Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore - Film (2012) - MYmovies.it

Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore

Film 2012 | Drammatico, 94 min.

Titolo originaleMoonrise Kingdom
Anno2012
GenereDrammatico,
ProduzioneUSA
Durata94 minuti
Regia diWes Anderson
AttoriBruce Willis, Edward Norton, Bill Murray, Frances McDormand, Tilda Swinton, Jared Gilman Kara Hayward, Jason Schwartzman, Bob Balaban, L.J. Foley, Andreas Sheikh, Harvey Keitel.
Uscitamercoledì 5 dicembre 2012
TagDa vedere 2012
DistribuzioneLucky Red
MYmonetro 3,24 su 20 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Wes Anderson. Un film Da vedere 2012 con Bruce Willis, Edward Norton, Bill Murray, Frances McDormand, Tilda Swinton, Jared Gilman. Cast completo Titolo originale: Moonrise Kingdom. Genere Drammatico, - USA, 2012, durata 94 minuti. Uscita cinema mercoledì 5 dicembre 2012 distribuito da Lucky Red. - MYmonetro 3,24 su 20 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 15 luglio 2013

Un film scritto da Wes Anderson insieme a Roman Coppola. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 5 candidature a Critics Choice Award, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore ha incassato 1,3 milioni di euro .

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Consigliato sì!
3,24/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,37
PUBBLICO 3,61
CONSIGLIATO SÌ
La genialità narrativa di Anderson si interroga col consueto gusto visivo sull'avventura della vita.
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 16 maggio 2012
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 16 maggio 2012

Estate 1965. Su un'isola del New England vive la dodicenne Suzy, preadolescente incompresa dai genitori. Sulla stessa isola si trova in campeggio scout il coetaneo Sam, orfano affidato a una famiglia che lo considera troppo 'difficile' per continuare ad occuparsene. I due si sono conosciuti casualmente, si sono innamorati e hanno deciso di fuggire insieme seguendo un antico sentiero tracciato dai nativi nei boschi. Gli adulti, ivi compreso lo sceriffo Sharp, si mettono alla loro ricerca anche perché è in arrivo una devastante tempesta.
È indispensabile prestare attenzione all'ouverture di Moonrise Kingdom e non abbandonare la sala prima della fine dei titoli di coda per comprendere il senso profondo del film di Anderson che, altrimenti, rischia di essere letto superficialmente come un'ulteriore esibizione di genialità narrativa infarcita di gag e di trovate visive senza però che si vada oltre. Non è così. Chi era bambino nella prima metà degli Anni Sessanta ha molto probabilmente nella propria raccolta di vinili la suite didattica "Young Person's Guide to the Orchestra" di Benjamin Britten in cui si presentavano i diversi strumenti che compongono l'orchestra basandosi su un tema di Purcell in cui l'ensemble si riuniva per eseguire una fuga.
Una fuga è esattamente ciò che mettono in atto Suzy e Sam. Una fuga che serve apparentemente a scomporre ma in realtà ha come meta la ricomposizione dei frammenti di due vite che rischiano la dissoluzione. Alla fine del film Anderson gioca con questo fil rouge sonoro di nuovo 'scomponendo': questa volta tocca alla musica di Desplat, autore del soundtrack originale del film. Ci ricorda così, al contempo, che fare cinema (stanno scorrendo i titoli di coda non dimentichiamolo) è 'orchestrare' varie e quasi innumerevoli professionalità ma riesce anche a fare di più. Sottolinea che il suo cinema più recente è orientato a cercare le radici del comportamento adulto in accadimenti che hanno marcato gli anni giovanili.
Così era per i fratelli de Il treno per il Darjeeling, così è stato per Fantastic Mr.Fox (un ritorno alle proprie origini con il portare sullo schermo il primo libro che Anderson ricorda di aver letto), così accade ora. Suzy e Sam sono non dei disadattati ma dei 'disadatti' a un mondo adulto che si sta spegnendo nell'indifferenza (la famiglia della ragazzina) o sopravvive grazie a regole applicate puntigliosamente che pretendono di imbrigliare l'avventura (il campo scout per Sam). Nel prologo, dalla casa di bambola in cui vive con i genitori e i fratelli, Suzy osserva il mondo grazie alla distanza del suo binocolo ma, per un istante, guarda in macchina interrogandoci.
Siamo ancora capaci di emozionarci per un bacio? Sappiamo capire fino a che punto un essere umano in formazione abbia bisogno del nostro aiuto per togliersi il costume nero da corvo (e viene in mente "Blackbird", masterpiece dei Beatles) e quanto invece possa e debba affrontare il piacere dell'avventura della vita con quel tanto di libertà che gli permetta di dipingere un mondo nuovo? Sono quesiti che ogni tanto gli adulti dovrebbero porsi. Anderson fa bene a riproporceli.

