Toro scatenato - Film (1980)
Toro scatenato

Toro scatenato

( Raging Bull )
Voto del pubblico
Valutazione
4.4 di 5 su 60 voti

Al cinema dal: 08 maggio 2023
Anno: 1980
Paese: USA
Durata: 129 min
Data di uscita: 08 maggio 2023
Distribuzione: United Artists - Video E Dvd: MGM Home Entertainment (Gli Scudi), Luck Red (versione restaurata in 4k, 2023)
Toro scatenato è un film di genere biografico, drammatico del 1980, diretto da Martin Scorsese, con Robert De Niro e Cathy Moriarty. Uscita al cinema il 08 maggio 2023. Durata 129 minuti. Distribuito da United Artists - Video E Dvd: MGM Home Entertainment (Gli Scudi), Luck Red (versione restaurata in 4k, 2023).
Data di uscita: 08 maggio 2023
Genere: Biografico, Drammatico
Anno: 1980
Paese: USA
Durata: 129 min
Distribuzione: United Artists - Video E Dvd: MGM Home Entertainment (Gli Scudi), Luck Red (versione restaurata in 4k, 2023)
Fotografia: Michael Chapman
Produzione: Chartoff - Winkler Productions

TRAMA TORO SCATENATO

Toro scatenato è un film del 1980 diretto da Martin Scorsese.
New York, anni Quaranta. Jake LaMotta (Robert De Niro) inizia a tirare di pugilato nel Bronx, con il fratello minore Joey (Joe Pesci), che gli fa da manager. Jake è una persona irrequieta e i continui litigi violenti con la moglie lo portano al divorzio. Nel contempo nasce una storia d'amore con la bella Vickie Thailer (Cathy Moriarty), con cui si sposa e ha dei figli.
Purtroppo, anche con la nuova moglie il pugile dimostra la propria incapacità di contenere l’ira, che sfoga fisicamente e verbalmente, a causa della sua gelosia e per motivi quasi sempre futili.
In un continuo avvicendamento tra vita privata e pugilato, entrambi vissuti in maniera burrascosa e impaziente, Jake chiede al fratello di tenere d’occhio Vickie mentre lui è assente. Una sera, al nightclub Copacabana, Joey nota che la donna si sta intrattenendo con Salvy (Frank Vincent), uno scagnozzo del boss di quartiere, Tommy Como. Ne consegue una rissa che fa finire il mafioso all'ospedale.
Joey viene chiamato da Tommy e gli rammenta, in maniera più decisa e minatoria, che se Jake non si affida alla sua organizzazione, sottostando a qualche incontro truccato, non potrà aiutarlo a diventare lo sfidante ufficiale per il titolo di campione del mondo dei pesi medi. Dopo due anni, Jake conquista finalmente l'ambito riconoscimento. Nonostante la vittoria tanto desiderata, il pugile precipita in uno stato di paranoia, che investe gli amici e soprattutto il fratello, che sospetta vada a letto con la moglie. I rapporti con Joey si fanno sempre più tesi, sebbene lui abbia sempre fatto di tutto per aiutarlo.
Un giorno, scatenato da una battuta di Vickie, che esasperata dalla sua gelosia, si sfoga dicendogli che era andata a letto con Joey, Jake picchia brutalmente prima lei e poi il fratello davanti alla sua famiglia. Dopo l’accaduto, la donna decide di andar via con i figli. Il pugile si ritrova solo, faccia a faccia con il suo avversario di sempre, se stesso...

PANORAMICA SU TORO SCATENATO

E' uno dei più grandi successi della storia del cinema americano, diretto dal pluripremiato Martin Scorsese. Ma come è nata l’idea di Toro scatenato? Prima di rispondere occorre fare un passo indietro e tornare al 1977, quando il regista dirige New York, New York, che si rivela un flop al botteghino e che lo fa sprofondare in una forte depressione, portandolo all’abuso di alcol e droga. Dopo aver quasi perso la vita per un’overdose, viene ricoverato in una clinica dove riceve la visita dell’amico Robert De Niro. Sarà proprio l’attore a chiedere a Scorsese di realizzare insieme a lui un film sulla vita del pugile Jake LaMotta, regalandogli la sua biografia. Leggendola, il regista ha rivisto in quelle pagine se stesso, paragonando la sua vita a un k.o. sul ring: doveva rialzarsi. Così, dopo aver affidato la sceneggiatura a Paul Schrader e Mardik Martin, l’ha rimaneggiata insieme a De Niro, dando il via alle riprese. Per essere fedele al periodo in cui il campione di pugilato combatteva, la storia è girata rigorosamente in bianco e nero, con la fotografia di Michael Chapman che si è ispirato alle opere di Hitchcock. Il regista non voleva che prevalesse il rosso del sangue e soprattutto pretendeva che il progetto fosse diverso da Rocky (1976). Le uniche scene a colori sono quelle che ritraggono momenti trascorsi in famiglia, girati in super8 e con l’effetto pellicola invecchiata. Le riprese dei match, poi, sono state realizzate con inquadrature molto strette sui personaggi, direttamente sul ring, proprio per emulare il senso di angoscia e le emozioni che si provano durante la lotta. Per interpretare il ruolo principale, De Niro ha prima preparato il suo fisico per avvicinarsi a quello dell’atleta, e poi si è allenato proprio con LaMotta, diventando così bravo da battersi realmente in tre incontri a Brooklyn, aggiudicandosene due. Per le scene in cui appariva invecchiato, invece, è dovuto ingrassare trenta chili. Al suo fianco sul set esordiva Joe Pesci, ottenendo per il ruolo una nomination ai Premi Oscar. Il film ha segnato la rinascita di Scorsese sia dal punto di vista personale sia da quello strettamente cinematografico.

