Arriva il biopic su Ennio Doris. E sui social il trailer è già cult - HuffPost Italia

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Arriva il biopic su Ennio Doris. E sui social il trailer è già cult

Arriva il biopic su Ennio Doris. E sui social il trailer è già cult

La realtà, si suol dire, è in grado di superare la fantasia. È quanto accade con "Ennio Doris - C'è anche domani", un film che premette di catapultare il pubblico in un universo cinematografico dove la linea sottile tra vero e falso si dissolve, dando vita a una saga che si dipana tra le campagne del Veneto e Piazza Affari. Il biopic sul fondatore di Banca Mediolanum ribalta i canoni dell'autorialità per abbracciare una dimensione più autentica, più vera, più nostrana: un viaggio che ci porta dalle atmosfere del progetto Manhattan alle strade di Milano Due, dal red carpet degli Oscar al glamour del Telegatto.

Il film non è ancora uscito nelle sale, ma il trailer ha già mandato in delirio i social. E non è difficile capire il perché: dai pantaloni troppo corti del giovane ragioniere alle ombre dei droni che, complice un montaggio poco attento, attraversano i cieli della campagna veneta, fino alla scena dei contratti portati via dal vento e a quella, tutta intorno a te, del cerchio sulla spiaggia. A prestare il volto a Doris non c’è Pierfrancesco Favino e neanche Pierfrancesco Favino travestito da Massimo Ghini, ma Massimo Ghini in persona che, con sguardo sognatore e sornione, ci conduce per mano in una success story tutta italiana. O meglio: molto italiana, avrebbe detto Stanis La Rochelle in "Boris". E infatti la cifra stilistica della pellicola sembra non avere nulla da invidiare a “Gli occhi del cuore”, “Caprera” o “Libeccio”.

Sebbene (almeno nella clip di anticipazione) non venga mai nominato esplicitamente, non manca un ritratto del socio Silvio Berlusconi. In questo caso a diventare labile è il confine tra caratterizzazione didascalica e caricatura: accento marcatissimo e capello posticcio, tanto per non rischiare che il pubblico si confonda.

Ma forse il maggiore straniamento si percepisce leggendo il titolo: “C'è anche domani”. Chi penserebbe di "semi-citare" il film italiano di maggior successo degli ultimi anni passando totalmente inosservato? Orsù, non può essere vero. E invece lo è: nelle sale, come evento speciale, il 15, 16 e 17 aprile.

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