Anna d’Inghilterra e il secondo marito Timothy Laurence hanno commemorato l’Anzac Day, giorno della memoria per Australia e Nuova Zelanda, al memoriale di guerra australiano al Wellington Arch di Londra. A parte l’uscita di William e Kate (FOTO), resa possibile da un permesso speciale accordato dalla regina, si tratta del primo impegno di un membro della famiglia reale dopo il funerale di Filippo d’Edimburgo (GUARDA). E di una delle rare uscite pubbliche di coppia dell’unica figlia femmina di Elisabetta II – FOTO | VIDEO
TAILLEUR VIOLA IN STILE MAMMA ELISABETTA - Le due settimane di lutto per la morte del principe consorte, con in mezzo il compleanno più triste della regina (GUARDA), sono terminate. I royal ripartono con l’agenda degli impegni. La prima a comparire è a sorpresa Anna, la secondogenita settantenne di Elisabetta e Filippo: dopo averla vista nel corteo funebre assieme ai fratelli Carlo, Andrea ed Edoardo (VIDEO), eccola in un tailleur viola in perfetto stie di mamma Elisabetta (GUARDA) al fianco del secondo marito, il vice ammiraglio, di cinque anni più giovane di lei, Timothy Laurence, che nelle occasioni ufficiali non si vede quasi mai.
DAL PRIMO MATRIMONIO NACQUERO PETER E ZARA - I due figli della principessa sono nati dal matrimonio con il primo marito Mark Phillips: Peter, classe 1977, e Zara che a 39 anni ha appena avuto con l’ex stella del rugby inglese Mike Tindall, il terzo figlio Lucas Philip, nato in modo rocambolesco nel bagno di casa (GUARDA). Nella nuova monarchia disegnata dal principe Carlo e da William, è probabile che Anna abbia un peso sempre maggiore, assieme alla cognata Sophie del Wessex, moglie del fratello minore Edoardo. Anche se la stella della task force reale resta sempre Kate Middleton.
Kate Middleton, è lei la vera erede di Lady Diana (altro che Meghan Markle…) – GUARDA
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Prialo, siamo tutti uguali etero o meno, extracomunitari o europei,
siamo tutto essere umani,mi pare di dire una banalita’.
lei dice cose talmente “terrificanti” che alla fine fa simpatia, glielo gia’ detto.
l’unica distinzione e’ tra buoni e cattivi ,anche se a volte il confine e’ labile.
ognuno si difende come puo’ dal diverso da se.
@Matilde.
Eh lo so, oggi affermare la normalità delle cose è diventato terrificante. Anche se in realtà di veramente terrificante c’è questa “nuova” visone dei fatti, secondo la quale tutti sono sullo stesso piano. Perciò, già che ci siamo, mi verrebbe da dire che sono normali anche gli ormai famosi Genovese e Grillo,
a parte che non e’ Grillo ma il figlio.
se le colpe dei genitori non devono ricadere sui figli,
neanche quelle dei figli dovrebbero ricadere sui genitori.
Grillo ha sbagliato i modi arbitrari per cui ha difeso il figlio.
la colpa e’ anche della madre, una mamma spiega al figlio il rispetto verso le donne.
poi ognuno ha una sua predisposizione.
la violenza non e’ normale, non e’ normale Hitler o quelli come lui.
le diversita’ di modi di essere o di culture diverse,anche se e’ difficile integrarsi, si’.
Prialo,non faccia confusione.
@ Matilde.
A volte, per farmi passare i commenti, devo essere generico. Questa volta, in realtà, mi riferivo al figlio.
Ma, questa volta riferito al padre, neanche lui è esente da colpe, visto come lo difende senza ragione; temo, poi, che lei si stia dimenticando che, per difenderlo, ha tradito le idee del movimento ed è passato all’altra sponda, facendo nascere questo governo.
Concordo, ovviamente, anche sulla madre, che è allo stesso livello del marito.
Matilde,, ma che diavolo c’entra Hitler, non ho mica detto che il diverso dev’essere passato per le armi?
Per quanto riguarda l’integrazione, si deve dire che gli stranieri che si stanno importando a piene mani non hanno alcuna intenzione di integrarsi, lo si vede da come si comportano e dai reati che compiono.
Tanto per chiarire, le ricorderò che in Francia, alcuni generali stanno mettendo Macron sull’avviso circa le male intenzioni dei numerosi islamici che ormai si trovano lì e che stanno creando infiniti problemi. E fra non molto sarà così anche da noi.
