Uno di noi 2020

Montana, 1963. Lo sceriffo George Blackledge, adesso in pensione, vive nel proprio ranch con la moglie Margaret, il figlio James, la nuora Lorna e il nipote Jimmy.

Un giorno, però, si consuma una tragedia: durante una corsa a cavallo, James cade, restando ucciso. A distanza di qualche anno, la vedova Lorna si risposerà con Donnie Weboy, un uomo radicato alle proprie origini del North Dakota e a rigide tradizioni conservatrici.

Durante una visita nella nuova città per andare a trovare Jimmy, George e Margaret assistono a quanto non avrebbero voluto: Donnie è estremamente violento sia nei confronti della moglie quanto del bambino. I due anziani coniugi, che avevano già il sospetto che qualcosa nel nuovo matrimonio di Lorna non funzionasse, hanno così la certezza di come debbano assolutamente intervenire. A sorpresa, però, Donnie trascinerà Lorna e il piccolo lontano dalla città, provocando la reazione rabbiosa di Margaret, che promette a sé stessa che farà di tutto per ritrovarli e riportare a casa Jimmy.

La destinazione di Weboy non poteva che essere la propria famiglia, intransigente e cinica esattamente come Margaret immaginava. Pur accettando con estrema riluttanza per evitare mosse avventate che potrebbero essere dannose per il piccolo Jimmy, George accompagnerà la moglie nel viaggio verso casa Weboy. Lì troveranno l’opposizione della matriarca Blanche e di una comunità chiusa nelle proprie arcaiche convinzioni. George e Margaret dovranno così lottare per liberare il nipotino dalla drammatica morsa della sua famiglia adottiva.