Cpr di Pian del lago, viaggio all’inferno: letti in cemento, gabbie e pattuglie. “Qui perdiamo anche il diritto a un nome” (gqnb)

Cpr di Pian del lago, viaggio all’inferno: letti in cemento, gabbie e pattuglie. “Qui perdiamo anche il diritto a un nome”

Cpr di Pian del lago, viaggio all’inferno: letti in cemento, gabbie e pattuglie. “Qui perdiamo anche il diritto a un nome”
la Repubblica INTERNO

“Lo sai che qui ci trattano come animali? Neanche un nome abbiamo più. Siamo un numero”. Mehdi è mani che si aggrappano a una griglia, occhi neri che superano le grate, un urlo che vuole essere di rabbia, ma sa solo di disperazione. Ed è un ragazzino. Ha 23 anni, ma sembra più piccolo, il suo italiano – quasi perfetto – sa di Nord Italia. Arrivato da minorenne è inciampato, ha commesso un reato, … (la Repubblica)

Su altri media

Ha un disturbo psichiatrico pesante. Così dal carcere in cui aveva scontato una condanna per furto è finito nel Cpr di Macomer, dove lo hanno visitato la deputata Avs Francesca Ghirra e le associazioni Naga e Mai più Cpr. (il manifesto)

E’ stato scioccante, forse bisogna che tutti entrino in un Centro di Rimpatrio per rendersi conto che è una barbarie”. Sono vere e proprie prigioni e questa mattina ne abbiamo preso atto, vedendone con i nostri occhi. (Primonumero)

Avevamo comunicato tutto in tempo utile ed abbiamo chiesto le autorizzazioni per verificare il rispetto dei diritti umani e civili delle persone che sono trattenute lì per il loro stato di persone irregolari dal punto di vista del permesso di soggiorno e che devono essere espulsi. (quotidianodipuglia.it)

"I Cpr non rispettano i diritti umani, vanno chiusi". Il monito della Cgil

Detenuti, senza aver commesso nessun reato, in condizioni spesso disumane e in attesa di un rimpatrio che nella maggior parte dei casi non avviene.È questa la drammatica situazione in cui si trovano i circa 500 migranti attualmente ospiti degli otto Cpr attivi in Italia dove il periodo di detenzione è stato portato da 3 a 18 mesi. (la Repubblica)

È proprio a seguito delle denunce fatte dal Naga che a dicembre 2023 i pm hanno aperto un’inchiesta sul centro milanese che ha portato al commissariamento della struttura. «Chiediamo alla procura il sequestro del Centro di permanenza per i rimpatri di Milano, i fatti di questi mesi dicono che neanche un Cpr sotto indagine e commissariato può diventare umano». (il manifesto)

– In un momento in cui il dibattito sulla politica migratoria in Italia continua a infiammare le coscienze e dividere le opinioni, una delegazione della Cgil di Potenza ha recentemente espresso un forte monito contro ciò che definiscono una politica che calpesta i diritti umani fondamentali. (Stranieri in Italia)