Università di Harvard: come essere ammessi

di Nicola C.
Generale

Siete giunti quasi alla fine della scuola superiore e state organizzando il vostro futuro. L’università è il passo decisivo che proietta nel mondo del lavoro di domani, e la scelta non appare per niente facile. Quale università fare? Dove farla? Il primo passo è decidere su campo nazionale quale sia l’università migliore per i vostri desideri.

Qualora siate studenti particolarmente brillanti e con una media ottimale in tutti gli anni trascorsi alle superiori, avete una chance di alto livello: iscrivervi ad una università come Harvard. Già, proprio l’università statunitense dal prestigio che parla da sé. Come fare ad iscriversi ad Harvard se si è stranieri? Le possibilità ci sono, e nel nostro articolo entreremo nel dettaglio della procedura.

È abbastanza chiaro che la lingua parlata e la comprensione della stessa siano elementi fondamentali. Qualora non siate sicuri del vostro livello, è consigliabile seguire delle lezioni private di inglese.

Università di Harvard: le prime prerogative

essere ammessi a Harvard

Per essere ammessi ad Harvard, università da molti definita ‘irraggiungibile’, vi sono diverse cose da sapere e caratteristiche personali da possedere.

La prima, come abbiamo già detto in precedenza, è chiaramente legata alla lingua. Per questo abbiamo accennato alla possibilità di rivolgersi ad un insegnante di inglese a domicilio, perché egli saprà come aiutarvi per raggiungere il vostro obiettivo.

L’inglese che Harvard richiede deve essere eccellente, si deve essere in grado di parlare la lingua come se si fosse americani. Non è da sottovalutare come criterio, perché a loro non basta la vostra parola, ma vorranno che sosteniate un esame di inglese.

Si tratta del TOEFL, acronimo di Test of English as a Foreign Language, prova con la quale si testa la capacità linguistica di una persona che non sia madrelingua. È chiaro che il voto a questo test debba essere molto alto.

Università di Harvard: poca teoria e valutazione elevata

Uno degli aspetti cruciali per essere ammessi ad Harvard riguarda il voto all’esame di maturità. Chiaramente deve essere altissimo, e anche se non è una regola scritta, si pensa che per accedere ad Harvard non si debba prendere meno di 100 su 100.

Altro aspetto di cui tenere conto, è che l’università di Harvard difficilmente prende in considerazione come principali elementi di scelta le competenze teoriche e accademiche. Fanno parte della valutazione globale, ma gli esaminatori preferiscono quelle che sono le esperienze extracurriculari. In particolare, ci riferiamo a quelle esperienze che si ottengono lavorando o studiando nel settore scelto per specializzarsi a livello universitario.

Insomma, Harvard rispetto alle università del nostro Paese punta ad avere iscritti studenti che non siano solo grandi menti. Vuole, infatti, che siano anche di mentalità aperta e con un più ampio raggio di azione personale. Quindi conviene cominciare a lavorare su questo aspetto già da qualche anno prima. Il problema è che per nostra cultura, l’università è un aspetto che si comincia a valutare solo all’ultimo anno o al massimo quando si è in quarta superiore.

Università di Harvard: il colloquio di ammissione

essere ammessi a Harvard

Uno degli aspetti più complessi, perché in questo caso gli esaminatori metteranno a nudo la vostra reale conoscenza della lingua e la vostra personalità, è quello della famosa “interview“. Gli esaminatori saranno molto esigenti.

Ogni anno procedono con le selezioni dei candidati prendendo quelli più meritevoli e scartandone un gran numero. Sappiamo che non sono moltissimi i posti a disposizione, e tenendo presente che gli statunitensi sono avvantaggiati, per gli italiani è molto dura superare la selezione.

Negli Usa le attività extrascolastiche sono frequenti fin dai primi anni di liceo, ed essendo madrelingua non devono passare i test come il TOEFL. Ad ogni modo non disperate, sebbene sia molto difficile non è comunque impossibile.

Università di Harvard: gli scogli post-ammissione

Una volta ammessi ad Harvard le difficoltà non sono finite. Vi sono almeno due aspetti di cui tenere conto, che si presenteranno non appena comincerete l’avventura di Harvard e alla fine di ogni anno. Vediamo adesso nel dettaglio quali siano questi elementi, in modo che se siete decisi ad iscrivervi, potrete già pensare a come affrontarli.

Il primo è dato dal sistema d’istruzione americano, che prevede la valutazione degli studenti anno per anno. In queste università, a differenza di quelle italiane, non esiste la possibilità di gestirsi la media anno per anno. Qui se non si raggiungono determinati risultati durante ogni anno accademico, non si verrà ammessi all’anno successivo. Ciò implica la necessità di mantenere sempre e costantemente una media voti molto alta, al fine di non trovarsi in difficoltà.

Un secondo aspetto che non è cosa da poco, riguarda i costi per poter studiare ad Harvard. La retta annuale in media ha un costo di 45.000 dollari, ovvero una cifra che va oltre i 38.000 euro. Sebbene attraverso le borse di studio e i calcoli in base al reddito si possono abbassare i costi annuali, si arriverà a pagare cifre che si attestano tra i 15.000 e i 20.000 euro annui. Sono cifre importanti, a cui vanno aggiunti i costi per risiedere sul territorio.

Italiani ad Harvard

Per rendersi conto che seppure difficile, entrare ad Harvard non è impossibile, vi sono nella storia italiani che sono entrati nella prestigiosa università e che si sono anche laureati a pieni voti. Questo significa che se si è bravi e si hanno tutte le carte in regola, tutto è possibile

Queste persone hanno ovviamente studiato anno per anno con molto impegno, e hanno mostrato durante le superiori tutte quelle caratteristiche ottimali che piacciono ad Harvard.

Sembra che di anno in anno si riduca di qualche unità il numero di ammessi all’università di Harvard e ciò rende ancora più difficile l’accesso. Saranno dunque più selettivi esami d’ingresso e colloqui. Se nei vostri sogni c’è Harvard, cominciate da subito a far crescere i vostri voti puntando sempre al massimo.

Lavorate molto nelle attività extrascolastiche inerenti al vostro percorso di studio e a quello che vorrete seguire ad Harvard. Passate la maturità con il massimo, e vi si potranno aprire le porte della prestigiosa università americana.

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