“Mi chiamo Jordan Belfort. L’anno in cui ho compiuto 26 anni ho guadagnato 49 milioni di dollari, il che mi ha fatto molto incazzare perché con altri 3 arrivavo a un milione a settimana.”
Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio sono una coppia ormai rodata e sulla quale si può contare per guardare un film con la sicurezza di non rimanerne delusi (Gangs of New York, The Aviator, The Departed, Shutter Island). Nessuno dei due deve la propria fortuna all’altro, anzi. Forse proprio perché hanno cominciato a lavorare assieme ormai già da affermati mostri sacri nei propri ruoli che non è possibile che qualsiasi film con la firma dei due possa essere un film non degno di nota. E qua si parla di 5 nomination agli Academy Awards, mica pizza e fichi.
The Wolf of Wall Street è la cinica visione della vita di un broker newyorkese con l’ambizione di diventare ricco. Storia vera ed adattamento cinematografico dell’autobiografia omonima di Jordan Belfort, agente finanziario con spiccate doti motivazionali e forte tendenza all’eccesso di qualsiasi cosa. Tanto per cominciare, di droghe. Probabilmente non si trova neanche una scena in questa pellicola dove il personaggio principale ed i suoi amici-colleghi non siano strafatti di qualche sostanza stupefacente. Così come, per la gioia dei maschietti più “golosi”, sono ben poche le sequenze dove non c’è la presenza femminile di qualche prostituta mezza nuda o comunque di qualche bellissima donna. Su tutte, la (seconda) moglie di Jordan, la duchessa ed ex modella Naomi, intepretata dal corpo mozzafiato di Margot Robbie. Poi, l’esagerazione dello sfarzo, dei soldi, della ricchezza. Jordan parte lentamente nel film, ma la sua sete di soldi è esponenziale, proporzionale alla sua innata abilità nel saper motivare e trascinare i suoi dipendenti nel raggirare la gente. Tutto ciò non passerà certo inosservato, causandogli problemi con le autorità federali.
Ma la trama la lascio a voi… quello che mi preme sottolineare di questa pellicola di 3 ore è la bravura di Scorsese nel rendere tutto l’eccesso della vita di quest’uomo, avendo confezionato un prodotto in ogni istante sproporzionato ed esagerato, ma mai stancante. Su Leo DiCaprio niente da dire, “solita” performance da miglior attore del mondo! Nota di plauso invece per Jonah Hill, giustamente in lizza agli Oscar 2014 come miglior attore non protagonista: se finora lo abbiamo visto fare il cicciottello maniaco sessuale in una lunga serie di commedie americane, ora si ritrova a mettere in scena lo stesso ruolo in un film (semi)serio e certamente più impegnato delle sue precedenti opere. Mossa azzeccata, sfida vinta. Guardatelo e giudicate voi stessi!