Maugham, William Somerset nell'Enciclopedia Treccani - Treccani - Treccani

Maugham, William Somerset

Enciclopedia on line

Romanziere e commediografo inglese (Parigi 1874 - Cap Ferrat, Costa Azzurra, 1965). Rimasto orfano all'età di dieci anni, trascorse un'infanzia infelice nel Kent, presso uno zio sacerdote. Di questo periodo parla in quello che è tuttora ritenuto il migliore dei suoi romanzi, Of human bondage (1915). Fu poi all'università di Heidelberg e nel 1897, per volontà dello zio, si laureò in medicina a Londra. L'esperienza di studente negli slums londinesi fornì materia al suo primo romanzo, Liza of Lambeth (1897). Deciso a seguire la vocazione letteraria, si recò a Parigi dove visse e scrisse in miseria e senza successo fino al 1907, anno in cui la commedia Lady Frederick gli diede quella notorietà che non doveva più abbandonarlo. Durante la prima e la seconda guerra mondiale fece parte del servizio segreto. Autore di innumerevoli racconti, romanzi e commedie tradotti in tutte le lingue, M. va senza dubbio considerato un maestro nella difficile arte del raccontare; brillante, spesso cinico e amaro, è stato per almeno trent'anni (1910-40) uno degli scrittori più in voga del suo paese. Tra i suoi drammi più noti citiamo: The circle (1921); East of Suez (1922); The letter (1925); The constant wife (1926); For services rendered (1932); tra i romanzi: The moon and sixpence (1919, che narra la fine del pittore Gauguin a Tahiti); The painted veil (1925); Cakes and ale (1930); The narrow corner (1932); The razor's edge (1944); Then and now (1946), Catalina (1948). Negli ultimi anni pubblicò soprattutto saggi (The vagrant mood, 1952; Ten novels and their authors, 1954; Points of view, 1958).

© Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Riproduzione riservata

CATEGORIE
TAG

Seconda guerra mondiale

Parigi

Londra