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La Cripta dei Cappuccini a Roma: un’esperienza unica e macabra

di Paola
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A Roma, nel cuore del rione Ludovisi, si trova una delle attrazioni più macabre e insolite di Roma: il Museo e Cripta dei Frati Cappuccini. La sua particolarità sono le cappelle della cripta, addobbate dai frati cappuccini con le ossa e i resti umani dei loro confratelli. Lungo uno stretto corridoio puoi ammirare una serie di inquietanti cappelle. Qui l’arte e la morte si fondono in modo rivoltante, apparentemente molto apprezzato dai frati cappuccini e dai turisti romani.

Premessa: perché non ci sono foto della Cripta dei Cappuccini in questo articolo

Ti premetto che non troverai foto della Cripta dei Cappuccini in questo articolo. Nonostante circolino diverse foto della cripta in internet, non è possibile scattare fotografie al suo interno, a meno di non richiedere un permesso a pagamento in anticipo.

Di solito in questi casi, se il motivo del divieto è preservare le opere d’arte, vengono messe a disposizione immagini per blogger e giornalisti in una cartella stampa. Non è però questa la politica del Museo e della Cripta dei Cappuccini.

Visto che foto di stock o libere da diritti disponibili non erano di buona qualità (e onestamente mi disturbava l’idea di pubblicarle sul blog o pagare per fare il mio lavoro), ho scelto di non inserire immagini degli scheletri.

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La Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini

La Cripta dei Cappuccini si trova sotto l’omonima Chiesa dei Frati Cappuccini, dedicata alla SS. Concezione. Edificata nel 1630 per volere del cardinale Antonio Barberini, il fratello di papa Urbano VIII, la chiesa doveva essere sede di un monastero dei frati cappuccini. Questo ordine religioso fondato da San Francesco d’Assisi nel 1525 era dedito a uno stile di vita frugale, ma puoi scoprire alcune curiosità nel museo che precede la cripta con le cappelle decorate dalle spoglie dei monaci.

La Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini ha una navata unica, come tutte le chiese dei cappuccini. Ai lati cappelle laterali rialzate e chiuse da cancellate di legno. Nell’altare centrale di marmo puoi riconoscere lo stemma con le api di papa Urbano VIII Barberini. Era il modo dell’epoca per mostrare tutto il potere temporale del papato e delle famiglie nobili.

All’interno della chiesa sono custodite diverse opere d’arte, come il San Michele Arcangelo di Guido Reni, Il Gesù deriso di Gherardo Delle Notti e l’Estasi di San Francesco di Domenichino. Il pavimento della Chiesa dei Cappuccini della SS. Concezione è coperto di lapidi funerarie. Puoi vederlo quasi come un’anticipazione sulla visita della cripta, motivo per cui la chiesa e il monastero dei cappuccini divennero famosi nei secoli.

Puoi entrare nella Chiesa dei Cappuccini gratuitamente, a differenza del museo e della cripta. La chiesa è molto opulenta e ricca di decorazioni, come quasi tutte le chiese cattoliche. Tuttavia la parte più interessante e macabra, e il motivo principale per cui visitare questo luogo di Roma, si trova nel piano interrato (a pagamento).

Il Museo dei Cappuccini di Roma

Sotto la Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini, a metà della scalinata di accesso, si trova la biglietteria per il Museo e Cripta dei Frati Cappuccini. La cripta, con cappelle decorate da resti umani e scheletri interi, si trova subito alla fine del museo sull’ordine religioso dei frati cappuccini.

Nel Museo dei Cappuccini puoi vedere oggetti e quadri che raccontano la vita e la storia dell’ordine monastico dei frati cappuccini. In particolare sono esposti diversi abiti religiosi e vasi utilizzati nella loro attività di speziali. Ci sono anche crocifissi e dipinti con memento mori, ovvero teschi aggiunti alla rappresentazione per ricordare a chi guarda che la morte arriva per tutti.

