Willow Smith: «È l'amore che ci salva»

Dopo un anno turbolento per la sua famiglia Willow Smith, figlia di Will e Jada Pinkett Smith, ha riversato la sua rabbia nella musica. Un «urlo» potente che abbraccia gli altri
Abito e gonna Valentino. Orecchini Chrishabana.
Abito e gonna, Valentino. Orecchini, Chrishabana.

Questo articolo è pubblicato sul numero 9 di Vanity Fair in edicola fino al 28 febbraio 2023

L’urlo di Willow Smith è spaventoso: un lamento viscerale e gutturale che ci si aspetterebbe da una band metal degli anni ’90. Lo si può sentire in Coping Mechanism, il suo nuovo album, ed è una sorpresa per un’artista che recentemente è diventata virale su TikTok con il brano r&b neo-soul psichedelico Wait a Minute!. È anche in contrasto con la ventiduenne seduta di fronte a me che indossa un giubbotto di pelo e una felpa grigia con cappuccio sulla testa rasata e dà un osso al suo trovatello Korn, mentre parla in modo poetico della bellezza intrinseca dell’universo. «Oggi guardo il mondo e penso: “Fantastico!”. L’energia sconosciuta che fa funzionare l’oceano ed esplodere le stelle, che permette ai buchi neri e agli altri universi di esistere, è una cosa bellissima. Anche se la vita comporta molte sofferenze e molto dolore, ci regala anche tanta bellezza», dice Smith.

Willow Smith, 22 anni. Coping Mechanism è il suo quinto album in studio: 11 brani che spaziano dal pop punk all’hard rock dedicati alla bellezza della vita e ai suoi conflitti. 

Tuta e collana, Chanel

Willow è figlia di Will Smith e Jada Pinkett Smith e sorella del rapper e attore Jaden Smith, ma si è fatta un nome come artista per meriti propri da quando il suo brano pop-rap Whip My Hair ha raggiunto la posizione numero 11 in classifica pochi giorni dopo il suo 10° compleanno. Le chiedo perché urli: «Perché sono nata», risponde, coinvolgendomi in una riflessione sul tema, snocciolando gli shock e le pressioni che accompagnano la maggior parte delle persone nel viaggio dal grembo alla tomba, a partire dal primo momento in cui «qualcuno ti sculaccia». «La società non vuole che tu cresca realizzandoti e valorizzando la tua unicità», sottolinea, senza intendere che il suo passaggio sia stato esistenzialmente più difficile del nostro: «La vita non è facile per nessuno. Tutti abbiamo i nostri casini». In Coping Mechanism non urla per sé stessa, ma per tutti noi. «Non si tratta di parlare della mia storia, ma del trauma esistenziale dell’essere vivi in 
generale».

Per Willow, questo trauma è rappresentato da una lotta contro l’ansia che la accompagna da sempre. È così centrale nella sua esistenza che quando nel 2019 ha formato una band con il musicista Tyler Cole, l’ha chiamata The Anxiety. Caso vuole – ma non è da escludere una profezia – che abbiano pubblicato l’omonimo album di debutto il 13 marzo 2020, lo stesso giorno in cui la pressione del Paese era salita alle stelle a causa del Covid. A distanza di due anni e mezzo, l’artista oggi si trova «in uno spazio creativo completamente diverso» che l’ha portata a riflettere sul suo disturbo. «A volte dobbiamo sederci e dire: “Solitudine, va bene, ti vedo. Ansia, va bene, ti vedo”», dice. Adesso, mi spiega, è consapevole che quegli spettri raccontano solo una parte di lei: «In passato ho commesso l’errore di identificarmi troppo con la mia ansia. Bisogna capire che si tratta solo di fasi di passaggio».

Trasformare le emozioni difficili in arte è un talento di famiglia. Smith è co-conduttrice del programma di successo Red Table Talk su Facebook, dove tre generazioni di donne Smith – tra cui Jada e sua madre, Adrienne Banfield Norris, affettuosamente chiamata Gammy – invitano ospiti diversi come Jennette McCurdy, August Alsina e la madre di Breonna Taylor, Tamika Palmer, per conversare su temi intimi. È stato lì, in un ambiente protetto dalla presenza della madre e della nonna, che Willow ha rivelato di essere poliamorosa. «Amo le persone e l’unica cosa che voglio fare con la visibilità che ho conquistato è amarle ogni giorno di più. Sento che essere vulnerabili è uno dei primi passi per aprire il nostro cuore agli altri e far loro sapere che possono essere vulnerabili. Perché la fragilità è potenza, credo», ha dichiarato.

Abito, camicia e jeans, Gucci. Orecchini, Martine Ali. Boots, T.U.K. Footwear.

La vulnerabilità della sua famiglia ha raggiunto un picco l’anno scorso quando, durante la cerimonia degli Oscar, Will Smith ha schiaffeggiato pubblicamente il comico Chris Rock, reo di avere fatto una battuta ironica su sua moglie. Come sono sopravvissuti a quel momento difficile? «Come ho detto, io amo le persone. Io e la mia famiglia siamo molto affiatati, li amo... Non potrei essere più grata e più onorata di condividere tutto questo con loro», risponde Willow misurando le parole. 

La devozione per i suoi cari si percepisce anche nella sua musica. L’incursione nel rock sembra un omaggio diretto a Jada, che ha guidato la band neo-metal Wicked Wisdom. «Direi che ogni donna nera che ha preso in mano una chitarra, una batteria o un basso o che ha iniziato a cantare o che ha voluto esprimersi attraverso questo genere musicale vanta una bella discendenza», osserva Willow. «Siamo state messe a tacere a lungo, ma le cose stanno cambiando». A volte urlare è necessario, per farsi sentire. 

Foto di ADRIENNE RAQUEL  

Servizio di RONNIE HART

Make-up Raoúl Alejandre using Valentino Beauty. Hair Oscar Pallares using Oribe. Manicure Sreynin Peng using Chanel Le Vernis. Production on set Petty Cash Production. 

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