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The whistleblower (2010) - Filmscoop.it
the whistleblower regia di Larysa Kondracki USA 2010
Katryn Bolkovac, poliziotta del Nebraska divorziata e con una figlia adolescente affidata al marito, decide di fare richiesta per una missione dell�Onu in Bosnia per poter guadagnare a sufficienza per tentare di ottenere la custodia della ragazza. Siamo nel 1999 e le forze di pace controllano il territorio con l�aiuto di contractors della societ� britannica Democra. Katryn, dopo poco tempo dal suo arrivo a Sarajevo, scopre un traffico di minorenni dall�Est Europa: Potrebbe trattarsi dell�ennesima e ormai purtroppo ben nota tratta se non venisse progressivamente alla luce una ben pi� atroce verit�. Le ragazze vengono messe a disposizione degli uomini delle Nazioni Unite e delle varie forze di pace che le brutalizzano. Katryn, colpita in modo particolare dalla situazione di due di loro, decide di indagare a fondo rischiando sul piano personale.
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La tratta degli esseri umani è già un traffico immondo di suo, se poi la stessa Onu e le sue propagini sono direttamente o anche indirettamente coinvolte e addirittura organizzatori di questi traffici, andiamo oltre lo schifo. Un film come The Whistleblower è uno di quei lavori necessari perchè la denuncia al suo interno è forte e diretta, scomoda e brutale come alcune sequenze contenute. Organizzazioni che dovrebbero proteggere e pacificare zone di guerra, non solo no rispettano il loro mandato, che sarebbe il minimo, ma imponogno uno stato di cose perverso che riducono all'impotenza sia le vittime e sia, come la protagonista, compie il proprio dovere. Bel film, forte ed efficace nel suo intento.
Molto potente e, in alcuni passaggi, particolarmente incisivo e shockante, colpisce particolarmente perchè tratto da una storia vera. Rachel Weisz bravissima come sempre. Il film segue la struttura semplice, ma solida, del classico poliziesco senza mai perdere il ritmo.
Katy Bolkovac a causa di pressanti esigenze economiche si trasferisce in Bosnia entrando in un gruppo speciale affiliato all' Onu, ovvero una forza di pace eletta al mantenimento dell'ordine e a coadiuvare le autorità locali poco dopo la fine della guerra nella ex Jugoslavia. Il film segna il debutto della canadese Larysa Kondracki, per nulla timorosa nel riportare una scabrosa storia realmente accaduta trattandone il tema base con la sensibilità che merita. Si parla infatti di "tratta delle bianche", ovvero ragazze adolescenti provenienti dall'est Europa rapite e rese schiave, picchiate, costrette a soddisfare gli (spesso deviati) appetiti sessuali di insospettabili, gente chiamata a difendere proprio quelle poveracce su cui lucra. Uno scandalo di immani proporzioni portato a galla con estrema determinazione dalla protagonista interpretata con solita grazia e sicurezza da Rachel Weisz, un "solo contro il sistema" già visto che però qui si avvale di uno svolgimento molto ben arzigogolato e di una presa emotiva non indifferente data la natura cronachistica degli eventi narrati. "The Whistleblower" è film crudo e allo stesso tempo rispettoso del dramma vissuto da queste giovani, mostra le aberrazioni subite dalle ragazze senza eccedere in particolari morbosi e al tempo stesso avanzando con dinamiche da thriller verso la soluzione del caso. Un buon lavoro dall' impianto classico con ambientazione inusuale, un film di denuncia che evita di scadere nel romanzato o in banalità lacrimevoli attendendosi ad un registro sempre molto credibile.
Un film forte e importante di denuncia. A tratti troppo schematico, ma certamente efficace. Mi ha ricordato i lavori di Winterbottom. Il cast è di tutto rispetto e qui offre una prova davvero impeccabile la protagonista, Rachel Weisz. Peccato per la pessima distribuzione italiana.
bel dramma,parte lento ma poi riesce a coinvolgere per tutta la sua durata.ottima storia,cruda e con una protagoniata che lotta contro tutto per ottenere giustizia.
La storia vera ispirata ad una donna coraggiosissima, che decide di denunciare ciò che probabilmente accade in ogni fronte di guerra...purtroppo i soldi fanno sempre da padrone, ma è bello che ogni tanto esistano persone col coraggio di rischiare la propria vita per dei veri ideali...Rachel Weisz sempre bravissima...
piuttosto bello e forte...una donna che si oppone al sistema della prostituzione e allo sfruttamento delle donne durante la missione di pace in bosnia...scene crude e toccanti si alternano a scene lente e meno significative ma nel complesso un film sentito e serio che denuncia possibili illeciti anche il altre guerre...
Un film che con il suo argomento farà fatica ad emergere. Arrivando con qualche anno di ritardo rispetto alla "Guerra ex Jugoslavia-balcani", porta con sè una forte denuncia. Pur riconoscendo che in quelle zone i diritti umani non mai stati una grade priorità, non ne avevo mai sentito parlare. Non immaginavo che potesse accadere anche questo genere di cose. È assai triste. Non sembra quasi reale! Non capisco il motivo per cui una persona si arruoli in polizia, o istituzioni equivalenti, per poi non riuscire ad avere un briciolo di moralità, e umanità. È questo che non capisco, ed è questo che non sembra reale. Un eccezione c'è sempre, ma così estesa fa pensare.
Whistleblower è un film pragmatico e solido; racconta quello che deve in modo coerente, semplificato, sfruttando qualche luogo comune, ma rimanendo pacato, serio e legato alla realtà. Uno di quei film che piace senza esagerare o sfociare nel capolavoro. Un film giusto di cui son contento d'aver avuto la possibilità di visionare.
Mi ha ricordato 2 cose: 1. il più superficiale, ma bello "The Hunting Party", che già metteva in mostra gli operati bislacchi di NATO e ONU nella zona balcanica. 2. due grandi giornaliste: Veronica Guerin e Anna Politkovskaja. Grandi persone che han lottato per quella cosa che ogni tanto rimane nell'ombra: la verità.