L’opera d’arte di maggiore importanza è un ritratto di San Francesco attribuito a Caravaggio, ma non ci sono certezze sull’autenticità. Altri quadri invece ritraggono santi e beati appartenenti all’ordine dei cappuccini, tra cui uno che raffigura Gianfranco Maria Chiti. Curiosamente questo beato prima di diventare frate fu generale dell’esercito, decorato al valor militare per le sue operazioni in guerra, attività che pensavo fosse in contrasto con la vita religiosa.

Tuttavia il resto del Museo dei Cappuccini di Roma mi ha confermato che la mia idea di pace e ordine monastico era decisamente ingenua. Prima di arrivare alla cripta il percorso di visita continua a raccontare le attività dei frati cappuccini nel mondo. Attività benefiche sempre legate all’evangelizzazione dei beneficiari.

Personalmente visitare il Museo dei Cappuccini mi ha solo anticipato il lato oscuro di questo ordine monastico francescano. Confermato dopo aver visto le inquietanti cappelle della cripta decorate da resti umani dei confratelli.

La Cripta dei Cappuccini di Roma

La Cripta dei Cappuccini è un luogo unico a Roma, dove la morte si confonde con l’arte. Per contestualizzare la cripta decorata da scheletri e ossa, devi sapere che nell’arte i richiami alla morte, sono stati utilizzati per secoli come richiamo alla transitorietà della vita. Puoi trovare memento mori, vanitas o allegorie della morte nell’arte di molti periodi storici diversi.

Inoltre l’utilizzo di resti umani per creare motivi decorativi non è così originale nella chiesa cattolica (nel blog ho scritto anche del Santuario di San Bernardino alle Ossa di Milano e della Chiesa del Purgatorio ad Arco di Napoli). I cattolici venerano i resti mortali dei santi, ovvero le reliquie – sangue e ossa – per “richiamare il modo in cui hanno risposto al progetto di Dio” (riporto dal magazine cattolico Avvenire).

Questo per anticiparti subito che dietro il disgusto e il raccapriccio che può causarti vedere la Cripta dei Cappuccini di Roma c’è un progetto artistico che per i suoi ideatori aveva un significato ben preciso. All’ingresso della cripta, una scritta in latino recita “Noi eravamo ciò che voi siete, e quello che siamo voi sarete”. Questo messaggio macabro spiega benissimo cosa ti aspetta nel percorso di visita.

La Cripta dei Cappuccini è composta da sei cappelle unite da un corridoio laterale, ognuna delle quali rappresenta una fase della vita umana. Percorrendole passi, in teoria, attraverso nascita, infanzia, adolescenza, maturità e morte, ma non mi è chiaro come.

All’interno delle cappelle, i frati cappuccini hanno utilizzato le ossa dei loro confratelli per creare opere d’arte macabre e suggestive. Le pareti e il soffitto delle cappelle, intonacati e dipinti di bianco, sono parzialmente o interamente rivestiti di teschi, femori, costole e altre parti del corpo umano. Le ossa sono disposte in modo da creare motivi ornamentali e simboli religiosi. In una delle cappelle per esempio puoi vedere un lampadario creato utilizzando le vertebre dei resti umani a disposizione. In altre sono presenti scheletri interi che indossano il saio da frate cappuccino.

A terra sono sepolti altri frati cappuccini. Una delle prime cappelle ha il pavimento in terra battuta e delle croci, come in un normale cimitero. Secondo la tradizione la terra sembra sia stata trasportata a Roma dalla Palestina o da Gerusalemme.

I visitatori vengono invitati ad ammirare le macabre opere d’arte della Cripta dei Cappuccini in totale silenzio per rispetto verso i morti. Tuttavia puoi verosimilmente aspettarti un’esperienza meno contemplativa e più disturbante. Se dovessi stare male, il percorso di visita è molto breve. Alla fine del corridoio della cripta si trova il negozio di souvenir in uno spazio più ampio e arieggiato.

