Vittorio De Sica: bio del regista e attore italiano

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vittorio de sica

Vittorio De Sica: bio del regista e attore italiano nel post di CineMagazine

Il cinema è quel posto dove i più grandi restano per sempre. La memoria di ciò che hanno fatto e prodotto non sarà mai rimossa e risuonerà nei secoli dei secoli. Gente come Federico Fellini, Sergio Leone, Bernardo Bertolucci e Vittorio De Sica hanno dato decisamente lustro e prestigio alla cinematografia italiana.

De Sica, in particolare, si è imposto come uno dei registi e attori italiani più imponenti a livello internazionale. Autentico precursore di uno stile cinematografico ancora oggi apprezzato dalla critica e dall’opinione pubblica.

Scopriamo la sua vita e le opere più famose, nel post dedicato agli Attori Italiani, a cura di CineMagazine.

Gli inizi di Vittorio De Sica

Vittorio De Sica nasce a Sora il 7 luglio del 1901. Cresce in una famiglia modesta, ma ciò non gli impedisce di entrare nel mondo del teatro. Prima, però, finisce a lavorare in banca dopo aver completato gli studi in ragioneria.

A teatro debutta a 16 anni. Attore, regista e sceneggiatore italiano di fama mondiale, viene considerato come il cineasta più ammirato nella storia del cinema italiano.

Dal suo estro e dalla sua spiccata inventiva scenografica nasce il cosiddetto Neorealismo a cavallo tra gli anni ’40 e ’50. Un movimento culturale che produce film storici come “Sciuscià”, “Ladri di biciclette” e “Ieri, oggi e domani”, tanto per citarne alcuni.

Qualche anno prima, per la precisione nel 1932, si fa conoscere nel mondo cinematografico interpretando una parte nel film “Gli uomini… che mascalzoni”.

Grazie a questa interpretazione ottiene subito visibilità e apprezzamenti da più parti durante la Mostra di Venezia.

In partnership con Umberto Melnati forma una coppia d’oro che rallegrerà il pubblico con gag e tormentoni che hanno fatto scuola in quegli anni. Il ritornello sempreverde di “Lodovico sei dolce come un fico” diviene un cult in questo senso.

Sempre negli anni ’30 conosce l’attrice Giuditta Rissone, la quale diventerà sua moglie, nonché partner nella compagnia teatrale da loro stessi fondata. In veste di regista il debutto di De Sica avviene nel 1940 attraverso “Rose scarlatte”, recitato anche da protagonista.

Mette in atto una cospicua collaborazione con un altro grande sceneggiatore italiano, Cesare Zavattini. Insieme producono il film “I bambini ci guardano”, datato 1940.

Il successo di Vittorio De Sica

Soltanto con la fine della Seconda Guerra Mondiale si configura la nascita del mito vero e proprio attraverso l’introduzione del cosiddetto Neorealismo. Le pellicole simbolo di questa corrente di pensiero cinematografica, già citate in precedenza, sono “Sciuscià” del 1948 e “Ladri di biciclette” nello stesso anno, dove agguanta il cosiddetto nastro d’argento. Entrambe gli garantiscono l’Oscar che valeva come premio per il miglior film straniero, ancora inesistente all’epoca. Tutto ciò nonostante i risentimenti di parte della popolazione italiana che considerava tali rappresentazioni non corrispondenti alla reale situazione vissuta dall’Italia in quell’epoca. 

Con “Miracolo a Milano” si fa strada anche al Festival di Cannes, dove vince la Palma d’oro. “Umberto D” rappresenta l’apice della sua carriera da regista secondo larga parte della critica cinematografica. Questo perché in esso, oltre alla dedica velata al padre, veniva rappresentata la realtà in tutta la sua nudità, in un realismo che faceva quasi impressione e a cui, probabilmente, il cinema di allora non era per niente abituato a ricevere in maniera così netta e definita.

Dal Neorealismo alla Commedia

Gli anni ’50 fanno cambiare prospettiva scenica e contenutistica a Vittorio De Sica. “L’oro di Napoli”, che annoverava presenze storiche tra le sue fila come Totò, Eduardo De Filippo e Sophia Loren, rappresenta il tipico cambio di passo. Si compie, in questo senso, il passaggio da una regia fondata sul Neorealismo ad un’impostazione scenografica orientata maggiormente al folklorismo e alla leggerezza, propria di quel periodo, in pieno boom economico italiano. 

