Logorati da una guerra contro le terribili Sentinelle che sta portando all’estinzione i mutanti, il Dottor Xavier (Patrick Stewart) e gli X-Men vogliono provare l’estremo tentativo di cambiare il passato con l’aiuto di Kitty Pride (Ellen Page), mandando Wolverine, unico in grado di sopravvivere ad un viaggio temporale così lungo, indietro nel lontano 1973 al fine di impedire che il progetto Sentinelle venga avviato in seguito all’uccisione del dottor Bolivar Trusk. Logan non solo sarà costretto affrontare una Mystica (Jennifer Lawrence) assetata di vendetta nei confronti di Trusk, ma dovrà convincere i giovani Dottor Xavier, Bestia e Magneto ad aiutarlo nell’impresa di fermarla.
Con X-Men: Giorni di un Futuro Passato si conferma la nuova tendenza Marvel sviluppata negli ultimi tempi già con il reboot di Spider-Man ed il secondo capitolo di Captain America. Il mondo dei supereroi viene reso accessibile ad un bacino di spettatori decisamente più ampio con un avventura apprezzabile anche se non si è fan della saga o se non se ne conoscono i vari aspetti e collegamenti con il film precedenti. Da questo punto di vista è encomiabile il lavoro di Bryan Singer (X-Men, X-Men 2, Superman Returns) che, attraverso una sceneggiatura che lega passato, presente e futuro riesce, con un unico film, a fornire allo spettatore le giuste connessioni tra un evento e l’altro, con rapidi ma fondamentali accenni al passato di Wolverine, Mystica e del Dottor Xavier.
Grazie alle eccellenti riconferme di Hugh Jackman, Jennifer Lawrence e Michael Fassbender, Singer crea l’amalgama che rende questa pellicola vincente dal punto di vista dell’intrattenimento, con una trama semplice ma mai banale, che non si perde tra gli sbalzi temporali. Vincente è inoltre la scelta di Quicksilver (Evan Peters), probabilmente una delle interpretazioni più sorprendenti del film, forte concentrato di ironia, siparietti e scene spettacolari. Non deludono gli effetti speciali: ci danno ancora i brividi (positivi) le molteplici trasformazioni di Mystica, la curata realizzazione delle Sentinelle e le varie scene in CGI e green screen, a testimonianza inoltre del fatto che si può usare lo slow-motion senza necessariamente rovinare una pellicola, se lo si impiega con giudizio e nelle giuste situazioni.
X-Men: Giorni di un Futuro Passato non è un film semplice da spiegare. Probabilmente molti puristi storceranno il naso di fronte ad alcune scelte, il buco narrativo sul personaggio del dottor Trusk o altre imprecisioni rispetto alla controparte cartacea, ma non si può non apprezzare la pellicola per quello che realmente è: un film che sa intrattenere, stupire e aprire lo spettatore ad una saga destinata ad ulteriori sviluppi con il nuovo capitolo X-Men: Apocalypse (in uscita nel 2016), malgrado vi siano comunque dei riferimenti ad altri capitoli della saga (X-Men: L’inizio) che solo i più appassionati sapranno cogliere. La nuova politica Marvel si dimostra, ancora una volta quest anno, capace di creare film standalone, sempre con il secondo fine di metter su suspance e tensione per quello che sarà Avengers: Age of Ultron.
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Scheda film
Titolo: X-Men: Giorni di un futuro passato
Regia: Bryan Singer
Sceneggiatura: Simon Kinberg
Cast: Hugh Jackman, Patrick Stewart, Ian McKellen, Halle Berry, James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Peter Dinklage, Shawn Ashmore, Ellen Page, Daniel Cudmore, Evan Peters
Genere: Azione, Avventura, Fantascienza
Durata: 131′
Produzione: Marvel Studios
Distribuzione: Twentieth Century Fox
Nazione: USA
Uscita: 22/5/14
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