Informazioni per visitare il Museo e la Cripta dei Cappuccini di Roma

La Cripta dei Cappuccini rappresenta un’importante testimonianza del modo in cui la morte era affrontata nel passato. Il Museo invece offre una visione più completa della vita dei frati cappuccini e del loro ruolo nella storia della chiesa cattolica. A me personalmente cripta e museo non sono piaciuti moltissimo. Tuttavia, se dopo aver letto questo articolo stai pianificando una visita, di seguito trovi alcuni consigli utili.

Innanzitutto ricordati di indossare abiti adeguati a un luogo di culto perché la cripta è un luogo sacro. Il personale all’ingresso è abbastanza sbrigativo con i visitatori quindi non aspettarti di poter chiedere informazioni, senza prenotazione verrai direttamente inviata in biglietteria.

In base alla mia esperienza, i gruppi sono invitati, poco gentilmente, a prenotare prima anche se composti da un numero inferiore di persone rispetto a quello indicato sul sito. Noi eravamo una decina di persone, mentre sul sito web della Cripta dei Cappuccini la prenotazione era obbligatoria a partire da 15 persone. Se non c’è troppa gente in coda ti permettono comunque di entrare.

Quanto costano i biglietti per il Museo e la Cripta dei Cappuccini

I biglietti per il Museo e la Cripta dei Cappuccini costano € 8,50 e non sono previste riduzioni o gratuità per i possessori della tessera turistica Roma Pass o altri abbonamenti ai musei. Le uniche riduzioni e gratuità sono per minorenni o religiosi. In biglietteria puoi anche noleggiare un’audioguida per la visita.

Sul sito web della Cripta dei Cappuccini non è indicato (volutamente?), ma l’immobile in cui si trova la Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini, e quindi anche la cripta e il museo, è stato restaurato a parziale carico dello Stato. Per questo motivo è accessibile gratuitamente il secondo giovedì del mese, dalle 10:00 alle 12:00. Vale la pena segnartelo se ti trovi a Roma quel giorno del mese.

Cartello ingresso gratuito al Museo e alla Cripta dei Cappuccini di Roma
L’unico cartello che indica quando è possibile l’ingresso gratuito al Museo e alla Cripta dei Cappuccini di Roma

Considerata la particolarità delle creazioni artistiche esposte nella cripta, il mio consiglio è prenotare una visita guidata. In questo modo puoi fare domande sull’arte esposta e sul contesto culturale nel quale è stata realizzata a una guida esperta. Come per tutte le visite guidate, ti assicuro che, se puoi permettertelo, vale la spesa.

Visitare in autonomia il Museo e la Cripta dei Cappuccini non è stato particolarmente piacevole o interessante. Sempre che tu non voglia visitarlo solo per vedere dal vivo gli scheletri e le decorazioni macabre realizzate con resti umani.

Gli orari di apertura della Cripta dei Cappuccini di Roma

Il Museo e la Cripta dei Cappuccini di Roma sono aperti tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00. Ricordati che la biglietteria chiude 30 minuti prima dell’orario di chiusura.

Dove si trovano il Museo e la Cripta dei Cappuccini di Roma

Il Museo e la Cripta dei Cappuccini si trovano sotto la Chiesa di Santa Maria della Concezione, nel centro di Roma. La fermata della metropolitana più vicina è Spagna, a pochi minuti a piedi dall’ingresso della chiesa. Se sei già in centro puoi muoverti comodamente a piedi. Ti sconsiglio invece di spostarti in autobus o auto privata. Vista la zona centrale potresti subire rallentamenti per via del caotico traffico romano e della difficoltà di parcheggio.

Museo e Cripta dei Frati Cappuccini
Via Vittorio Veneto, 27
00187 Roma

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Visitare la Cripta dei Cappuccini di Roma dal vivo è un’esperienza particolare da fare a Roma, specialmente se sei alla ricerca di un’attrazione macabra e meno conosciuta. Scrivimi nei commenti se conoscevi già questo luogo della capita e se la visita ti ha davvero offerto una nuova prospettiva sulla vita e sulla morte, o ti ha solo lasciato perplessa su questo filone dell’arte sacra.

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