Sei d'accordo con Giancarlo Zappoli?

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 12 dicembre 2012
olgadik

Già la prima carrellata interna nella casa di bambole della famiglia Bishop, che assomiglia a quelle delle scene cartonate dei libri per bambini, mi dice che questa volta non uscirò dalla sala delusa. Subito dopo si chiarisce quanta importanza abbiano nel film la musica e la metafora dell’ orchestra, perché l’incipit prosegue con l’ascolto di un disco da parte dei bambini figli della coppia che risiede [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 giugno 2013
Beppe Baiocchi

Suzy e Sam sono due ragazzini problematici in un isola del New England. E' il 1965, e i due dodicenni, dopo essersi incontrati in una recita in chiese decidono di scappare lei dalla sua famiglia di avvocati con diversi problemi famigliari e lui dal campeggio Scout dove risiede e dove è insultato e incompreso da tutti, insieme, per una fuga d'amore.

sabato 15 dicembre 2012
derriev

"Moonrise kingdom" è l'ennesima dimostrazione che nel Cinema gli americani hanno una marcia in più, nel senso della voglia e capacità di osare. Vedere attori del calibro di Norton, Willis, la McDormand, Keytel qui in un "ruolino", accettare una pellicola che sulla carta doveva, a mio parere, sembrare una favolata per sempliciotti… e non mi [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 ottobre 2012
donni romani

Chi conosce il cinema di Wes Anderson sa che la stravaganza dei personaggi e delle situazioni non deve essere fuorviante nella comprensione del messaggio e dell'analisi dolente e pungente di una società o di un carattere. Qui l'ambientazione è nei primi Anni Sessanta, una casa iper colorata in cui vive Suzy, dodicenne solitaria e infelice,  con i genitori e tre fratelli più [...] Vai alla recensione »

venerdì 7 dicembre 2012
eliamago

la storia di due preadolescenti raccontata con lo sguardo di un bambino. la dolce e decadente visionarietà di Anderson questa volta ci porta in un'isola, cronologicamente nelgi anni 60, ma -in realtà-fuori dal tempo della società. rimangono i due protagonisti, due ragazzini, poco più che bambini che vogliono fuggire da quel tipo di adultità che è intorno a loro.

domenica 21 aprile 2013
SamueleMei

Eclettico, stravagante, coloratissimo e malinconico... “Moonrise Kingdom”, film d'apertura della 65° edizione del festival di Cannes, conferma e “consacra” l'originale universo poetico di Wes Anderson, probabilmente il più “europeo” tra i giovani sceneggiatori-registi americani. La pellicola, ambientata su un'idilliaca pseudo-isola del New England in un nostalgico settembre del 1965, racconta un'improbabi [...] Vai alla recensione »

giovedì 13 dicembre 2012
renato volpone

Wes Anderson ci offre la più incredibile, straordinaria e meravigliosa storia d'amore degli ultimi tempi. Un film che davvero lascia stupefatti per l'originalità, il metodo narrativo e la recitazione di adulti e bambini. Non si tratta di una semplice storia di boy-scout, bensì del racconto di una fuga d'amore. Suzy e Sam, adolescenti innamorati, fuggono per ribellarsi [...] Vai alla recensione »

sabato 15 dicembre 2012
diomede917

Moonrise Kingdom ovvero benvenuti nel fantastico mondo di Wes Anderson. Un mondo popolato da ragazzi problematici e adulti nevrotici ma tutto raccontato con il tocco lieve del surreale…..non a caso il regista in un’intervista ha dichiarato di avere Federico Fellini come punto di riferimento. Ma Wes Anderson ha il suo personalino e il suo cinema ha un linguaggio e una messa in scena che [...] Vai alla recensione »

