The Terminal, il film diretto da Steven Spielberg, racconta la storia di Viktor Navorski (Tom Hanks), un viaggiatore proveniente dalla Cracosia, che arriva all'aeroporto John F. Kennedy di New York, per scoprire che il suo passaporto improvvisamente non è più valido. Infatti, a causa della guerra civile nel frattempo scoppiata in patria, Viktor non è più autorizzato né ad entrare negli Usa né a tornare a casa: è tecnicamente apolide. Per questo motivo, dall'ufficio dei visti sequestrano il suo passaporto e il suo biglietto aereo.
Senza altra scelta, Viktor si stabilisce nel terminal con i suoi bagagli e una lattina di arachidi, con grande frustrazione da parte di Frank Dixon (Stanley Tucci), capo della sicurezza aeroportuale.
Dixon viene preso in considerazione per una promozione e diventa ossessionato da Viktor, che considera come un problema burocratico.
Nel frattempo, Viktor fa amicizia con i dipendenti del terminal e assiste i viaggiatori dell'aeroporto. Tra questi, un'assistente di volo di nome Amelia Warren (Catherine Zeta Jones), che vede periodicamente e cerca di corteggiare, presentandosi come un imprenditore edile che viaggia spesso. Viktor, in realtà, dopo aver impulsivamente rimodellato un muro, è stato assunto da un appaltatore aeroportuale e pagato sotto banco.
Un giorno Dixon allontana Amelia e si chiede se sia a conoscenza della vera situazione di Viktor. Amelia accetta un invito a cena da Viktor, nella sua casa improvvisata all'interno del terminal con l'aiuto dei suoi nuovi amici.
Le mostra la lattina di arachidi che porta sempre con sé ed il suo contenuto: una collezioni di autografi e locandine dei jazzisti più famosi.
Il suo defunto padre era un appassionato di jazz e desiderava collezionare gli autografi di 57 musicisti. Morì prima di poterne ottenere l'ultimo, quello del sassofonista tenore Benny Golson. L'unico motivo del viaggio a New York di Viktor era proprio quello di completare la preziosa collezione del padre. Amelia, commossa dalla storia appena ascoltata, bacia Viktor .
Sono passati 9 mesi dall'arrivo di Viktor in aeroporto quando alcuni amici lo svegliano con la notizia della fine della guerra in Cracosia.
Viktor si troverà a questo punto a dover scegliere tra il ritorno a casa e la sua nuova realtà.
Il film è ispirato alla vera storia di Mehran Nasseri, arrivato nel 1988 all'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle, dopo essersi visto rifiutare il visto di ingresso dal Regno Unito a seguito del furto del suo passaporto.
Il protagonista del film, Viktor all’inizio doveva provenire dalla Slovenia, ma poi la sua nazionalità fu cambiata poiché una guerra civile da parte di uno dei nuovi componenti dell’Unione Europea non sarebbe stata credibile, a consigliare ciò’ fu l’ex console della Repubblica di Slovenia negli Stati Uniti (Mark Rijavec).
Quasi tutte le scene sono state svolte su un set realizzato apposta per il film a Palmdal e altre sono state girate al Mirabel International Airport di Montreal, in Canada.
L’aereoporto è stato ricostruito rifacendosi al modello di quello di Düsseldorf.
Tom Hanks, ha voluto rendere omaggio a suo suocero che andò negli Stati uniti fuggendo dalla Bulgaria, pensando che gli USA fosse il posto giusto in cui vivere.
Viktor, proviene da un posto inventato: Cracosia, che si trova nell’Europa dell’est.
Nel film ci sono un pò di incomprensioni per quanto riguarda la lingua: lui parla bulgaro però mostra articoli russi e l’etichetta del famoso barattolo di arachidi non è scritta né in bulgaro né in russo.
Lucy, la ragazza con la valigia rossa che Viktor tenta di aiutare è in realtà la figlia del regista Steven Spielberg: Sasha Spielberg.
Il film è costato 60 milioni di dollari e ne ha incassati circa 219 nel mondo.
Viktor Navorski (Tom Hanks): Io vivo qui in terminal, uscita 67. Amelia (Catherine Zeta-Jones): Sai cosa ha dato Napoleone a Giuseppina per il matrimonio? Un medaglione d'oro. E dentro c'era... incisa una parola: destino. Amelia: Ora devo andare... Viktor Navorski: Io devo restare. Amelia: È la storia della mia vita. Viktor Navorski: Ah... Anche della mia. Viktor Navorski: Tu dici che stai aspettando qualcosa. E io dico a te: "Sì, sì. Tutti aspettano". Amelia: Tu cosa aspetti? Viktor Navorski: Te. Io aspetto te.
Attore | Ruolo |
---|---|
Tom Hanks | Viktor Navorsky |
Catherine Zeta-Jones | Amelia Warren |
Stanley Tucci | Frank Dixon |
Chi McBride | Joe Mulroy |
Diego Luna | Enrique Cruz |
Barry Shabaka Henley | Ray Thurman |
Kumar Pallana | Gupta Rajan |
Zoe Saldana | Agente Torres |
Eddie Jones | Salchak |
Michael Nouri | Max |
Jude Ciccolella | Karl Iverson |
Corey Reynolds | Waylin |
Guillermo Díaz | Bobby Alima |
Rini Bell | Nadia |
Sasha Spielberg | Lucy |
Stephen Mendel | Steward di prima classe |
Valera Nikolaev | Milodragovich |
Ana Maria Quintana | Ispettore Governativo |
Bob Morrisey | Ispettore Governativo |
Jim Ishida | Manager della Yoshinoya |
Carlease Burke | Manager della Brookstone |
Stephon Fuller | Manager della Swatch |
Anastasia Basil | Julie, impiegata della Perla |
Lydia Blanco | Impiegata di Burger King |
Joseph Davis | Impiegato di Burger King |
Tonya Ivey | Impiegata di Godiva |
Kevin Mukherji | Dave |
John Eddins | Agente CBP |
Kenneth Choi | Agente CBP |
Cas Anvar | Agente CBP |
Conrad Pla | Agente CBP |
Danette Mackay | Agente CBP |
Ian Finlay | Agente CBP |
Janique Kearns | Agente CBP |
Eddie Santiago | Uomo al telefono |
Kevin Ryder | Uomo d'affari |
Dusan Dukic | Giovane trafficante di droga |
Mark Ivanir | Goran |
Jennifer Chu | Interprete cinese |
Michelle Arthur | Giornalista |
Laurie Megan Phelps | Agente della sicurezza |
Matt Holland | Impiegato alla Ramada Inn |
Amber Havens | Assistente di volo |
Benny Golson | Se stesso |
Robert Covarrubias | Custode |