Strage nel campus dell'università del Michigan: 3 morti e 5 feriti. Il killer si è suicidato - la Repubblica

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Strage nel campus dell'università del Michigan: 3 morti e 5 feriti. Il killer si è suicidato

L'assalitore ha sparato nei pressi di due diversi edifici. La caccia all'uomo è durata circa 4 ore
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Tre morti e cinque feriti, alcuni dei quali molto gravi. E’ il bilancio dell’ennesima notte americana di terrore: intorno alle 20 (le due di notte in Italia) un uomo di 43 anni ha aperto il fuoco nei pressi di due diversi edifici di quella Michigan State University che ha il suo campus principale a East Lansing, cittadina a 100 chilometri da Detroit. L'uomo ha ucciso due persone davanti a Berkey Hall, ovvero il dipartimento di studi sociali, sul lato Nord della cittadella universitaria. E poi nell’adiacente Michigan State University Union che ospita una palestra e una caffetteria.

La strage è avvenuta in una delle università più celebri d’America: non solo per la qualità dei suoi corsi, ma per essere stata la prima “non d’élite” del paese. Nata come istituzione pubblica nel 1855 fu inizialmente un "Agricoltural College", centro d’eccellenza per gli studi d’agraria. Oggi ospita sei diverse facoltà.

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Spari nel campus universitario, la dinamica

I primi testimoni raccontano alle tv di aver sentito colpi di pistola nei pressi di Berkeley Hall e di essere stati subito allontanati dagli uomini della security che hanno gridato di correre a nascondersi. Quasi un'ora dopo la stessa persona ha sparato nuovamente, comparendo a quasi un chilometro dal luogo del primo "shooting". All’interno del campus era nel frattempo scattato l'allarme sonoro con aggiornamenti arrivati via mail sui cellulari degli studenti, invitati a barricarsi nei dormitori e nelle aule. Non si conosce ancora l'identità delle vittime.

(afp)

L'identikit dell'assalitore

“Maschio, di bassa statura. Indossava scarpe rosse, un giubbotto di jeans, un cappellino blue Navy e una maschera nera”: ecco la descrizione del killer fatta circolare dalla polizia, intervenuta celermente sul posto. La caccia all’uomo è durata circa 4 ore. Sappiamo che il killer a un certo punto è stato intercettato al di fuori del campus da cui si era allontanato a piedi. Si sarebbe a quel punto suicidato, poco prima di mezzanotte. E' stato identificato l'uomo che ha  aperto il fuoco nella Michigan State University uccidendo tre studenti e ferendone altri 5, prima di togliersi la vita. Secondo quanto reso noto dalla polizia solo alle otto del mattino, si chiamava Anthony McRae, aveva 43 anni e nessun legame con l'università (come ex studente, docente o  staff). L'uomo è stato riconosciuto da alcuni cittadini dalla fotografia pubblicata dalla polizia.

(afp)

La conferenza stampa

“Quello che stiamo vivendo stasera è un vero incubo”, ha detto il vice capo della polizia universitaria Chris Rozman nel corso del primo briefing con la stampa condotto all’una di notte. Le indagini proseguono: “Non abbiamo idea del perché sia venuto nel campus stasera. Di sicuro, era solo. Ci sono state voci di altre sparatorie, ma erano infondate. Non c’è più alcun pericolo”. Le attività del campus sono sospese per almeno 48 ore.

Il precedente

Un’altra strage aveva sconvolto quest’area poco più di un anno fa: nel novembre 2021 il quindicenne Ethan Crumbley aveva ucciso quattro compagni di classe, ferendo altre sette persone, compresa l’insegnante a Oakland, a circa un’ora di macchina da East Lansing. Oltre al ragazzo anche i suoi genitori sono stati arrestati con l’accusa di omicidio volontario: sapevano che era andato a scuola con la pistola.  Solo un mese fa la governatrice dello Stato Gretchen Whitmer aveva fatto l’ennesimo appello per introdurre leggi più severe sul possesso di armi e i cosidetti “background checking”: controlli su chi può procurarsene una.