10 Film per scoprire l’Islanda
I film islandesi e sull’Islanda, ambientati nella meravigliosa Terra del ghiaccio e del fuoco, sono il frutto della storia del cinema locale, ma anche di film internazionali girati in Islanda. Dai grandi registi che hanno scelto l’isola nordica per raccontare le sue leggende o ambientare racconti epici, o registi locali che rappresentano così le tradizioni e la sua storia. Ma anche storie d’amore, avventure e scene d’azione incredibili. Moltissimi film ambientati in Islanda oggi sono arrivate all’interesse internazionale grazie ai loro successi e, soprattutto, grazie ai suoi incredibili paesaggi selvaggi. Andiamo quindi a scoprire i migliori film ambientati qui, lasciandoci ispirare per il nostro prossimo viaggio in Islanda!
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Top 10 Film Islanda
I film girati in Islanda, sono il frutto dei meravigliosi paesaggi, della storia dell’Islanda e del suo folklore. I film islandesi sono tra i più giovani del continente europeo, correlati a quelli dei paesi nordici. I primi segni del cinema sull’isola sono nel 1906, sotto la Danimarca, che ha avuto un ruolo importante per il cinema Islanda. Il primo Islanda film qui ambientato e girato fu del danese Alfred Lind: un documentario di pochi minuti. Il primo cinema viene aperto lo stesso anno a Reykjavík e nel 1919 sempre un danese, Gunnar Sommerfelt, gira la storia della famiglia Borg. Fino all’indipendenza, le produzioni locali furono rare e il primo film a colori e sonoro fu Milli fjalls og fjöru, del 1948, di Loftur Gudmundsson.
I film che venivano girati agli albori sull’Islanda erano di finzione, ispirati alle saghe medievali o a storie sulla piccola borghesia, ma anche documentari. Nel 1979 nasce il Kvikmyndasjodur Islands, il Fondo islandese per il cinema, portando così al suo lento sviluppo e creando nuove energie per i produttori indipendenti. Dopo gli anni 90′ la produzione dei film islandesi aumenta e si diversifica, realizzando alcune pellicole di grande successo per critica e pubblico come 101 Reykjavík, e Children of Nature del 1991. Oggi, il cinema islandese è conosciuto è apprezzato in tutto il mondo. Grazie alle sue meraviglie paesaggistiche, sono moltissime le produzioni internazionali che scelgono di girare i propri film qui sull’isola.
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1. I sogni segreti di Walter Mitty
Film di Ben Stiller girato in Islanda, I sogni segreti di Walter Mitty è un road movie che vi consigliamo. Walter Mitty è un triste impiegato che lavora nell’archivio dei negativi della rivista Life. Senza muoversi, compie spesso dei viaggi mentali, lontano dall’esistenza noiosa, creando un mondo di fantasie. In realtà Walter è molto timido e non riesce neanche a parlare con la collega Cheryl, di cui è innamorato. Un giorno, la rivista viene venduta a un altro gruppo e si temono numerosi licenziamenti. Riceve dei negativi del famoso e misantropo fotografo Sean O’Connell, che stima molto Walter e gli dice che secondo lui la foto 25 è la migliore: dovrebbe essere usata come copertina. Peccato che Walter non trova la diapositiva.
Cerca di contattare, senza successo, Sean. Grazie a Cheryl scopre che si trova in Groenlandia, iniziando così un viaggio alla sua ricerca, arrivando poi in Islanda. Usando un longboard raggiunge il paese vicino al vulcano Eyjafjallajökull. Il fotografo è qui infatti, che sta per fotografare l’eruzione da un aereo. Walter viene salvato da un albergatore locale e, rassegnato per non aver parlato con Sean, torna in America. Qui lui e Cheryl perdono il posto a Life e Walter scopre che pochi giorni prima Sean era a trovare sua madre, lasciandogli degli indizi per andarlo a cercare e trovare così la foto, che ritrae lui e gli impiegati che hanno reso grande la rivista.
2. 101 Reykjavík
Tra i più celebri film qui ambientati e sull’Islanda troviamo 101 Reykjavík. Tratto dal romanzo di Hallgrímur Helgason e diretto da Baltasar Kormákur. Il titolo fa riferimento al codice postale del centro. Un vero cult tra i film e che ci permette forse nel mondo migliore di comprendere i giovani islandesi degli anni ’90. Le debolezze di una generazione, giovane per riuscire a cambiare qualcosa ma grande per poter cercare un modo per farlo. Il protagonista è il trentenne disoccupato Hlynur, che vive nella zona 101 di Reykjavík. La sua vita è solo sopravvivere, galleggiando nell’esistenza pigra mentre la madre è in cucina. Passa le giornate passeggiando, davanti al pc o a far festa.
