per convincerlo che il suo amore per l’umanità è come quello di Batman? Quest’ultimo avrebbe potuto ucciderlo in un secondo, quindi Clark ha pensato “devo giocarmi ogni carta”.
Non poteva esserci scena più umana in quel momento.
Il regista ha quindi spiegato perché ha deciso di realizzare Batman v Superman: Dawn of Justice e non Man of Steel 2:
Dal momento in cui menzioni l’esistenza di Bruce Wayne nell’universo di Superman, allora devi finire di esplorare questo concetto. […] Mi sentivo come se avessi bisogno di sapere quale fosse il punto di vista di Bruce riguardo alla quasi distruzione del mondo.