L'ANALISI
27 Aprile 2024 - 10:05
BOZZOLO - Addio a Oskar Tanzer, ebreo salvato da don Primo Mazzolari. È morto a 97 anni Tanzer, testimone instancabile della persecuzione antiebraica, di cui fu vittima in Italia. Nato nel 1926 a Saarbrücken, oggi città tedesca ma all’epoca ancora parte della Francia come La Sarre, si trasferì a Milano con la madre, il padre e i due fratelli nel 1936. Dal capoluogo lombardo si spostarono a Bozzolo, paese dove già dai tempi dei Gonzaga viveva una folta comunità ebraica. Ma è soprattutto il paese di Don Primo Mazzolari, che durante la guerra si impegnò in prima persona per accogliere le persone in difficoltà.
Alla fine dell'ottobre 1943 don Mazzolari, il podestà Giovanni Rosa e il maresciallo dei carabinieri Antonio Sartori bussano alla porta dei Tänzer per avvertirli del pericolo. Da lì iniziò la fuga verso Milano e verso la Svizzera dove ebbero salva la vita e vissero fino alla fine della guerra per poi tornare in Italia. Nel 2017 l'amministrazione comunale di Bozzolo con il sindaco Giuseppe Torchio gli conferì la cittadinanza onoraria. «Abbiamo perso un testimone diretto di un passaggio storico importante e un amico di Bozzolo di cui diventò cittadino onorario», ha dichiarato Torchio.
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