Un giorno finisce in una situazione difficile, sullo sfondo dei cambiamenti della società. L’insegnante di flamenco, Lola, va a trovare la madre e Hlynur nelle vacanze e, a Capodanno, il ragazzo scopre che è lesbica, avendo un rapporto con lei. Scoprirà che anche sua madre è lesbica. Sta con Lola, rimasta incinta. Decidono di tenere il bambino e di crescerlo tutti insieme. Hlynur si ritrova in una situazione ingestibile e tenta, senza successo, il suicidio. Decide di trovare un lavoro e vivere con la madre, Lola e il bambino, scoprendo di essere stato solo un donatore. I dialoghi sono geniali, creando un mix tra un film dei fratelli Coen e Woody Allen. Un film islandese che ci fa scoprire uno spaccato della società, oltre che essere una pellicola brillante.
3. Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga
Film del 2020 di David Dobkin Eurovision Song Contest – La storia dei Fire Saga è una commedia sul mondo della musica girata in Islanda. Nel 1974 in Islanda, a Húsavík, Lars e Sigrit guardano la diretta dell’Eurovision Song Contest. La loro attenzione è catturata dagli Abba, ballando Waterloo mentre la famiglia di Lars è divertita. Il giovane, allora, zittisce tutti giurando che un giorno vincerà l’Eurovision. Lars e Sigrit, adulti, sono ancora migliori amici e suonano nel duo dei Fire Saga. L’esibizione è sempre uguale e cantano la demenziale Ja Ja Ding Dong.
Anche la madre di Sigrit è contrariata, pensando che la figlia si stia limitando e che Lars non riuscirà mai a fare la nota Speorg, intonata solo dai puri. Per una fortunata coincidenza, i Fire Saga vengono scelti dalla tv islandese per partecipare alla gara del Söngvakeppnin, il cui vincitore andrà all’Eurovision. A Reykjavík, dopo che Sigrit chiede aiuto agli elfi, sperando che Lars dopo la vittoria ricambi i suoi sentimenti, il duo si esibisce. L’esibizione va malissimo ma, dopo un incidente, rimangono i soli partecipanti in vita. Il comitato è obbligato a nominarli rappresentati dell’Islanda all’Eurovision. Così vanno a Edimburgo per la semifinale, dove tra varie problematiche, litigi e chiarimenti, i due si esibiscono in modo fallimentare. Lars torna in Islanda affranto, inconsapevole di essersi qualificato per la finale… Un film ambientato in Islanda molto divertente.
4. Lamb
Film del 2021 sull’Islanda e girato sull’isola, Lamb è un raffinato horror di Valdimar Jóhannsson, ispirato al folklore locale. Ingvar e Maria sono una coppia senza figli che vive in una fattoria nel nulla islandese. La loro vita nelle fredde terra procede prendendosi cura del gregge di pecore, rimboccandosi le maniche e coltivando la terra dopo aver perso un figlio, non trovando più la propria armonia di coppia. Un giorno la loro routine è sconvolta dal ritrovamento di un misterioso neonato, iniziando così a fantasticare su una nuova vita famigliare con gioia. Peccato che questa bambina sia per metà umana e per metà una pecora.
La coppia è comunque felicissima e non si pone troppe domande, vedendolo come un miracolo e un segno del destino, tenendo la neonata; anche se appartiene alla natura. La bambina-agnello inquieta e attira, usandola come feticcio del figlio perduto, vestendola come una bambina e cercando di renderla più umana possibile. Nell’isolata campagna arriva il fratello di Ingvar a complicare tutto, oltre al rapporto tra la vera madre della bambina, la pecora, che la cercherà in modo insistente fino a un tragico e magico epilogo. Un film islandese ambientato sull’isola che esplora in modo unico non solo la perdita, ma anche il rapporto tra l’uomo e la natura negli aspri paesaggi della Terra del ghiaccio e del fuoco.