venerdì 21 dicembre 2012
Marco Michielis

Quale regista del cinema contemporaneo può rivendicare per sé l'appellativo di “visionario” più di Wes Anderson? Inutile girarci attorno, Moonrise Kingdom era il film più atteso dell'anno, e di certo non ha deluso le aspettative. Il giovane cineasta texano, costruitosi una fama e uno stile ben riconoscibile con pellicole quali Il treno per Darjeeling e I Tenenbaum, si conferma assolutamente spiazzante [...] Vai alla recensione »

domenica 9 dicembre 2012
Giulio Vivoli

Wes Anderson aggiunge un'altra perla alla  collezione di commedie surreali , dove il racconto fiabesco e la satira si mescolano magicamente. La fuga dei due ragazzi in età preadolescenziale, l'una dagli schemi noiosi della famiglia americana anni '60, l'altro dalle rigide regole militaresche dei boy-scout, se da un lato è perfetto specchio della rivoluzione sociale [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 novembre 2012
Paololupattelli

A tre anni di distanza dal suo ultimo film torna in grandissimo stile Wes Anderson ( per chi non lo sapesse "Moonrise Kingdom" ha aperto il Festival di Cannes lo scorso maggio) con una storia d'amore che ci trasporta al limite del reale, dove ordinario e stravagante vanno ad incontrarsi e danno forma ad una trama coinvolgente. Suzy e Sam (gli attori Kara Hayward e Jared Gilman, esordienti [...] Vai alla recensione »

domenica 9 dicembre 2012
Paolo C.

C’è un’età giusta per amare ed essere amati? E cosa significa realmente ed obiettivamente “amare qualcuno”? Sono ovviamente domande iperboliche, ma se vengono affrontate con l’ironia e la spensieratezza (che non è vacuità) di Wes Anderson, si può quanto meno provare a dare una risposta, se non certa, quanto meno verosimile. E la risposta più verosimile è probabilmente che l’età “più giusta” è forse [...] Vai alla recensione »

domenica 23 dicembre 2012
Elenadeda

Questo film si svolge in un'atmosfera onirica che coinvolge tutti i sensi. La colonna sonora merita un apprezzamento particolare per la genialità nell'introdurre uno stesso brano che parte con uno strumento per poi  ripetersi e arricchirsi man mano di altri strumenti con la voce in sottofondo che scandisce i  loro nomi inglese.

giovedì 13 dicembre 2012
Clavius

L'immaginario ricchissimo di Anderson, iperbolico e imprevedibile, da vita ad un esercizio di stile un po' stucchevole. Lo stile, croce e delizia di questo autore, non sempre è accompagnato da una solidità narrativa all'altezza. Il coloratissimo mondo di Anderson popolato da personaggi "bambole", volutamente artificiale diventa per me alla distanza addirittura [...] Vai alla recensione »

venerdì 28 dicembre 2012
dreamers

Gli adulti? sono bambini stupidi e tristi. I bambini? sono adulti intelligenti e non ancora così tristi. La felicità sarebbe un crescendo dove ogni strumento entra a tempo, in una perfetta armonia che la vita, purtroppo, non realizza quasi mai. La distanza tra il mondo dei grandi e di quelli che lo saranno è allora un canale in piena, un ensemble di flauti dolci così stonato [...] Vai alla recensione »

sabato 13 ottobre 2012
memoriefuture

 penso che sia difficile inquadrare i film di Wes Anderson in un genere spec ifico...bisognerebbe inventarne uno nuovo....prendere lo stile ironico e dissacrante dei Tenenbaum...un pizzico di atmosfere alla Tim Burton....e un tocco di Alexandre Desplat....otterrete un film di Anderson....perfezione stilistica e visiva....quasi maniacale del particolare.

lunedì 17 dicembre 2012
Ciolo

Il film impressiona, come al solito, per la maestria nel fondere musica, colori e immagini in una regia dettata da tempi egregiamente definiti. Come in tutte le sue opere Wes Anderson ci catapulta nella sua mente dove vivono personaggi strampalati ma ben caratterizzate, situazioni gtottesche ma mai volgari, trasportando sul grande schermo non la vita ma la sua rappresentazione teatrale.

