eleo
di eleo
(31859 punti)
6' di lettura
4 / 5 (1)
Vinicius de Moraes (1913-1980)

Uno dei maggiori poeti brasiliani del '900. Ha avuto successo come autore di musiche legate al samba o alla bossa nova. La bossa nova è una variazione del samba, contaminata con il jazz Nordamericano. Considerato il poeta ponte fra la prima generazione del ‘22 e la generazione del ’45. Noto in Italia per il sodalizio poetico con Ungaretti. Nasce da famiglia benestante è di formazione cattolica. Si laurea in diritto.

Comincia a scrivere poesie già dall’adolescenza. La sua prima raccolta è " Cammino verso la distanza". Questa raccolta simboleggia il cammino verso l’ignoto, l’ultraterreno, il metafisico. E’ un cammino che l’uomo, Pellegrino sulla terra, compie verso l'aldilà. Questa raccolta di poesie risente della sua formazione cattolica dal punto di vista ideologico le sue idee sono moderniste, pur essendo della generazione successiva al modernismo. Moraes è molto giovane quando fa questa raccolta già possiede la tecnica della composizione poetica.
Dopo il 1935, avviene la svolta: Vinicius entra in contatto con ambienti seri e affermati. Conosce Manuel Bandeira, che diventa per lui esempio da seguire. Comincia ad allontanarsi dalla tradizione cattolica. Uno dei suoi temi principali è la figura della donna e quindi anche l'amore. Negli anni Moraes diventa l'emblema della poesia d'amore. Abbandona la poesia allegorica della prima fase per avvicinarsi al quotidiano. La sua concezione dell'amore è immensa: innamorato dell'amore, la sua idea e che ci sono diverse fasi:

Innamoramento: consiste nel cuore che batte, irrazionalità, farfalle. Vinicius lo ha nobilitato poeticamente.

Amore: stabilizzazione dell’innamoramento, quotidiano, vita piena e sicurezza. Non c'è più il “volo” iniziale.

Vinicius cercava con tutto se stesso l'innamoramento, la prima fase che ispira grandi pensieri." Io cerco l'amore, non l’amore eterno, che non esiste, ma l'amore che è fiamma, finché dura".
Nel 1937 vince una borsa di studio per un dottorato in Inghilterra. nel 1938 è a Oxford per il suo dottorato. Fa la sua tesi sui sonetti d'amore di Shakespeare. Vinicius usa il verso libero non rimato. Adesso però lo abbandona per adottare il sonetto shakespeariano, con la sua struttura classica. Anche Pessoa lo adotta, e scrive "35 sonetti alla maniera di Shakespeare" in inglese elisabettiano. Vinicius diventa il maggior poeta dei sonetti d’amore. Fra le tante figure femminili da lui cantate non c’è solo la donna amata, ma anche la prostituta, vista con occhio compassionevole. De Moraes è il poeta dell’arte incontro, ha capacità intellettuale di apertura mentale, è aperto ad ogni tipo di esperienza letteraria, amorosa ma anche di amicizia. E’ curioso di conoscere, fare cose nuove. Dopo aver raggiunto la popolarità nella poesia, la mette da parte per dedicarsi alla musica e comporre dei testi per la musica popolare. De Moraes è un giramondo, ha viaggiato ovunque stringendo amicizie con ogni tipo di personalità (Ungaretti ma anche Ornella Vanoni e Sergio Endrigo, che hanno interpretato sue canzoni in italiano). Oltre ad essere poeta e musicista, De Moraes è stato anche cineasta, infatti ha scritto la sceneggiatura di Orpheo negro, film che ha vinto l’oscar come miglior film e la palma d’oro a Cannes. Proprio dagli anni ’50 De Moraes si occupa di musica, capendo che la musica brasiliana è la miglior ambasciatrice della cultura brasiliana nel mondo. Nel 1942 De Moraes aveva conosciuto Waldo Frank, il quale gli aveva manifestato l’intenzione di fare un giro nel Brasile del nord est; egli aveva deciso di seguirlo, per scoprirne lui stesso qualcosa in più sul territorio e sul popolo che ci vive. Da questo viaggio rimane profondamente scioccato, dato che il Brasile del nord est è la zona più povera, è una terra che ha sofferto lo sfruttamento coloniale. La coltivazione della canna da zucchero ha inaridito il terreno, non c’è mai stato alcun sviluppo economico industriale, a causa dei Fazenderos che non volevano perdere la terra. De Moraes vedendo tutta la sofferenza e la miseria, abbandona le sue idee filo fasciste inculcategli dalla famiglia e comincia a proporre un progresso anche attraverso la sua musica, utilizzata anche per eliminare le disparità. Grazie a lui gli sfruttati trovano una voce che parli per loro e che faccia loro comprendere le cose. De Moraes si rende conto di quanto siano importanti i diritti e il rispetto degli esseri umani.
Nel 1943 scrive Cinco elegias, poemi a contenuto molto poetico. Hanno un tono dolce e ritmato. Al 1946 risalgono Poemas, sonetos e Baladas dove si registra un cambio di genere. Si tratta di testi di canzoni e musica, Bossa nova e samba. Nel 1958 esce la sua prima Bossa nova: Chega de saudade e nel 1959 il film Orpheo negro. De Moraes è l’esempio di come si può creare un corpo unico di poesia, testi e parole. E’ l’unico caso in cui la poesia colta entra in connubio con le più popolari parole e con la musica. La poesia musicata da lui, Appelo è la dimostrazione di tutto ciò. De Moraes muore nel 1980.