5. Il Trono di Spade
Pur non essendo un film, ma una serie tv girata anche in Islanda – probabilmente tra le serie di più successo degli ultimi tempi – non possiamo non nominare Il Trono di Spade. Infatti, l’isola più di una volta è stata una location per la serie. Alcune scene sono state girate nelle valli di Thorsmork, sulle sue colline e altopiani mozzafiato durante l’estate, cambiando completamente volto in inverno. Infatti, l’abilità dei produttori della serie è stata proprio valorizzare ogni scena, facendola diventare durante i mesi freddi la Barriera dei Corvi a nord. Nel canyon di Stakkholtsgja, invece, Jon Snow ha guidato i suoi soldati durante l’assalto agli Estranei, arrivando poi al monte Kirkjufell – uno dei luoghi più fotografati d’Islanda – anche se in realtà si trovano in punti diversi. Ma anche questa è la magia del cinema.
Durante l’ottava stagione, invece, vediamo la meravigliosa cascata di Skogafoss quando Daenerys e Jon Snow si baciano, con dietro Drogon. Pur essendo stata modificata digitalmente, rimane comunque facilmente riconoscibile. Quando nella terza stagione, invece, Ygritte pronuncia l’iconica frase Tu non sai nulla, Jon Snow, ci troviamo nei pressi del Lago Myvatn, zona famosa per la sua attività geotermica, e nella grotta di Grjotagja. L’acqua qui, però, arriva anche a 50°, ragion per cui la scena è stata completata negli studi di Belfast. Inoltre, anche il parco nazionale di Thingvellir è stato più volte usato come location, essendo la strada che nella serie conduceva a Nido dell’Aquila.
6. A White, White Day – Segreti nella nebbia
Thriller islandese del 2019, film girato in Islanda di Hlynur Pálmason è tra quelli che vogliamo consigliarvi: A White, White Day – Segreti nella nebbia. Ambientato in un freddo e remoto paesino, il protagonista è Ingimundur, un ex poliziotto in congedo dopo la morte della moglie durante un incidente stradale. Un giorno, la sua esistenza viene sconvolta dal ritrovamento di una scatola contenente alcuni effetti personali di sua moglie, convincendosi così che la donna aveva una relazione extraconiugale con un uomo della stessa città.
Per scoprire la verità, l’ex commissario di polizia inizia le indagini, diventandone completamente ossessionato. la sua ricerca è instancabile, arrivando a mettere in pericolo anche se stesso e le poche persone che gli sono rimaste vicino. Nel 2020 questo film è stato selezionato agli Academy Awards per rappresentare le pellicole sull’Islanda e ha raccolto numerosi successi ai festival. La storia di un uomo alla ricerca morbosa della verità. In un luogo dove il bianco cancella la differenza tra la terra e il cielo e i morti possono parlare ancora con i vivi.
7. La morte può attendere
Ultimo capitolo della saga in cui troviamo Pierce Brosnan nei panni dell’agente 007 James Bond, La morte può attendere di Lee Tamahori è un film imperdibile ambientato e girato anche in Islanda. Bond è in missione in Corea del Nord, cercando di fermare un traffico di diamanti e armi guidato dal figlio del generale Moon, Tan-Sun Moon. Qui l’agente viene catturato e imprigionato, subendo per un anno torture. Una volta liberato è sospeso dal servizio, sospettando che sia diventato una spia. Il nostro 007 passa da Hong Kong a Cuba, arrivando a Londra, cercando chi l’ha tradito in Corea del Nord.
Nel tragitto incontra Miranda Frost, sotto copertura come assistente dell’eccentrico Gustav Graves, che è in verità Tan Sun. Graves in Islanda ha fatto costruire Icarus, uno specchio orbitante parabolico in grado di scaldare qualsiasi luogo, con effetti devastanti a causa del raggio pericoloso che emana. Ed è proprio in Islanda che l’azione si sposta, nella laguna glaciale di Jökullsárlón per la precisione, dove avviene un pericolo inseguimento proprio sul ghiaccio. Per questa scene del film ambientato in Islanda, per rendere il ghiaccio ancora più resistente, l’acqua è stata desalinizzata.