sabato 21 settembre 2013
Pagotta

Io proprio non so come fa, non me ne capacito. Uno sguardo così puro e semplice del Vero da rimanere di sasso. Ma forse è meglio partire dall'inizio. Con la sua solita maestria Wes Anderson ci porta in una tranquilla località del nord America, negli anni sessanta. Entrambi i genitori avvocati, tre piccoli fratelli ed una ragazza, Suzy.

martedì 9 settembre 2014
Alex62

In un mondo capovolto, dove "i cattivi" capiscono i loro errori e si redimono immancabilmente, sull'isolachenonc'è dove vite fallite, tradimenti, violenza e inganni sono solo aspetti minori, potremmo dire 'comprimari', nella vasta trama dove aleggiano due 'puri' protagonisti e quindi considerati immancabilmente 'strani' nella migliore delle ipotesi, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 20 novembre 2013
rampante

La triste dolcezza ed il fascino del film di Wes Anderson racchiusa in una fiaba ambientata in un isoletta del New England, nell'estate americana del 1965,  con protagonisti due dodicenni, bambini  molto più adulti dei grandi che compiono il gesto di rivolta più romantico che ci sia fuggono insieme, vivono andando a pesca e  con l'aiuto di una mappa e [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 gennaio 2013
antonius block

Spesso i film di Anderson raccontano le storie problematiche di adulti  ricercando nella loro infanzia la causa di certe pieghe che hanno caratterizzato la loro vita. Questa volta il punto di vista cambia, il regista ci mostra direttamente il momento che può condizionare la vita dei protagonisti facendo capire allo spettatore che ogni piccolo evento a cui assisterà potrebbe [...] Vai alla recensione »

giovedì 6 dicembre 2012
gabriele.vertullo

Il nuovo gioiellino del sorprendente e stravagante regista Wes Anderson colpisce e conquista con tutta la sua fiorita e consapevole ingenuità. Se proprio si vuole essere accademici Moonrise Kingdom è una fiaba per adulti con i bambini, ma se questa semplice definizione non esaurisce la totalità di un mosaico così prezioso, sicuramente suggerisce la raffinatezza e l’esuberan [...] Vai alla recensione »

giovedì 12 ottobre 2017
Dandy

Un film scorrevole,simpatico e delicato ma non sdolcinato,come  il duo di protagonisti di cui racconta le peripezie.Visivamente magnifico(ogni inquadratura è un capolavoro geometrico) e perfettamente riuscito nel descrivere un tema non nuovo a misura di bambino.Se Sam e Suzy devono maturare una realtà dolorosa che possono gestire con la loro spensierata innocenza(a cominciare dalla [...] Vai alla recensione »

giovedì 7 aprile 2016
biso 93

Moonrise Kingdom e' l'ennesimo film stravagante che  ci propone il caro Wes Anderson, il quale si fa riconoscere grazie a questo suo stile registico marcato e stravagante che rimane comunque sempre fedele a se stesso. Il film narra di una fuga per i boschi di una piccola isola da parte di due ragazzi, e al tentativo di recupero dei genitori e delle istutuzioni.

venerdì 21 dicembre 2012
Eugenio

Il primo piano iniziale, un binocolo che scruta perennemente l’esterno, la realtà, il mondo, introduce in medias-res lo spettatore nella nuova stravagante pellicola di Wes Anderson, Moonrise Kingdom ambientata su una sperduta isoletta del New England nel 1965. Una stravaganza mai fine a sé stessa che segue i binari della solitudine e della incapacità di comunicazione di una [...] Vai alla recensione »

martedì 11 dicembre 2012
kappa

Moonrise Kingdom. La storia di una vera e propria fuga d'amore di due ragazzini,Suzy e Sam,lui boyscout lei ragazza depressa ed infelice della condizione di seconda donna della propria famiglia.È l'estate 1965 su un isola al largo del New England,quando Sam Schakoschi e Suzy Bishop dopo una lunga corrispondenza progettano una romantica fuga ed avvventurosa fuga per sfuggire alla monotonia [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 febbraio 2016
stefano capasso

Su una piccola isola del New England, nell’estate del ’65 due giovani adolescenti condividono la stessa sorte. Sono incompresi dal mondo che li circonda e per questa ragione poco integrati. Lei è Suzy che passa il tempo ascoltando musiche per orchestra, lui è Sam orfano adottato, che non riesce a legare con i suoi compagni scout.

