Toni Collette

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Toni Collette nel 2013

Toni Collette, nata Toni Collett (Sydney, 1º novembre 1972), è un'attrice e cantante australiana.

Nel corso della sua carriera, ha vinto due Golden Globes, due Emmy Awards e ha ottenuto una candidatura all'Oscar come migliore attrice non protagonista per il ruolo di Lynn Sear in The Sixth Sense - Il sesto senso, nel 2000.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Toni Collette nel 2012

Ha iniziato a studiare recitazione presso la "National Institute of Dramatic Art" che ha poi abbandonato quando fu scelta per il film Spotswood nel 1991 con Anthony Hopkins e l'allora sconosciuto Russell Crowe. Per questo film ottiene una nomination all'"Australian Film Industry" come miglior attrice non protagonista. Il lancio internazionale arriva nel 1994 con Le nozze di Muriel di P. J. Hogan, che la fa conoscere in tutto il mondo e le fa ottenere una candidatura al Golden Globe per la miglior attrice in una serie commedia o musicale, permettendole di lavorare negli Stati Uniti.

Nei restanti anni '90 continua ad impegnarsi in produzioni indipendenti, preferendo ruoli inconsueti e sceneggiature non convenzionali: recita in film come Emma al fianco di Gwyneth Paltrow, Velvet Goldmine, 8 donne e ½, fino ad ottenere una candidatura all'Oscar come miglior attrice non protagonista nel ruolo di Lynn Sear, madre costretta a prendere coscienza dei poteri paranormali del figlio nel film The Sixth Sense - Il sesto senso. Nel 2004 recita in Connie & Carla, accanto all'attrice e sceneggiatrice Nia Vardalos, dove entrambe interpretano delle drag queen in un locale di Los Angeles. Successivamente lavora in The Hours di Stephen Daldry, About a Boy - Un ragazzo con Hugh Grant, In Her Shoes - Se fossi lei con Cameron Diaz, Little Miss Sunshine fino a Una voce nella notte con Robin Williams.

Nel 2006 pubblica il suo primo album come cantante, Beautiful Awkward Pictures, pubblicato con l'etichetta Hoola Hoop Records con il nome Toni Collette & The Finish, gruppo di cui fa parte anche il marito batterista Dave Galafassi. Dal 2009 al 2011 è protagonista delle serie televisiva United States of Tara, dove interpreta una moglie e madre di famiglia affetta da personalità multiple. Per questo ruolo, nel 2009, si è aggiudicata l'Emmy Award come miglior attrice, un Golden Globe e una nomination agli Screen Actor Guild Award. Nel 2018 partecipa al film horror Hereditary - Le radici del male, ricevendo per la sua interpretazione il plauso della critica.[1][2] Nel 2023 è protagonista con Monica Bellucci della commedia Mafia Mamma.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Sposata dal 2003 con il batterista Dave Galafassi, ha due figli, Sage Florence (2008) e Arlo Robert (2011). Nel 2022 annuncia tramite un post sulla sua pagina Instagram ufficiale di separarsi consensualmente dal marito. È una convinta sostenitrice dei diritti degli animali e della PETA. Ha richiesto al primo ministro australiano John Howard di impegnarsi per porre fine alla pratica del mulesing[3], anche se successivamente ha rivisto la sua posizione[4].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Teatro (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

  • Operation Holy Mountain di David Holman, regia di Helmut Bakaitis. Q Theatre di Penrith (1990)
  • A Little Night Music, libretto di Hugh Wheeler, colonna sonora di Stephen Sondheim, regia di Wayne Harrison. Drama Theatre di Sydney (1990)
  • Pocketful of Hula Dreams di Hilary Bell, regia di Yaron Lidschitz e Patrick Nolan. Harold Park Hotel di Glebe (1992)
  • Here Comes a Chopper di Eugene Ionesco, regia di Tony Knight. NIDA Theatre di Kensington (1992)
  • Away, testo e regia di Michael Gow. Blackfriars Theatre di Sydney (1992)
  • Zio Vanja di Anton Čechov, regia di Neil Armfield. Sydney Theatre Company di Sydney (1992)
  • Le rane di Aristofane, regia di Geoffrey Rush. Belvoir Street Theatre di Surry Hills (1992)
  • Summer of the Aliens di Louis Nowra, regia di Angela Chaplin. The Wharf Theatre di Sydney (1993)
  • Re Lear di William Shakespeare, regia di Rodney Fisher. Drama Theatre di Sydney (1994)
  • The Boys di Gordon Graham, regia di Rowan Woods. Drama Theatre di Sydney (1998)
  • The Wild Party, libretto e colonna sonora di Michael John LaChiusa, regia di George C Wolfe. August Wilson Theatre di Broadway (2000)
  • The Realistic Joneses di Will Eno, regia di Sam Gold. Lyceum Theatre di Broadway (2014)

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

  • 2006 - Beautiful Awkward Pictures – Toni Collette & The Finish

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Blockbuster Entertainment Awards
    • 2000 – Miglior attrice non protagonista in un film di suspense per The Sixth Sense – Il sesto senso
    • 2001 – Miglior attrice non protagonista in un film di azione per Shaft
  • Chlotrudis Award
    • 2000 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista per The Sixth Sense – Il sesto senso
  • Satellite Awards
    • 2000 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista in un film drammatico per The Sixth Sense – Il sesto senso
    • 2003 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista per About a Boy - Un ragazzo
    • 2004 – Candidatura per la miglior attrice per Japanese Story
    • 2005 (dicembre) – Candidatura per la miglior attrice per In Her Shoes – Se fossi lei
    • 2006 – Candidatura per la miglior attrice in una serie commedia o musicale per Little Miss Sunshine
    • 2009 – Candidatura per la miglior attrice in una serie commedia o musicale per United States of Tara
    • 2010 – Candidatura per la miglior attrice in una serie commedia o musicale per United States of Tara
    • 2020 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista in una serie, miniserie o film per la televisione per Unbelievable
  • Australian Film Institute Awards
    • 1991 – Candidatura per la miglior attrice non protagonista per Spotswood
    • 1994 – Miglior attrice per Le nozze di Muriel
    • 1996 – Miglior attrice non protagonista per Lilian's Story
    • 1998 – Miglior attrice non protagonista per The Boys
    • 2003 – Miglior attrice per Japanese Story
    • 2008 – Miglior attrice non protagonista per The Black Balloon
    • 2013 – Candidatura per la miglior attrice per Mental
    • 2017 – Candidatura per la miglior attrice in una serie drammatica per Blue Murder: Killer Cop

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Toni Collette è stata doppiata da:

Da doppiatrice è sostituita da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Hereditary review: Toni Collette in horror sensation of the year, in South China Morning Post. URL consultato il 6 settembre 2018.
  2. ^ (EN) Why Ari Aster's HEREDITARY Scared the Hell Out of Me - Dread Central, su dreadcentral.com. URL consultato il 6 settembre 2018.
  3. ^ Save the Sheep! > Australian Actor Toni Collette Urges Prime Minister John Howard to End Cruelty to Sheep, su savethesheep.com. URL consultato l'11 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2008).
  4. ^ Actress backs down on call for mulesing ban – 18 July 2005

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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