8. The Juniper Tree
Tratto da una famosa fiaba islandese, The Juniper Tree è un film sull’Islanda e qui girato del 1990 con una giovane Björk come protagonista. Genere fantasy medievale e drammatico, di Nietzchka Keene, la storia parla delle sorelle Margit e Katla, la maggiore, che scappano di casa in seguito alla morte della madre, lapidata e bruciata, accusata di stregoneria. Vagando nel nulla incontrano Jóhann, vedovo che vive con il figlio Jónas. Karla ha dei poteri magici e seduce Jóhann, iniziando così la loro vita insieme. Jonas e Margit sviluppano un’amicizia, ma Jonas non vuole Katla come matrigna, cercando di convincere il padre ha chiudere con lei. I potere di Katla, però, sono molto forti e il padre è soggiogato da lei.
Margit, durante delle visioni, vede la madre come un corvo e le porta una magica piuma. Katla sfida Jonas a saltare un dirupo, dicendo che se sua madre lo ama lo salverà, ma il ragazzo muore. Marigt si rende conto della cattiveria della sorella, avvisando Jóhann che nel canto degli uccelli sente ancora suo figlio. Katla scappa, pensando al ritorno di Jonas, lasciando Katla con Johann, ma anche lui se ne va. Margit rimane così da sola, creando storie magiche sul suono degli uccelli. Questo film, inoltre, è stato girato alla cascata Seljalandsfoss, sulle colonne di Reynisfjara e soprattutto sulle coste nel sud.
9. Godland – Nella terra di Dio
Al termine dell’800 l’Islanda era sotto il Regno di Danimarca. Ed è in questo periodo che al prete Lucas viene dato l’incarico di andare sull’isola per documentare fotograficamente la vita dei locali, oltre che per costruire una chiesa. Il pellegrinaggio però è difficile, il mare e i luoghi islandesi sono ostili e proibitivi, anche il clima è inospitale. La sua spedizione, insieme alla guida Ragnar, inizia a perdere le speranze e il prete mette in discussione se stesso e il suo credo. Godland – Nella terra di Dio, di Hlynur Palmason è un ottimo film girato e ambientato nell’isola sull’Islanda, che si unisce inesorabilmente con i suoi elementi naturali e con la spiritualità.
Un’opera anche sul dualismo, la stasi e il movimento, la natura e la fede, l’attrito sarà quindi inevitabile. La pellicola, anche attraverso il formato 4:3, ci fa percepire l’oppressione, ma con paesaggi maestosi. Lucas è allo stesso tempo osservante e sacrificio, camminando con dei cavalletti perennemente nelle spalle che lo fanno vacillare. Un film sul colonialismo dallo stampo iniziale del mockumentary – un finto documentario – basandosi sul ritrovamento di alcune foto scattate dal prete in Islanda, ricostruendo la sua storia.
10. Nói albinói
Infine, tra i migliori film islandesi famosi che vogliamo consigliarvi troviamo la pellicola islandese Nói albinói, di Dagur Kári. L’ambientazione è il desolato villaggio di Bolungarvík, a nord. Un luogo perennemente ammantato dalla neve. La storia, pur essendo tragica, presenta elementi comici, potendo vederla anche una commedia agrodolce, arrivando a conquistare il pubblico. Nói, il protagonista, è un ragazzo bizzarro che vive con la nonna e vede poco il padre alcolizzato, che lo tratta da fratello. Nói è intelligente, ma diserta la scuola e cammina per il paese facendo le stesse cose, come andare a prendere la birra dal benzinaio o in libreria, tornando poi a casa rinchiudendosi in cantina: il suo rifugio segreto.
Non ha amici ed è un disadattato, ma la sua vita sarà sconvolta dall’arrivo di Iris, la figlia del libraio. Riesce a conquistarla, ma le sue assenze scolastiche lo portano all’espulsione. Inizia a lavorare come custode del cimitero, aumentando l’alienazione. Inizia a pensare di lasciare l’isola con Iris, guardando paesaggi caraibici nel View-Master regalato dalla nonna. Prova a rapinare la banca, ma tutti lo conoscono e, dopo una fuga, viene arrestato. Una valanga si abbatte sul paese e uccide Iris. Tutto ciò non smuove Nói dalla sua apatia e disinteresse, continuando a osservare spiagge caraibiche, forse riuscendo a fuggire dall’isola, lasciandoci con un finale aperto per questo film girato e ambientato interamente nell’isola sull’Islanda.
In Viaggio sui Set dei Film Islandesi
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Tour Islanda Inverno: le Luci dell’Aurora Boreale
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Durata: 6 giorni - 5 notti
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