martedì 19 marzo 2013
pier70

Due ragazzini organizzano una fuga d'amore nell'America ansiosamente iperorganizzata dei Sixties. Non durerà a lungo, ma nella solitudine semi-edenica a due provano a rifondare un loro mondo, Una volta 'ricatturati' dalla sedicente società, per lo più composta da adulti sfuocati o tutti coincidenti col ruolo fino alla scomparsa della persona, potranno esportare [...] Vai alla recensione »

giovedì 6 febbraio 2014
cizeta

....mi spiego meglio... Inanzitutto bisogna entrare nell'ottica del regista Wes Anderson e nelle sue tinte accese (quasi splash in termine fotografico)... il regista ha voluto costruire una storia "esasperandola" per spiegare il concetto dell'amore nella giovane età dei protagonisti condendolo con alcuni aspetti curiosi e riflessivi: la solitudine, le problematiche adolescenziali [...] Vai alla recensione »

lunedì 17 dicembre 2012
tyler

BOIATA PAZZESCA!

lunedì 17 dicembre 2012
minnie

Bari, 17 dicembre 2012 Adoro Wes Anderson e dopo aver visto questo suo ultimo film, lo proclamo senza indugio il mio regista preferito. E' un film geniale, Moonrise Kingdom, la sceneggiatura funziona come un orologio, sembra raccontare semplicemente un flirt ma fa molto di più. Tra l'altro Northon già in un altro film con molta pioggia finale si prendeva cura di un bambino che [...] Vai alla recensione »

mercoledì 19 dicembre 2012
Zannigna

Il film più lungo che abbia mai visto! Scorre lentissimo e dura solo 1 ora e mezza!!! INCREDIBILE, sono rimasta proprio male (dal cast mi aspettavo meglio)

venerdì 14 dicembre 2012
lo.lu

venerdì 7 dicembre 2012
Lorilà

Film delicato, curato, petico. Ogni frame, ogni battuta è dove deve stare, così come gli attori di grosso calibro, talmente bravi da non travalicare mai la storia, vera anima del film. a volte  buffo, surreale e fumettistico, dipnge con penellate tenui e precise, gli anni sessanta, le ciitadine americane di quegli anni, e il preludio di quella società un po' squinternata [...] Vai alla recensione »

mercoledì 5 dicembre 2012
tiamaster

Ho sempre amato molto Wes Anderson per il suo inconfondibile stile che riesce sempre a coniugare sviluppo dei personaggi e tanta umana poesia con uno stile visivo colorato e fantasioso. Moonrise Kingdom (inutile scrive le solite banali aggiunte dei titoli italiani) vanta questo stile ancora più delle precedenti opere di Anderson (anche se non è il suo miglior film,per quanto meraviglioso), [...] Vai alla recensione »

domenica 13 gennaio 2013
Spike

Un film con l'impriting di Wes Anderson dall'inizio alla fine: il suo western. Un'ottima fotografia che rende le inquadrature dei quadri; ottima la regia e la sceneggiatura, grande il cast. Consigliato agli appassionati dell'autore. 

domenica 27 gennaio 2013
feofeo

Caro Zappoli, con buona pace dei beatles, raven è corvo, mentre blackbird è merlo. Come la mettiamo? Abbracci

domenica 13 gennaio 2013
ireneconte80

un film da non perdere

domenica 13 gennaio 2013
aurash

Bello. Nonostante i contenuti non possano considerarsi particolarmente nuovi, il film è girato in maniera talmente singolare e stilisticamente appropriata che alla fine vi si scorge qualcosa di originale. E, soprattutto, si esce dalla sala contenti.

mercoledì 2 gennaio 2013
AldoT

Intelligente il film di Anderson. Un film che stimola la testa e il cuore, lo sguardo e l'udito. Trovo che il regista abbia saputo intessere sapientemente diversi piani di lettura tra di loro. Un film che sa parlare a grandi e piccini...come si suole dire. Moonrise Kingdom stimola la riflessione e porta sullo schermo temi anche non facili senza mai dare un giudizio e senza retorica.