Prospettiva resa possibile dalle lontane, ma vive origini napoletane del regista. Amante della canzone e della cultura napoletana, fervido e fiero sostenitore della città di Napoli che lui, provenendo da fuori, poteva amare più di un napoletano purosangue. Parole sue. Il repertorio napoletano era nelle sue corde.

Dunque, di fatto, c’è meno realismo e più comicità. Al fianco di Totò reciterà nel film “I due marescialli”, 1961. L’anno prima consacra la figura di Sophia Loren, grande attrice italiana, nella celebre pellicola “La ciociara”. Film che le farà conseguire il premio Oscar come migliore attrice e la Palma d’Oro al Festival di Cannes.

Gli altri 2 Oscar della carriera di De Sica giungono, invece, per le interpretazioni di “Ieri, oggi e domani” del 1963 in quanto miglior film straniero e “Il giardino dei Finzi Contini” nel 1970. Quest’ultimo emblematica visione della condizione di precarietà e tragicità vissuta da una famiglia ebrea durante il fascismo, motivo per cui gli assegnarono l’Orso d’Oro al Festival di Berlino nel 1971.

In “Matrimonio all’italiana” collabora con un’istituzione cinematografica come Marcello Mastroianni, candidato come premio Oscar per il miglior film in lingua straniera.

Nella veste di attore Vittorio De Sica ha prodotto ben 150 film. Da non sottovalutare il rapporto profondo che aveva con Alberto Sordi. Tra loro nasce una relazione sul set che si esplica perfettamente in film come “Il conte max”, “Il moralista”, “Il vigile” e “Un italiano in America”, autentica perla sotto questo punto di vista.

Gli ultimi passi della carriera e la morte nel 1974

Nella sua carriera, Vittorio De Sica si ritrova ad interpretare ruoli lontani dall’originale peculiarità scenica a cui aveva abituato il pubblico. Protagonista anche in un horror del 1974 denominato “Dracula cerca sangue di vergine e morì di sete” di Paul Morrissey.

Le ultime interpretazioni riguardano il film “C’eravamo tanto amati”, capolavoro di Ettore Scola del 1974, “Intorno” e “L’eroe”, con la regia di Manuel De Sica.

Ben nota la passione per il gioco d’azzardo, tanto è vero che diversi personaggi da lui interpretati presero ispirazione proprio dalla sua vita privata. Esempi calzanti a pennello ne “Il conte Max”, “Un italiano in America” e “L’oro di Napoli”.

Molto attivo anche in tv. Partecipa soprattutto a programmi di intrattenimento tipici degli anni ’60, come “Sabato sera” di Corrado, “Canzonissima” con Raffaella Carrà e “Il musichiere”.

Muore nel 1974 a 73 anni in una remota cittadina della Francia (Neuilly-sur-Seine) dopo esser stato operato per un tumore ai polmoni. Il suo ricordo resta più che vivo nell’olimpo della grande cinematografia italiana.

Il figlio più famoso, Christian De Sica, ha seguito le sue orme in veste di attore e regista, ma indirizzandosi su un target decisamente diverso e mettendo in atto un cinema realista e, per certi versi, da scandalo, ma ancora più comico nella sua nudità e drammaticità.

Nei nostri occhi rimarrà per sempre la mitica scena tra Vittorio e Sophia Loren di “Pane, amore e…”, che vi riproponiamo qui.

Vittorio De Sica film

Ecco di seguito e in ordine temporale, i film ai quali ha partecipato Vittorio De Sica, in veste di attore e regista.

