Unbelievable

TRAMA UNBELIEVABLE

Unbelievable è una miniserie scritta per Netflix dalla sceneggiatrice di Erin Brockovich Susannah Grant con Michael Chabon (John Carter) e Ayelet Waldman (Applebaum). Tratta da una storia vera, che è stata raccontata con dovizia di particolari nell'articolo premio Pulitzer An Unbelievable Story of Rape, la serie racconta il caso di Marie Adler (Kaitlyn Dever, L'uomo di casa), una ragazza di appena 18 anni, con diversi traumi psicologici alle spalle, che nel piccolo paesino di Lynwood, nello Stato di Washington, denuncia alla polizia di essere stata stuprata da un uomo durante la notte. L'aggressore, dopo essere entrato dalla finestra di casa, l'ha bendata e le ha legato le mani usando i lacci delle sue stesse scarpe, allontanandosi poi indisturbato. Considerando il modo di reagire troppo lucido di Marie, e rilevando delle incongruenze nel suo racconto, la polizia accusa la ragazza di aver mentito sull'accaduto, denunciandola a sua volta per aver presentato falsa testimonianza. Nel frattempo, in altre città americane, due detective (interpretate da Toni Collette e Merritt Wever) stanno indagando su una serie di casi di stupro: le vittime sono tutte donne sole, che hanno riportato di essere state aggredite di notte, nella quiete della propria casa, proprio come Marie. Una storia agghiacciante, che ha cambiato per sempre la condotta della polizia americana sulla delicata gestione di casi di violenza sessuale, Unbelievable coinvolge anche Vanessa Bell Calloway (Saints and Sisters), Dale Dickey (Claws), Austin Hébert (Peppermint), Danielle Macdonald (Ladybird) ed Elizabeth Marvel (Homeland).

CRITICA DI UNBELIEVABLE

Incredibile: un aggettivo che nel tempo ha assunto accezioni contrastanti, positive o negative a seconda del contesto in cui viene usato. In questo caso, serve a descrivere due reazioni contrapposte: la prima, quella degli agenti di Lynwood che hanno ritenuto incredibile il racconto di una ragazza di 18 anni, vittima di stupro; la seconda, quella degli spettatori che assistendo ad un processo alle intenzioni così meschino e privo di empatia sono rimasti completamente basiti. Unbelievable è una storia vera e questo già di per sé la rende una serie degna di essere vista. Pur essendo un drama poliziesco a tutti gli effetti, quindi incentrato principalmente sulle indagini che hanno portato alla cattura del colpevole, è forse la prima serie che mostra in quanti modi diversi si possa oltraggiare una persona che è già stata traumatizzata da un’aggressione. Da una parte vediamo Marie, una ragazza impaurita, sola e lasciata a se stessa, che proprio quando crede di essere riuscita a recuperare un suo spazio dopo anni di molestie subite, viene sbattuta in un incubo, trattata come una delle tante dalle infermiere di un ospedale, e poi accusata e giudicata come una bugiarda, solo perché incapace di esprimere a parole tutto il dolore che sta provando. Dall’altra, invece, ci sono Amber, Lilly, Doris e Sarah, quattro donne di età, estrazione sociale e abitudini diverse, che vengono ascoltate con tatto e delicatezza, nel rispetto del trauma che hanno subito, e vengono sostenute nel loro percorso di riabilitazione, senza essere sottoposte in alcun modo ad altri tipi di violenza. Questi due approcci ci vengono presentati da Susannah Grant esattamente come sono stati riportati nell’articolo di T. Christian Miller e Ken Armstrong, An Unbelievable Story of Rape, per cui nonostante possa sembrare una serie realizzata con lo scopo ultimo di celebrare le donne e demonizzare gli uomini, è un racconto dettagliato e senza fronzoli di fatti realmente accaduti, interpretato in modo perfetto da Toni Collette, Merritt Wever e Kaitlyn Dever. Tuttavia, non è sicuramente privo di difetti: non si approfondisce molto la psicologia delle altre vittime, come ad esempio Amber, che viene trattata come una comparsa nonostante sia uno dei personaggi più importanti della storia, e la scrittura di alcuni scambi di battute tra le detective risulta a volte un po’ troppo romanzata e caricaturale. Tralasciando queste piccole mancanze, Unbelievable è una lezione di empatia, che dovrebbero vedere tutti. (Federica Carlino - Comingsoon.it)

CURIOSITÀ SU UNBELIEVABLE

Unbelievable di Netflix si basa su An Unbelievable Story of Rape, un articolo scritto da T. Christian Miller e Ken Armstrong per ProPublica, nonché su Anatomy of Doubt, l'episodio del programma radiofonico This American Life incentrato sullo stesso caso.

INTERPRETI E PERSONAGGI DI UNBELIEVABLE