mercoledì 2 gennaio 2013
Mr But

Mosaico di citazioni e di eccitazioni (della scoperta del sè, della proiezione al di fuori dagli schemi, dell'emozione di un bacio, del senso e dei sensi della vita). Lieve, romantico, fumettone di buoni e meno buoni sentimenti, girato in modo superbo, dietro la camera c'è l'occhio di uno che sa quello che vuole dire e ancor meglio come dirlo. Che buffi questi adulti pro forma, così irregimentati [...] Vai alla recensione »

giovedì 6 dicembre 2012
Spike

Grandi aspettative, vedremo se saranno soddisfatte.

mercoledì 14 agosto 2013
stefanoadm

Confezione perfetta e contenuti classici (ben rielaborati e ripresentati) nell’ultima fatica di Wes Anderson. Sul primo versante si segnalano una fotografia elegante, calda, ma soprattutto inquadrature dalle simmetrie esasperate e movimenti di macchina precisi. Espedienti formali coi quali si rappresentano ambienti umanizzati un po’ tristi e ingabbianti a dispetto della loro confortevole [...] Vai alla recensione »

sabato 16 marzo 2013
gabriella

L'orchestra è un coro di strumenti con toni e musicalità ben distinti tra loro, che messi insieme creano un'armonia; se uno strumento stona, significa che non è ben accordato o che non viene ben eseguito. Così gli adulti, nel film di Anderson sono direttori d'orchestra che non conoscono lo spartito, o l'hanno scordato, usano le bacchette, ma non sanno dirigere [...] Vai alla recensione »

venerdì 28 luglio 2017
Domenico Argondizzo

Due psicologie affini si trovano. Senza scegliere letture fatalistiche o psiconaturali, la narrazione dettagliata, delicata, amorevole, surreale dell'inizio di una storia d'amore. Data la profondità dei due personaggi, si potrebbe credere che - come nella favole - vissero felici e contenti; ma questo non interessa: è la trasformazione nelle loro vite e nelle vite delle persone [...] Vai alla recensione »

mercoledì 27 gennaio 2016
dario

Toni sereni, sinceri e delicati per una storia esile ma originale e umanamente impegnata. Operazione riuscita? In buon a parte sì. I ragazzi sanno recitare e sono simpatici (cosa rara) e gli adulti si prestano alla tirata morale  cxche caratterizza festosamente la pellicola. Fotografia al top, sceneggiatura con qualche esitazione e regia di polso. 

martedì 11 marzo 2014
fedemanfede

forse il film più bello del 2012

venerdì 9 agosto 2013
rampante

Su un'isola al largo delle coste del New England, negli anni Sessanta, Suzy una dodicenne adolescente incompresa dai genitori e Sam, un ragazzino orfano, in affido ad una famiglia ma troppo difficile, dopo essersi conosciuti ed innamorati fanno un patto e decidono di fuggire insieme seguendo l'antico sentiero dei Cich-chaw, una tribù indiana. Una devastante tempesta è purtroppo in arrivo e tutti gli [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 gennaio 2013
epidemic

Andesrson non tradisce. Costruisce una commedia col suo tocco magistrale, ricca di attori con la A maiuscola, di peripezie in crescendo, di approfondimenti celati da duialoghi mai banali. Uno dei più bei film del 2012...ce ne fossero così

giovedì 27 dicembre 2012
zanzibar

Eccellente la descrizione ambientale e scenografica del periodo. Inoltre, encomiabile la tenacia e la purezza nel cercarsi di entrambi i protagonisti. Di spessore, le contraddizioni sentimentali e gli stati d'animo diversi del corollario dei vari personaggi.  

Frasi
"Io ti amo ma tu non sai di cosa stai parlando"
Una frase di Sam (Jared Gilman)
dal film Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore - a cura di Giorgia
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Natalia Aspesi
La Repubblica

[...] Così c’è un certo sollievo con il primo dei film in concorso, che è questo Moonrise Kingdom, diretto da Wes Anderson, uno dei rari quarantenni invitati quest’anno, americano fuggito a Parigi come gli intellettuali degli anni 20, aspetto molto dandy, qui in elegante completo color sabbia e capelli lisci lunghi e biondi. Il cosceneggiatore è un altro giovanotto molto chic, Roman Coppola, figlio [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Non eravamo appassionati fan di Wes Anderson, le cui pur originali, stilizzate commedie ci sono sempre parse troppo costruite di testa per colpire il cuore. Questo fino a Moonrise Kingdom, film sceneggiato dal regista con Roman Coppola dove tutte le componenti - poetiche e grottesche, malinconiche ed esilaranti - del suo cinema trovano amalgama perfetta e felicissima.

