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Località nel mondo Abbiamo chiesto al nostro Business Development Manager – Victor Damiani – il suo parere sui raffrescatori evaporativi. Quali sono le installazioni più comuni, i requisiti da tenere sempre in considerazione, e la sua opinione su queste macchine. Trovate tutte le risposte in questa intervista!
Victor, come funziona esattamente un raffrescatore evaporativo?
I raffrescatori evaporativi hanno una ventola interna che funziona in maniera molto simile a quella di un classico ventilatore. Ciò che li differenzia, è che l’aria viene diretta verso un pannello evaporativo, il quale è tenuto costantemente umido dall’acqua o dal ghiaccio presenti nel serbatoio interno alla macchina. In questo modo, i raffrescatori non spostano solamente aria, ma offrono una sensazione di freschezza reimmettendo nei locali un flusso ad una temperatura più bassa.
Quali sono i casi in cui non puoi fare a meno di un raffrescatore?
Sicuramente in installazioni all’aperto, quando la potenza elettrica disponibile è molto bassa, o quando si deve condizionare una stanza ermetica sigillata, e l’utilizzo di condizionatori tradizionali diventa – quindi – impossibile. Oltre ad essere degli ottimi raffrescatori, queste macchine possono considerarsi anche degli eccellenti ventilatori.
Altre situazioni particolari che ti vengono in mente?
Sì. In estate, complice il caldo e l’aumento degli eventi, lavoriamo spesso in ville antiche e location di un certo valore storico. Quando si devono condizionare sale affrescate o con mobilia antica, non è possibile né causare uno sbalzo termico eccessivo, né ridurre (seppur indirettamente) il tasso di umidità, cosa che accadrebbe con una climatizzazione “classica”. In questi contesti, i raffrescatori evaporativi si presentano come la soluzione ideale.
Tralasciando gli eventi, dove consiglieresti l’installazione di queste macchine?
In ambienti di grandi dimensioni e reparti produttivi, soprattutto se per la natura del sito vi sono portoni o finestre costantemente aperte. In questi casi, l’utilizzo di condizionatori sarebbe uno spreco, oltre che un costo sproporzionato, mentre il flusso d’aria apportato dai raffrescatori continuerebbe a dare benefici in termini di temperatura e ricircolo dall’aria.
Qualcos’altro che vuoi ricordarci?
Sì, accertatevi sempre di quale sia la potenza elettrica disponibile. A volte, proporre un prodotto ad un cliente è anche una questione di compromessi. La buona notizia è che i raffrescatori forniscono ottime prestazioni con consumi elettrici bassissimi.
Ed infine.. qual è il tuo raffrescatore preferito?
L’Arena 15, senza dubbio. Per la potenza, l’ottima resa e l’estetica. Segue il Cyclone, per le dimensioni, la manovrabilità e il colore bianco, sempre molto apprezzato nel settore eventi.
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