Attore

  1. Il processo Clémenceau, regia di Alfredo De Antoni (1917)
  2. La bellezza del mondo, regia di Mario Almirante (1927)
  3. La compagnia dei matti, regia di Mario Almirante (1928)
  4. Due cuori felici, regia di Baldassarre Negroni (1932)
  5. Gli uomini, che mascalzoni…, regia di Mario Camerini (1932)
  6. La segretaria per tutti, regia di Amleto Palermi (1932)
  7. La vecchia signora, regia di Amleto Palermi (1932)
  8. Il signore desidera?, regia di Gennaro Righelli (1933)
  9. Un cattivo soggetto, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1933)
  10. La canzone del sole, regia di Max Neufeld (interpreta anche l’edizione tedesca, Das Lied der Sonne) (1933)
  11. Paprika, regia di Carl Boese (1933)
  12. Lisetta, regia di Carl Boese (1933)
  13. Tempo massimo, regia di Mario Mattoli (1934)
  14. Amo te sola, regia di Mario Mattoli (1935)
  15. Darò un milione, regia di Mario Camerini (1935)
  16. Non ti conosco più, regia di Nunzio Malasomma (1936)
  17. Lohengrin, regia di Nunzio Malasomma (1936)
  18. Ma non è una cosa seria, regia di Mario Camerini (1936)
  19. L’uomo che sorride, regia di Mario Mattoli (1936)
  20. Questi ragazzi, regia di Mario Mattoli (1937)
  21. Il signor Max, regia di Mario Camerini (1937)
  22. Napoli d’altri tempi, regia di Amleto Palermi (1937)
  23. La mazurka di papà, regia di Oreste Biancoli (1938)
  24. Hanno rapito un uomo, regia di Gennaro Righelli (1938)
  25. Partire, regia di Amleto Palermi (1938)
  26. Le due madri, regia di Amleto Palermi (1938)
  27. L’orologio a cucù, regia di Camillo Mastrocinque (1938)
  28. Ai vostri ordini, signora…, regia di Mario Mattoli (1939)
  29. Castelli in aria, regia di Augusto Genina (interpreta anche l’edizione tedesca, Ins blaue Leben) (1939)
  30. I grandi magazzini, regia di Mario Camerini (1939)
  31. Finisce sempre così, regia di Enrique Susini (1939)
  32. Manon Lescaut, regia di Carmine Gallone (1940)
  33. Pazza di gioia, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1940)
  34. Rose scarlatte, regia di Giuseppe Amato e Vittorio De Sica (1940)
  35. La peccatrice, regia di Amleto Palermi (1940)
  36. Maddalena… zero in condotta, regia di Vittorio De Sica (1940)
  37. L’avventuriera del piano di sopra, regia di Raffaello Matarazzo (1941)
  38. Teresa Venerdì, regia di Vittorio De Sica (1941)
  39. Un garibaldino al convento, regia di Vittorio De Sica (1942)
  40. La guardia del corpo, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1942)
  41. Se io fossi onesto, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1942)
  42. I nostri sogni, regia di Vittorio Cottafavi (1943)
  43. Non sono superstizioso… ma!, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1943)
  44. Nessuno torna indietro, regia di Alessandro Blasetti (1943)
  45. L’ippocampo, regia di Gian Paolo Rosmino (1945)
  46. Lo sbaglio di essere vivo, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1945)
  47. Il mondo vuole così, regia di Giorgio Bianchi (1945)
  48. Abbasso la ricchezza!, regia di Gennaro Righelli (1946)
  49. Roma città libera, regia di Marcello Pagliero (1946)
  50. Sperduti nel buio, regia di Camillo Mastrocinque (1947)
  51. Natale al campo 119, regia di Pietro Francisci (1947)
  52. Lo sconosciuto di San Marino, regia di Michał Waszyński e Vittorio Cottafavi (1947)
  53. Cuore, regia di Duilio Coletti e Vittorio De Sica (1948)
  54. Domani è troppo tardi, regia di Léonide Moguy (1950)
  55. Cameriera bella presenza offresi…, regia di Giorgio Pàstina (1951)
  56. Buongiorno, elefante!, regia di Gianni Franciolini (anche produzione) (1952)
  57. Il processo di Frine, episodio di Altri tempi – Zibaldone n. 1, regia di Alessandro Blasetti (1952)
  58. I gioielli di madame de…, regia di Max Ophüls (1953)
  59. Pane, amore e fantasia, regia di Luigi Comencini (1953)
  60. Incidente a Villa Borghese, episodio di Villa Borghese, regia di Gianni Franciolini (1953)
  61. L’orso, episodio di Il matrimonio, regia di Antonio Petrucci (1954)
  62. Scena all’aperto e Don Corradino, episodi di Tempi nostri – Zibaldone n. 2, regia di Alessandro Blasetti (1954)
  63. Pendolin, episodio di Cento anni d’amore, regia di Lionello De Felice (1954)
  64. Il fine dicitore, episodio di Gran varietà, regia di Domenico Paolella (1954)
  65. Allegro squadrone, regia di Paolo Moffa (1954)
  66. Vergine moderna, regia di Marcello Pagliero (1954)
  67. I giocatori, episodio di L’oro di Napoli, regia di Vittorio De Sica (1954)
  68. Pane, amore e gelosia, regia di Luigi Comencini (1954)
  69. Peccato che sia una canaglia, regia di Alessandro Blasetti (1954)
  70. Il divorzio, episodio di Il letto, regia di Gianni Franciolini (1954)
  71. Il segno di Venere, regia di Dino Risi (1955)
  72. Gli ultimi cinque minuti, regia di Giuseppe Amato (1955)
  73. La bella mugnaia, regia di Mario Camerini (1955)
  74. Racconti romani, regia di Gianni Franciolini (1955)
  75. Pane, amore e…, regia di Dino Risi (1955)