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Giulietta e Romeo hanno 12 anni, sono figli dei prosperi anni 60, ascoltano musica su mangiadischi dai colori sgargianti. E anche se non sanno ancora come ci si bacia compiono il gesto di rivolta più romantico che ci sia. Fuggono insieme seminando famiglie e tutori, vivono qualche giorno in un’isola selvaggia, andando a pesca e battendosi contro i loro nemici.

Alberto Crespi
L'Unità

Carino questo «Moonrise Kingdom». Una rivelazione, uno stile così fresco, originale. Questo scriveremmo se il regista fosse un esordiente. Ma Wes Anderson, per quanto ancora giovane (43 anni compiuti lo scorso Primo Maggio: bella data di nascita, complimenti), tutto è meno che un principiante. È al settimo lungometraggio includendo anche il bizzarro cartoon Fantastic Mr.

Mariuccia Ciotta
Il Manifesto

Squillante ouverture per i 65 anni di Cannes, che ha disonorato la Francia di Hollande votando in maggioranza Sarkozy-Le Pen, e che in un controcampo surreale ha preso il via con il «regno della luna nascente» dove vincono i boy-scout. Il film di Wes Anderson ieri mattina sotto il sole di metà maggio (il festival è slittato di 7 giorni per le presidenziali) ha inaugurato un concorso affollato di grandi [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Wes Anderson, quando l'ho incontrato nel 2001 con "I Tenenbaum", l'ho subito considerato con molta simpatia perchè il ritratto che vi proponeva di una eccentrica famiglia americana sapeva tenersi sempre in ghiotto equilibrio fra l'umorismo e la sociologia; con molto pepe. E così dopo, nel 2004, quando con "Le avventure acquatiche di Steve Zissou", pur rendendo omaggio a Jacques Cousteau, tornava con [...] Vai alla recensione »

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Un'altra coloratissima fantasia di Wes Anderson, dopo Le avventure acquatiche di Steve Zissou e Il treno per Darjeeling. Qualunque cosa si pensi del suo cinema, e che di film in film incontri o meno il gusto dello spettatore, non si può negare la sua continuità di stile e soprattutto non si può negare che Wes Anderson (oggi quarantatreenne) possieda uno stile inconfondibile.

Paola Casella
Europa

Se arrivasse oggi il diluvio universale, chi si salverebbe? La 65esima edizione del festival di Cannes si apre con questa domanda, e fornisce una risposta chiara: si salveranno i puri di cuore, e tutti coloro che sapranno difenderli. Moonrise kingdom, il film di Wes Anderson che inaugura la kermesse e il concorso, ricrea le atmosfere stralunate e la malinconia de I Tenenbaum ma lancia un messaggio [...] Vai alla recensione »

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Nell'estate americana del 1965 due l2enni si danno alla fuga per amore. Luogo deputato è un'oasi da sogno al largo del New England raggiunta con tanto di mappa: lui è boy scout, lei una lettrice di fervida immaginazione. I ragazzi teneri ma determinati manderanno in tilt le rispettive famiglie, che - cercandoli - faranno i conti con due calamità d'incontenibile violenza: l'innamoramento pre-adolescenziale [...] Vai alla recensione »

Boris Sollazzo
Pubblico

Wes Anderson è uno di quei registi le cui pellicole potresti vederle ad occhi chiusi. Perché sai bene cosa succederà in ogni sequenza, perché sai come colorerà ogni fotogramma. Ma la sua è la prevedibilità dei grandi artisti, con la sua abilità alla regia, la sua fantasia, la sua dolcezza un po' cinica e un po' grottesca, trasforma quello che è quasi sempre un difetto in pregio.

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Macché inferno, macché paradiso: "Dopo morta vorrei andare alla Pixar", annunciò una ragazzina presa d'incanto per i giocattoli che si disperano quando arriva Natale e i bambini scartano i pacchi nuovi, oppure quando le mamme chiedono ai figli ormai nell'età del college di sgomberare la cameretta (ratti che a Parigi se la cavano meglio delle cuoche in tv, vecchietti pronti all'avventura esotica, pesciolini [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Giulietta e Romeo hanno 12 anni, sono figli dei più affluenti anni 60, ascoltano musica su mangiadischi a tinte sgargianti. E anche se non hanno idea di come ci si baci, compiono il gesto di rivolta più romantico che ci sia. Fuggono insieme seminando famiglie e tutori, vivono qualche giorno su un'isola selvaggia, andando a pesca e battendosi contro i loro nemici.

