The Wolf of Wall Street è un film del 2013 diretto da Martin Scorsese, basato sulla vera storia di Jordan Belfort. Nel 1987 Belfort (Leonardo Di Caprio) è un apprendista broker a Wall Street. Qui, sotto la guida di Mark Hanna (Matthew McConaughey), Jordan impara a vivere all’insegna dell’abuso di droghe e sesso. Tuttavia, il crollo improvviso della borsa gli costa il licenziamento.
Sarà la moglie Teresa (Cristin Milioti) a convincerlo ad accettare il lavoro in un call-center di penny-stocks. Così, Jordan torna alla ribalta e si mette in affari con il vicino di casa Donnie Azoff (Jonah Hill), fondando la Stratton Oakmont.
Contrariamente alla facciata pubblica, la società si regge sulle truffe e su un manipolo di piccoli spacciatori di quartiere. Ben presto gli affari crescono a dismisura e la rivista Forbes affibbia a Jordan l’appellativo ‘The Wolf of Wall Street’.
Intanto, la vita privata del broker è in totale declino e l’incontro con Naomi Lapaglia (Margot Robbie) sancirà la fine del suo matrimonio. L’FBI inizia ad indagare sulla Stratton e Donnie mette in pericolo il suo socio. Per dimenticare i loro guai, i due assumono una quantità smisurata di quaalude, mentre i servizi segreti sono sempre più vicini ad incastrarli.
La notizia che la zia Emma, prestanome per i conti bancari segreti di Jordan, è morta spinge l’uomo a correre a Ginevra, mentre una serie di sfortunati eventi lo convincono a smettere con la droga. L’impero sembra salvo fino a quando il banchiere svizzero, arrestato dall’FBI, tradisce Belfort e ne causa l’arresto.
Mentre Jordan patteggia con gli agenti, Naomi decide di abbandonarlo. Sconvolto, Belfort ricade nell’abuso di droghe e mette in pericolo la vita di sua figlia. Per evitare la pena di venti anni, Jordan si vede costretto ad incastrare i compagni. Nonostante il tentativo di avvertire Donnie gli costerà caro, Jordan farà un ritorno in grande stile tra i broker più in vista del pianeta.
Il film ottenne ben quattro candidature agli Oscar ma non portò a casa nemmeno una statuetta.
Per comprendere meglio il suo ruolo, Leonardo Di Caprio volle incontrare Jordan Belfort e gli agenti dell’FBI che lo arrestarono.
Jonah Hill, che interpreta Donnie Azzoff, ha confessato di aver ricevuto un vero pugno durante le riprese di una scena per compiacere Scorsese.
Il vero Jordan Belfort appare alla fine del film, presentando il sé stesso interpretato da Di Caprio, nel corso di una convention
Mark Hanna (Matthew McConaughey): Regola numero uno: spostare i soldi dalle tasche del tuo cliente e metterli nelle tue. Jordan (Leonardo DiCaprio): Certo. Ma se ne fai entrare un po' nelle tasche del tuo cliente è vantaggioso per tutti, giusto? Brad (Jon Bernthal): Mi faresti un favore? Scrivi il tuo nome su quel tovagliolo? Jordan (Leonardo DiCaprio): Non ho la penna. Brad (Jon Bernthal): Eccola! Basta che domandi, no? Jordan (Leonardo DiCaprio): Avete visto? Ha creato un bisogno. Li portate a voler comprare un'azione, li convincete che ne hanno bisogno, capite che voglio dire? Jordan (Leonardo DiCaprio): Vendimi questa penna. Jordan (Leonardo DiCaprio): John, una cosa che ti posso garantire, anche in questo mercato, è che io non chiedo mai ai miei clienti di giudicarmi per i profitti, gli chiedo di giudicarmi le perdite perché ne ho davvero poche.
Attore | Ruolo |
---|---|
Leonardo DiCaprio | Jordan Belfort |
Jonah Hill | Donnie Azoff |
Margot Robbie | Naomi Lapaglia |
Matthew McConaughey | Max Belfort |
Kyle Chandler | Agente Patrick Denham |
Rob Reiner | Max Belfort |
Jon Bernthal | Brad |
Jon Favreau | Manny Riskin |
Jean Dujardin | Jean Jacques Saurel |
Joanna Lumley | Aunt Emma |
Cristin Milioti | Teresa Petrillo |
Christine Ebersole | Leah Belfort |
Stephen Kunken | Jerry Fogel |
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