V per Vendetta, è un film del 2005 diretto da James McTeigue, basato sull’omonima graphic novel di Alan Moore.
La vicenda si svolge in Inghilterra dove il partito nazionalista del Fuoco dei Norreni è riuscito ad ottenere ampi consensi. Incolpando fantomatici terroristi per i terribili attentati biologici, il partito si nutre della paura del popolo e vince le elezioni. Si instaura così un regime dittatoriale retto dall’Alto Cancelliere, Adam Sutler (John Hurt), che governa la nazione con l’oppressione. Ma un misterioso uomo che si fa chiamare V (Hugo Weaving), rischia di minare il suo potere assoluto. Celandosi dietro la maschera di Guy Fawkes, il celebre cospiratore cattolico che partecipò alla ‘Congiura delle polveri’, V afferma i suoi ideali anarchici.
La maschera, tuttavia, nasconde un uomo frutto dell’immorale condotta di Sutler e testimone dell’ambizione tirannica del Cancelliere. La notte del 4 novembre 2019, V incontra la ribelle Evey Hammond (Natalie Portman) e la salva dalla polizia segreta del governo. Quella stessa sera, in ricordo di Fawkes, l’uomo attenta al potere assoluto ma il piano di V finisce per coinvolgere Evey e tra i due si instaura un rapporto molto complesso. Sutler ordina all’ispettore capo Eric Finch (Stephen Rea) di catturare il terrorista ma Finch desiste dopo aver scoperto l’oscuro segreto del governo.
Intanto V continua a perpetrare la sua vendetta, con la complicità di Evey, rivendicando ogni atto con la sua personale firma. La ragazza, ammaliata e spaventata dalla furia del vendicatore, fugge ma viene arrestata. Evey subisce orribili torture e, dopo aver dimostrato la sua lealtà a V, scoprirà che il suo aguzzino altri non era che il vendicatore. Ad un anno dal primo attentato, V è pronto per distruggere il Parlamento ma prima deve mettere i suoi nemici l’uno contro l’altro. V viene ferito e l’intervento di Evey sarà essenziale per la riuscita del piano. Intanto, indossate le maschere di Guy Fawkes, il popolo inglese riprende finalmente il dominio sulla nazione.
Originariamente, la parte di V era stata assegnata a James Purefoy. L’attore, tuttavia, abbandonò il set poche settimane dopo l’inizio delle riprese per la frustrazione di dover indossare in continuazione la maschera.
La colonna sonora del film è stata interamente affidata al compositore italiano Dario Marianelli, eccezione fatta per la Quinta sinfonia di Beethoven e per l’Overture 1812 di Pëtr Il'ič Čajkovskij
La maschera di Guy Fawkes è ancora oggi simbolo di protesta e viene spesso utilizzata nelle manifestazioni pubbliche.
V (Hugo Weaving): Sotto questa maschera non c'è solo carne, sotto questa maschera c'è una idea, Creedy... E le idee sono a prova di proiettile. V: Vuol dire che io, come Dio, non gioco ai dadi, e non credo nelle coincidenze. V: Ecco! All'inizio anche io pensavo fosse odio, l'odio era l'unica cosa che conoscevo, l'odio aveva costituito il mio mondo, mi aveva imprigionato, mi aveva insegnato a mangiare, bere, respirare. Pensavo che l'odio che mi scorreva nelle vene mi avrebbe ucciso. Ma poi è successo qualcosa... a me, come è successo a te. V: Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell'universo: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.