Perché mai un film sulla boxe?” - chiese Scorsese. “Non faremo un film sulla boxe, ma un film su Jake!, rispose Bob.

CRITICA DI TORO SCATENATO

"Robert De Niro si è preparato al film in modo analogo a Christopher Reeves per 'Superman'. Per tre mesi, ogni mattina, ha fatto footing, salto alla fune, sollevamente pesi e pugilato autentico sotto la direzione di Jake La Motta medesimo. Al suo fisico incredibilmente asciutto ha agginto cinque chili, sei, di muscoli e nervi, dice l'ex campione, 'di acciaio come i miei'. Le riprese del quadrato tra l'anziano boxeur e il giovane divo sono state, riferiscono, uno spettacolo. De Niro ha imparato a tirare come un professionista colpendo spesso e duto, il suo grande maestro. Ma quello che ha stupito Jake La Motta è stato il modo con cui è entrato nel suo personaggio. 'Per questi tre mesi' - egli ha detto - 'si è praticametne installato a casa mia. Ha studiato i miei ritagli di giornali, le mie fotografie, parlato con tutta la famiglia, intervistato gli avversari di un tempo'. L'ex campione sostiene di non aver vissuto un'esperienza così traumatizzante 'neppure nel periodo in cui fui in cura da un formidabile psichiatra'. Martin Scorsese, che se potesse farebbe film solo con De Niro, spiega che l'attore, uscito dalla famosa 'Method Scool' di Strasberg, 'ritiene indispensabile conoscere anche l'aspetto fisico, le idiosincrasie esterne dei personaggi che sta interpretando'. Quando girò 'Il cacciatore', De Niro visse per qualche tempo con gli operai delle acciaierie di Pittsburgh e imparò ad andare a caccia al cervo sui monti Alleghenies. (...) Il film è ricco di pathos: La Motta, anch'egli italo-americano come De Niro, crebbe a Brooklyn in un rione detto la 'cucina dell'inferno'. Portò sul ring la furia, la volontà di emancipazione che avevano distinto la sua adolescenza." (Ennio Caretto, 'La Stampa')."Brodo di dado, ossia la maggiore delusione che ci abbia dato il regista americano Martin Scorsese dopo 'New York, New York': un film di due ore e otto minuti che sembra durare il doppio, una storia stanca e dispersiva, un ritratto di scarsa forza emotiva e di lieve spessore ideologico. Compiuto da Scorsese per rievocare il pugile italo-americano Jale La Motta, attivo negli anni Quaranta e Cinquanta, persino campione del mondo dei pesi medi, per cogliere nella sua ottusa brutalità il segno saliente di un'insicurezza, crudele e razzista, alimentata dalla miseria della Little Italy e dal miraggio della potenza. Cioè, sulla carta, un'altra tappa del cammino intrapreso da Scorsese per darci un'analisi sociopsicologica dell'ambiente dal quale egli stesso è uscito ma nei fatti una descrizione fiacca e letteraria, che non ci dice niente di nuovo, e dal punto di vista sportivo assai poco attendibile, giacché i suoi incontri di boxe sono condensati in scariche di cazzotti e in maschere sanguinanti (...). Nonostante gli Oscar che probabilmente prenderà, 'Toro scatenato' ha infatti una struttura narrativa e uno stile troppo più vecchi dell'età del regista, è corretto ma convenzionale nella pittura d'ambiente (con una musica di Mascagni poco adatta) e ci offre il ritratto di uno squilibrato che stinge nell'uggioso più che nel lirico-malinconico" (Giovanni Grazzini, 'Corriere della Sera')

CURIOSITÀ SU TORO SCATENATO

La pellicola si basa sull’autobiografia di Jake LaMotta Ragin Bull, My Story, scritta con la collaborazione di Joseph Carter e Peter Savage nel 1970.

Fu Robert De Niro a scoprire il libro di LaMotta. Quando nel 1978 Martin Scorsese fu ricoverato in ospedale per depressione e problemi di salute, l’attore gli propose il progetto di Toro Scatenato. Al principio il regista rifiutò, perché non gli piacevano i film sullo sport, ma alla fine si convinse. Molti sostengono - Scorsese incluso - che De Niro salvò la vita e la carriera al suo amico.

