Velimir Chlebnikov: 'Il rifiuto'
  • default style
  • blue style
  • green style
  • red style
  • orange style
Domenica 07 Apr 2024
You are here: Home Raccolte Poetiche L'oceano che ci abita (2016) Velimir Chlebnikov: 'Il rifiuto'
  • Increase font size
  • Default font size
  • Decrease font size

Velimir Chlebnikov: 'Il rifiuto'

Stampa PDF

Velimir Chlebnikov

Il rifiuto



È per me di gran lunga più gradevole
osservare le stelle,
che sottoscrivere una sentenza di morte.
È per me di gran lunga più gradevole
ascoltare le voci dei fiori,
che bisbigliano: « è lui! »,
quando passo per il giardino,
che vedere i fucili,
che uccidono quelli che vogliono
uccidere me.
Ecco perché non sarò mai
e poi mai
un uomo di governo!

13 settembre 1921


(da 'Poesie', Einaudi, 1989 – Traduzione di Angelo Maria Ripellino)


[ FONTE ]


Velimir Chlebnikov, o Velimir Chlébnikov, o Velimir Khlebnikov, pseudonimo di Viktor Vladimirovič Chlebnikov (in russo: Велими́р Хле́бников) (Oblast' di Astrachan', 9 novembre 1885 – Santalovo, 28 giugno 1922)

[ Poeta russo, uno dei principali esponenti del Futurismo. Nei suoi versi abbondano le sperimentazioni linguistiche e i neologismi, tanto che diede vita a una lingua poetica detta "zaum". ]

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione proprio. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” ed attribuibili a Facebook, Twitter, Pinterest, Google, etc. Se accedi ad un qualunque elemento sottostante o chiudi questo banner, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie, in genere e nel sito e, sapere come disabilitarne l’uso, leggi l'Informativa sull’uso dei Cookie. Informativa Privacy e uso Cookie.

Accetto i Cookie da questo sito.

EU Cookie Information