Alice Twist
Il Manifesto

Il «regno della luna nascente» dove vincono i boy-scout, esce finalmente nelle sale, dopo l'ouverture a Cannes n. 65. Isoletta del New England, set Rhode Island - immagini trasparenti, incise dalla luce - Moonrise Kingdom è una «striscia» di Peanuts, mescolata alle avventure di James Mathew Barrie con una Wendy intenta a leggere fiabe istruttive ai «ragazzi perduti».

Peter Bradshaw
The Guardian

La triste dolcezza e il fascino del nuovo film di Wes Anderson - scritto insieme a Roman Coppola - ha aperto il festival di Cannes in un delicato tono minore.Moonrise kingdom evoca un amore giovane in un’America più giovane e più innocente di quella attuale. Un film coinvolgente, ben scritto, anche se a tratti quasi impalpabile, con le sue eccentricità ma comunque commovente e studiato nei più minimi [...] Vai alla recensione »

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Solo Wes Anderson poteva riuscirci. A girare un film tutto sugli scout. Sulle giovani marmotte. Sugli esploratori che trascinano i vecchietti da una parte all’altra della strada trafficata. Sui “bambini vestiti da cretini guidati da un cretino vestito da bambino” (secondo la definizione di un comico americano). Sui corsi d’orientamento e sulle tende da piantare a regola d’arte.

Fulvia Caprara
La Stampa

Il mondo di Wes Anderson racchiuso in una fiaba, ambientata in New England, nell’estate del 1965, con protagonisti bambini molto più adulti dei grandi. Prendere o lasciare, con il regista di The Royal Tenenbaums eFantastic Mr.Fox , è così, o si entra nel suo universo incantato o diventa difficile coglierne l’ironia gentile, i rimandi letterari, il tocco visionario, la mania per i particolari.

Alberto Crespi
L'Unità

Giunto ai quarantatrè ann ie al settimo lungometraggio includendo il cartoon The Fantastic Mr. Fox, Wes Anderson rischia seriamente la maniera di se stesso. Quello che è sempre stato un indiscutibile pregio — l’immediata riconoscibilità del suo stile — potrebbe trasformarsi in un difetto. Soprattutto quando, come nel caso del nuovo Moonrise Kingdom, il talento visuale di questo raffinatissimo regista [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Noiosissima commedia del trombone Wes Anderson, che cambiandone l'ambientazione (qui è la fuga d'amore di due ragazzinì nel New England del 1965), si ostina a rifare lo stesso film. Accatasta i personaggi più bizzarri, addobbati con improbabili abiti variopinti, e li getta in una storia folle, rimpinzata d'umorismo surreale. Che non fa ridere mai. Da Il Giornale, 6 dicembre 2012

Natalino Bruzzone
Il Secolo XIX

Ci si può sempre innamorare di qualsiasi film, ci mancherebbe altro. Ma sembra un po’ ostico delirare per “Moonrise Kingdom” di Wes Anderson che ieri ha aperto la competizione di Cannes 2012 con il viatico entusiasta dei “Cahiers du cinema”. La mitica rivista francese, per appassionati catecumeni duri e puri, si è lasciata andare persino all’elogio sperticato dei titoli di coda: un giudizio, comunque, [...] Vai alla recensione »

NEWS
VIDEO
martedì 30 ottobre 2012
Nicoletta Dose

Siamo a metà degli Anni Sessanta, su un'isola del New England. Suzy e Sam sono due ragazzini curiosi, incompresi dai genitori e ansiosi di immergersi nella vita. Dopo essersi conosciuti casualmente, si sono innamorati e hanno deciso di fuggire insieme [...]

NEWS
mercoledì 16 maggio 2012
Nicoletta Dose

Il Festival di Cannes compie i suoi primi sessantacinque anni. Mentre ieri la Francia accoglieva l'arrivo di Hollande all'Eliseo, sulla Croisette si affaccendavano gli addetti ai lavori del festival. E così, dopo l'entusiasmo per il nuovo premier, il [...]

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