SOPHULÍS, Themistoklís in "Enciclopedia Italiana" - Treccani - Treccani

SOPHULÍS, Themistoklís

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)

SOPHULÍS, Themistoklís


Uomo politico greco, archeologo e letterato, nato a Vathy (Samos) il 25 novembre 1860. Ebbe parte notevole nella liberazione dell'isola dal dominio turco nel 1912. Deputato al parlamento, più volte ministro nei varî gabinetti Venizelos, seguì le sorti di quest'ultimo dopo la rivoluzione di Salonicco del 1916-1918 e ritornò ad Atene quando il re Costantino fu detronizzato. Dopo il ritiro di E. Venizelos (1924), divenne presidente del consiglio dal giugno al settembre 1924 e fu poi più volte eletto presidente della Camera. Presidente del partito liberale dal 1935, durante la dittatura Metaxàs si tenne lontano dalla vita politica e nel 1944 fu arrestato dai Tedeschi e tenuto nel campo di concentramento di Chaidàri. Presidente del consiglio dal 22 novembre 1945 al 31 marzo 1946, di nuovo tornò al potere il 7 settembre 1947 a capo di un gabinetto di coalizione liberale populista. Dimissionario, il 20 gennaio 1949 fu confermato al potere come capo di un ministero di coalizione a base più allargata.