  76. Il bigamo, regia di Luciano Emmer (1955)
  77. I giorni più belli, regia di Mario Mattoli (1956)
  78. Mio figlio Nerone, regia di Steno (1956)
  79. Tempo di villeggiatura, regia di Antonio Racioppi (1956)
  80. Montecarlo, regia di Sam Taylor e Giulio Macchi (1956)
  81. Noi siamo le colonne, regia di Luigi Filippo D’Amico (1956)
  82. Padri e figli, regia di Mario Monicelli (1957)
  83. I colpevoli, regia di Turi Vasile (1957)
  84. Souvenir d’Italie, regia di Antonio Pietrangeli (1957)
  85. Amore e chiacchiere, regia di Alessandro Blasetti (1957)
  86. Il conte Max, regia di Giorgio Bianchi (1957)
  87. La donna che venne dal mare, regia di Francesco De Robertis (1957)
  88. Vacanze a Ischia, regia di Mario Camerini (1957)
  89. Il medico e lo stregone, regia di Mario Monicelli (1957)
  90. Totò, Vittorio e la dottoressa, regia di Camillo Mastrocinque (1957)
  91. Addio alle armi, regia di Charles Vidor (1957)
  92. Casinò de Paris, regia di André Hunebelle (1958)
  93. Domenica è sempre domenica, regia di Camillo Mastrocinque (1958)
  94. Anna di Brooklyn, regia di Vittorio De Sica e Carlo Lastricati (1958)
  95. Ballerina e Buon Dio, regia di Antonio Leonviola (1958)
  96. Pezzo, capopezzo e capitano, regia di Wolfgang Staudte (1958)
  97. Gli zitelloni, regia di Giorgio Bianchi (1958)
  98. La ragazza di piazza San Pietro, regia di Piero Costa (1958)
  99. Pane, amore e Andalusia, regia di Javier Setó (1958)
  100. La prima notte, regia di Alberto Cavalcanti (1959)
  101. Nel blu dipinto di blu, regia di Piero Tellini (1959)
  102. Uomini e nobiluomini, regia di Giorgio Bianchi (1959)
  103. Policarpo, ufficiale di scrittura, regia di Mario Soldati (1959)
  104. Il nemico di mia moglie, regia di Gianni Puccini (1959)
  105. Vacanze d’inverno, regia di Camillo Mastrocinque (1959)
  106. Il mondo dei miracoli, regia di Luigi Capuano (1959)
  107. Il moralista, regia di Giorgio Bianchi (1959)
  108. Il generale Della Rovere, regia di Roberto Rossellini (1959)
  109. Ferdinando I° re di Napoli, regia di Gianni Franciolini (1959)
  110. Gastone, regia di Mario Bonnard (1960)
  111. La sposa bella, regia di Nunnally Johnson e Mario Russo (1960)
  112. Le tre “eccetera” del colonnello, regia di Claude Boissol (1960)
  113. Le pillole di Ercole, regia di Luciano Salce (1960)
  114. La battaglia di Austerlitz, regia di Abel Gance (1960)
  115. Il vigile, regia di Luigi Zampa (1960)
  116. Un amore a Roma, regia di Dino Risi (1960)
  117. La baia di Napoli, regia di Melville Shavelson (1960)
  118. La miliardaria (The Millionairess), regia di Anthony Asquith (1960)
  119. Gli incensurati, regia di Francesco Giaculli (1961)
  120. L’onorata società, regia di Riccardo Pazzaglia (1961)
  121. Le meraviglie di Aladino, regia di Mario Bava ed Henry Levin (1961)
  122. I celebri amori di Enrico IV, regia di Claude Autant-Lara (1961)
  123. Il giudizio universale, regia di Vittorio De Sica (1961)
  124. Gli attendenti, regia di Giorgio Bianchi (1961)
  125. I due marescialli, regia di Sergio Corbucci (1961)
  126. La Fayette – Una spada per due bandiere, regia di Jean Dréville (1962)
  127. Eva, regia di Joseph Losey e Guidarino Guidi (1962)
  128. Le avventure e gli amori di Moll Flanders, regia di Terence Young (1965)
  129. Io, io, io… e gli altri, regia di Alessandro Blasetti (1966)
  130. Caccia alla volpe, regia di Vittorio De Sica (1966)
  131. Gli altri, gli altri… e noi, regia di Maurizio Arena (1967)
  132. Un italiano in America, regia di Alberto Sordi (1967)
  133. Colpo grosso alla napoletana, regia di Ken Annakin (1968)
  134. Caroline chérie, regia di Denys de La Patellière (1968)
  135. L’uomo venuto dal Kremlino, regia di Michael Anderson (1968)
  136. Se è martedì deve essere il Belgio, regia di Mel Stuart (1969)
  137. Una su 13, regia di Nicholas Gessner e Luciano Lucignani (1969)
  138. Cose di Cosa Nostra, regia di Steno (1971)
  139. Io non vedo, tu non parli, lui non sente, regia di Mario Camerini (1971)
  140. Trastevere, regia di Fausto Tozzi (1971)
  141. Siamo tutti in libertà provvisoria, regia di Manlio Scarpelli (1971)
  142. Ettore lo fusto, regia di Enzo G. Castellari (1972)
  143. Le avventure di Pinocchio, miniserie tv, regia di Luigi Comencini (1972)
  144. Grande slalom per una rapina, regia di George Englund (1972)
  145. Storia de fratelli e de cortelli, regia di Mario Amendola (1973)
  146. L’odore delle belve, regia di Richard Balducci (1973)
  147. Il delitto Matteotti, regia di Florestano Vancini (1973)
  148. Viaggia, ragazza, viaggia, hai la musica nelle vene, regia di Pasquale Squitieri (1974)
  149. Piccoli miracoli, film TV, regia di Jeannot Szwarc (1974)
  150. Dracula cerca sangue di vergine… e morì di sete!!!, regia di Paul Morrissey e Antonio Margheriti (1974)
  151. C’eravamo tanto amati, regia di Ettore Scola (1974)
  152. Intorno, cortometraggio, regia di Manuel De Sica (1974)
  153. L’eroe, film TV, regia di Manuel De Sica (1974)