Nel 1981 il film si aggiudicò due premi Oscar: uno a Robert De Niro come miglior attore e uno per il miglior montaggio. Nello stesso anno il protagonista ricevette un Golden Globe come miglior attore in un ruolo drammatico.

Il film è tornato nei cinema italiani per la prima volta restaurato in 4k per soli tre giorni, l'8, 9 e 10 maggio 2023

FOCUS SU TORO SCATENATO

Dalla vita racchiusa in un libro fino a diventare un grande successo al cinema: chi era davvero Jake LaMotta? All’anagrafe Giacobbe "Jake" LaMotta, classe 1922, il pugile che tutti conosciamo come Il Toro del Bronx o Toro scatenato, cresce in un quartiere del Bronx a New York da una famiglia italiana di origini umili. La povertà e le regole della strada lo portano ben presto a violare la legge, finendo in riformatorio con l’accusa di furto. Qui impara a tirare i primi pugni fino a diventare un pugile professionista all’età di diciannove anni. Nel 1943 raggiunge il successo dopo aver battuto il più grande campione dell’epoca, Sugar Ray Robinson. I due si scontrano altre cinque volte successivamente e LaMotta perde tutti gli incontri. Nel 1949 vince il titolo di Campione dei Pesi Medi, battendo a Detroit Marcel Cerdan. Di k.o., tuttavia, ce ne sono diversi nel corso della sua carriera. A seguito di numerose sconfitte, nel 1954 decide di ritirarsi definitivamente e negli anni Sessanta confessa di aver ricevuto pressioni dalla criminalità organizzata per perdere alcuni match. È in questo periodo che pensa di esplorare il mondo del cinema apparendo in alcuni film, per poi dedicarsi alla scrittura della sua autobiografia, dal titolo Toro scatenato. Sarà dalla lettura di questo libro che Robert De Niro avrà l’idea di proporne la trasposizione cinematografica a Martin Scorsese, che la trasforma nel successo del 1980. La pellicola si aggiudica molti riconoscimenti tra cui due Premi Oscar. Quando il vero Jake LaMotta ha visionato il montato, ha detto di essere scoppiato in lacrime, realizzando per la prima volta che persona terribile fosse stato. Così ha chiesto alla vera Vicki LaMotta “Ero davvero così?”. E lei ha risposto “Eri peggio”.

INTERPRETI E PERSONAGGI DI TORO SCATENATO

Attore Ruolo
Robert De Niro
Jake La Motta
Cathy Moriarty
Vickie Thailer
Joe Pesci
Joey La Motta
Frank Vincent
Salvy Batts
Nicholas Colasanto
Tommy Como
Theresa Saldana
Lenore
Mario Gallo
Mario
Frank Adonis
Patsy
Joseph Bono
Guido
Frank Topham
Toppy
Lori Anne Flax
Irma
Charles Scorsese
Charlie
Don Dumphy
Se stesso
Bill Hanrahan
Eddie Eagan
Rita Bennett
Emma (Miss 1948)
James V. Christy
Dottor Pinto
Floyd Anderson
Jimmy Reeves
Johnny Barnes
Sugar Ray Robinson
Kevin Mahon
Tony Janiro
Luis Raftis
Marcel Cerdan
Beansy Thomas Lobasso
Beansy
Peter Petrella
Johnny
Geraldine Smith
Janet
Peter Savage
Jackie Curtie
Sal Serafino Tomassetti
Buttafuori al Webster Hall
Mike Miles
Pugile
Bill Mazer
Reporter
Bobby Rings
Arbitro
Maryjane Lauria
Ragazza
Mardik Martin
Cameriere
Paul Forrest
Parroco
Michael Badalucco
Barista che serve la soda
Linda Artuso
Ragazza
Bernie Allen
Comico
Jimmy Lennon Sr.
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PREMI E RICONOSCIMENTI PER TORO SCATENATO

Oscar - 1981

Ecco tutti i premi e nomination Oscar 1981

  • Premio miglior montaggio a Thelma Schoonmaker
  • Premio migliore attore protagonista a Robert De Niro
  • Candidatura miglior film
  • Candidatura miglior regista a Martin Scorsese
  • Candidatura miglior sonoro
  • Candidatura migliore attore non protagonista a Joe Pesci
  • Candidatura migliore attrice non protagonista a Cathy Moriarty
  • Candidatura migliore fotografia a Michael Chapman

Golden Globe - 1981

Ecco tutti i premi e nomination Golden Globe 1981

  • Premio migliore attore in un film drammatico a Robert De Niro
  • Candidatura miglior film drammatico
  • Candidatura miglior regista a Martin Scorsese
  • Candidatura migliore attore non protagonista in un film a Joe Pesci
  • Candidatura migliore attrice non protagonista in un film a Cathy Moriarty
  • Candidatura migliore promessa dell'anno in un film a Cathy Moriarty
  • Candidatura migliore sceneggiatura a Paul Schrader, Mardik Martin

David di Donatello - 1981

Ecco tutti i premi e nomination David di Donatello 1981

  • Candidatura miglior regista straniero a Martin Scorsese
  • Candidatura migliore attore straniero a Robert De Niro
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