Già, come dire le problematiche ci sono, soprattutto per quanto riguarda l’immigrazione, ma questo non può far dimenticare che quando si apre la bocca o la tastiera si parla di essere umani, uomini, donne, bambini, anziani, fatti carne sangue, gioia e dolore…. gestirne i flussi e far fronte al crimine sarebbe competenza dello Stato, l’umanità tutta nostra anche nelle critiche eventuali
bella questa cosa che hai scritto, Uffa.
lo Stato o gli Stati dovrebbero risolvere il problema dell’immigrazione, indipendentemente dalla politica, invece giocano tutti su chi li accetta e chi li odia, che e’ anche un diritto del cittadino, non avevo riflettuto su questo.
il discorso sociale invece e’ questo,
gli inglesi,prima corsari e poi con le colonie,
hanno questo atteggiamento, lo ha anche Anna che fa davvero tante cose di volontariato,
molti piu’ di Diana.
diciamo anche lei un po’ spocchiosa, si aiutano gli altri e gli altri a volte insegnano , se conosci l’umilta’.
ma questo valeva anche per il suo secondo matrimonio.
l’unica figlia femmina ah ah ah… io una figlia maschio o un figlio femmina non l’ho mai sentito… ma tornate alla 1 elementare :):):)
Salve Uffa,
veramente gustosa questa sua precisazione, la quale mi fa capire che lei sia legata ancora, fortunatamente dico io, alla tradizionale, e normale distinzione fra i generi: un figlio è un maschio, ed una figlia è femmina.
Oggi come come oggi, però, la cronaca mediatica la segue anche lei, non è più così: un figlio può sentirsi una femmina, ed una femmina può sentirsi un maschio. Mai confusione più grande avanza a grandi passi.
No Prialo è questione di saper parlare e scrivere nella propria lingua…. la questione gender non centra proprio nulla è etimologia, ortografia, grammatica, poi gli scienziati da social la buttano in caciara come dicono a Roma, tutto sulla gratelle, come dicono a Firenze
Ovviamente, Uffa,
non posso che essere d’accordo con lei, devo tuttavia ricordare che questa ignoranza linguistica non è tutta colpa nostra, dipende anche dalla scuola, che non è più attenta come prima all’Italiano. ed oggi si possono trovare persone studiate, come si diceva una volta, che si esprimono in modo approssimativo, e spesso sono persone che del parlare e dello scrivere ne hanno una professione. Dipende dalla scuola, dicevo, ed io credo che ciò sia iniziato con i nuovi metodi scolastici, con i quali della scuola si è fatta una comunissima azienda commerciale.
prialo, non e’ cosi, sono casi che qualcuno enfatizza,
ma questo e’ un classico di cantanti, attori o che.
chi ha veramente questi problemi e’ giusto che vada difeso.
purtroppo tutto fa spettacolo.
Guarda, Matilde,
che bisogna fare una gran bella precisazione: Ok, qualcuno enfatizza, ma non credo che sia tutto spettacolo, se ti azzardi a parlare di sessualità normale e deviata ti dicono subito che sei fascista omofobo.
Non bisogna certo perseguitare gli omosessuali, ma non si può nemmeno dire che gli omosessuali sono normali. Fra non molto gli eterosessuali dovranno fare un “Eteropride” per difendersi dalla confusione dei generi
@ Matilde.
Il problema non sono gli omosessuali in se: ognuno in camera da letto può fare quello che vuole, il grosso problema nasce quando si vogliono mettere sullo stesso piano eterosessuali e omosessuali. Questo è il nocciolo della questione.
gli omosessuali ci sono sempre stati, gia’ da Cicerone e Aristotele, :)) visto che si citano, diciamo che erano ambi ,come molti oggi.
qui si parla di cambio di genere che e’ altro.
il discorso psicologico e’ questo, se hai un padre di un certo tipo,troverai sempre lo stesso genere, o penserai di trovarlo, si chiama coazione a ripetere.
questo vale per Anna, Diana,la Ferguson l’ha trovato proprio.
ci si deve o staccare dall’idea del padre o fare psicoterapia, (che e’ per i sani, gli altri gravi devono prendere i farmaci).
probabilmente Meghan la psicoterapia l’ha fatta, in USA e’ molto di moda,altrimenti non avrebbe trovato Harry.
Si, ma qui siamo ad un livello notevolmente superiore a quello di maman la regina, la quale fa stingere i vestiti già usati, per ottenere una nuova tonalità di colore. Questa è classe!
Vi prego… la sella della task force…. ma in che mondo vivete? ma in che modo scrivete?
Buone notizie forse li perderemo tutti di vista…. il principe del Galles sarebbe pronto a “ridurre la monarchia” tagliando l’appannaggio dei membri senior della famiglia. per risparmiare sui costi e fare in modo che i membri della famiglia si “guadagnino” i soldi ricevuti dai contribuenti – sottolinea la Levin –. Mi immagino che questa idea gli sia venuta quando Harry e Meghan hanno deciso di staccarsi dalla famiglia reale. La regina ha cercato fino all’ultimo di tenere unita la famiglia per ragioni sentimentali: alla sua età non voleva che nulla cambiasse e penso che sia comprensibile. Ma Carlo vuole cambiare e speriamo che lo farà. Ridurrebbe il numero dei senior members della famiglia reale a Camilla, William, Kate e i loro tre figli (che già sono troppi) in quanto eredi diretti in linea di successione. Come già accade in molti Paesi europei in cui ci si aspetta che i reali abbiano una professione…facciamo il tifo per Carlo… i tempi sono cambiati da un pezzo…. e tutte ste manfrine magari finiranno
brava Uffa,cavoli quante cose sai
aiutoooooooo che cappotto e che colore,
forse il papa’ le ha lasciato pochi soldi. ih!ih!