Regista

  1. Rose scarlatte (co-regia di Giuseppe Amato, anche attore) (1939)
  2. Maddalena… zero in condotta (anche sceneggiatura e attore) (1940)
  3. Teresa Venerdì (anche sceneggiatura e attore) (1941)
  4. Un garibaldino al convento (anche sceneggiatura e attore) (1942)
  5. I bambini ci guardano (anche sceneggiatura) (1943)
  6. La porta del cielo (anche sceneggiatura) (1944)
  7. Sciuscià (1946)
  8. Cuore, (co-regia di Duilio Coletti, anche produzione, sceneggiatura e attore) (1948)
  9. Ladri di biciclette (anche produzione e sceneggiatura) (1948)
  10. Miracolo a Milano (anche produzione e sceneggiatura) (1951)
  11. Umberto D. (anche produzione) (1952)
  12. Stazione Termini (anche produzione) (1953)
  13. L’oro di Napoli (anche sceneggiatura e attore) (1954)
  14. Il tetto (anche produzione) (1956)
  15. Anna di Brooklyn (co-regia di Carlo Lastricati, anche attore) (1958)
  16. La ciociara (1960)
  17. Il giudizio universale (anche attore) (1961)
  18. Boccaccio ’70, episodio La riffa (1962)
  19. I sequestrati di Altona (1962)
  20. Il boom (1963)
  21. Ieri, oggi, domani (1963)
  22. Matrimonio all’italiana (1964)
  23. Un mondo nuovo (1966)
  24. Caccia alla volpe (1966)
  25. Le streghe, episodio Una sera come le altre (1967)
  26. Sette volte donna (1967)
  27. Amanti (anche sceneggiatura) (1968)
  28. I girasoli (1970)
  29. Il giardino dei Finzi Contini (1970)
  30. Le coppie, episodio Il leone (anche soggetto e sceneggiatura) (1970)
  31. Lo chiameremo Andrea (1972)
  32. Una breve vacanza (1973)
  33. Il viaggio (1974)

Il nostro post dedicato a Vittorio De Sica, termina qui. Alla prossima con le biografie degli attori famosi, a cura del nostro portale!