Serie Tv sci-fi: la Classifica delle 5 migliori recenti a tema spaziale
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La Classifica delle 5 migliori Serie Tv moderne sul tema spaziale

Le serie tv sci-fi ambientate nello spazio ci portano verso luoghi inesplorati spingendo la nostra fantasia e la nostra conoscenza verso confini che mai ci saremmo sognati di poter esplorare. Mondi sconosciuti, pianeti e razze aliene sono all’ordine del giorno e, spesso e volentieri, diventano metafore di problematiche molto più reali e vicine a noi. Le storie, quindi, sono si riducono solamente a mere avventure nello spazio profondo e guerre contro altri popoli ma è possibile leggere, tra le righe, la complessità della politica, con tensioni tra diverse fazioni o pianeti, o riflessioni etiche sotto forma di viaggi nel tempo e intelligenza artificiale. Molte serie tv sci-fi ambientate nello spazio, poi, si sviluppano lunghe stagioni o seguono generazioni di personaggi, avendo l’opportunità di sviluppare caratterizzazioni più complesse e sfaccettate rispetto a molte altre serie televisive. La storia della televisione è piena di grandi serie tv a tema spaziale che hanno fatto la storia, da Battlestar Galactica a Doctor Who per citarne giusto due.

Oggi, però, vogliamo esplorare con voi cinque tra le migliori serie tv sci-fi ambientate nello spazio che sono uscite negli ultimi anni!

5) The Expanse

The Expanse (640×360)

Dopo sei stagioni, The Expanse rimane una delle migliori serie tv sci-fi degli ultimi anni in grado di bilanciare in maniera per nulla scontata una trama avvincente e fantascientifica con riflessioni legate al filosofia, al ruolo dell’essere umano e al suo posto nell’universo.

La storia prende luogo in un futuro molto remoto, in cui l’umanità è stata costretta ad abbandonare la Terra e ha cominciato a colonizzare il sistema solare, espandendosi tra la Luna, Marte e le lune di Giove e anche molto più in là. Ma l’umanità del futuro (d’altronde come quella del nostro presente) non ce la fa davvero a vivere in pace ed è così divisa da lotte interne e conflitti che ruotano attorno a tre fazioni principali: la Terra, Marte e la Cintura degli asteroidi, dove abitano gli emarginati.

La mela della discordia delle varie fazioni è rappresentata dal Protomolecola, un elemento alieno in grado di creare la vita e modificare l’ambiente circostante ma anche di ridurre tutto in cenere. Un composto ma anche un’arma utilizzata nella guerra spaziale di The Expanse. Il capitano James Holden e il suo eterogeneo equipaggio a bordo della nave Rocinante vengono coinvolti in una serie di eventi che li portano a scoprire segreti legati al Protomolecola e al destino dell’umanità. I conflitti tra le fazioni fanno da motore per affrontare temi legati alla politica, al potere e all’etica il tutto inserito all’interno di un contesto narrativo sci-fi hard.

4) Star Trek: Discovery

serie tv sci-fi
Star Trek Discovery (640×360)

“Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell’astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all’esplorazione di strani, nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima.”

Intro

Il franchise di Star Trek è tra i più longevi e prolifici della storia della fantascienza in tv. Dall’iconica serie con protagonisti Leonard Nimoy e William Shatner nei panni rispettivamente di Spock e del capitano Kirk sono passati ormai molti anni ma il fascino per lo spazio sconfinato non ha smesso di attirare nella sua orbita vecchi e nuovi affezionati. Dopo la trilogia cinematografica firmata da J.J. Abrams, anche in tv hanno fatto la loro comparsa alcuni progetti ambientati nell’universo espando del franchise come, appunto, Star Trek: Discovery ma anche Star Trek: Picard e Star Trek: Strange New Worlds.

La storia inizia circa dieci anni prima degli eventi della serie originale. Michael Burnham, protagonista della nostra storia, è un ufficiale della Flotta Stellare e il primo ufficiale della USS Shenzhou sotto il comando del Capitano Philippa Georgiou. Durante una missione di esplorazione, Michael prende una decisione impulsiva che scatena un nuovo conflitto contro i Klingon. Accusata di tradimento e declassata di grado, viene trasferita sulla USS Discovery, una nave scientifica di ricerca in missione segreta. Michael Burnham è una protagonista diversa, un po’ outsider e che non accetta facilmente le rigide regole della Flotta Stellare. La sua natura ibrida la rende, per molti, una figura scomoda mentre per altri la speranza di un futuro più radioso.

3) Halo

serie tv sci-fi
Halo (640×340)

Nell’ormai lontano 2001, uscì un videogioco esclusiva Xbox che cambiò per sempre la fortuna della console. Oggi quel videogioco ha avuto un fortunatissimo proseguo tra altri titoli, fumetti, film d’animazione, web serie e una sere tv prodotta da Paramount+ e rinnovata per una seconda stagione. Nel videogame, ambientato in un futuro lontano, l’umanità è coinvolta in una guerra con una razza aliena conosciuta come i Covenant. Protagonista è il supersoldato Spartan chiamato Master Chief, il cui compito è quello di impedire la distruzione della razza umana, anche grazie all’aiuto prezioso dell’intelligenza artificiale Cortana. La trama, in realtà, è molto più complessa di così e si disvela capitolo dopo capitolo aggiungendo nuove informazioni e indizi per poter decifrare il passato dei Covenant e il mistero attorno alle antiche strutture chiamate “Halo”.

La serie tv, però, non rientra nel canon della saga videoludica e la linea temporale alla quale invece fa riferimento viene denominata “Silver Timeline”. Sono presenti ovviamente i personaggi più noti, in primis Jonh 117 aka Master Chief. così come Cortana ma la trama segue una direzione nuova in modo da poter affascinare anche chi non ha dimestichezza con il gioco. In arrivo con una seconda stagione, Halo si è rivelata, un po’ a sorpresa, una delle migliori produzioni seriali dello scorso anno.

2) The Mandalorian

serie tv sci-fi
The Mandalorian (640×360)

Tra le serie tv più recenti ambientate nello spazio non potevamo certo non includere The Mandalorian che, nonostante sia un po’ calato a livello qualitativo, rimane una delle migliori produzioni originali di Disney+.

A metà tra gli eventi della primo trilogia e della seconda, la serie tv segue le vicende del misterioso mandaloriano Din Djarin, cacciatore di taglia che, durante un compito apparentemente uguale a qualsiasi altro, incrocia la strada del piccolo Grogu. Tra i due si instaura un legame profondo e Din, inizialmente scettico e cauto, finisce per affezionarsi moltissimo al piccolo prendendolo sotto la sua ala protettiva e trattandolo quasi come un figlio. Contrariamente così alle regole della Gilda dei Cacciatori di Taglie, il Mandaloriano decide di non consegnarlo al suo datore di lavoro. Un atto di ribellione che lo rende il bersaglio principale per altri cacciatori di taglie e non solo.

Con il passare delle stagioni vengono introdotti personaggi iconici dell’universo di Star Wars mentre nuovi oscuri segreti attendono di essere svelati. A metà tra la space opera tipica delle trilogie cinematografiche e un western ispirato ai cult del genere, The Mandalorian è il viaggio di un uomo solitario, dal passato segnato dalla tragedia e dal futuro incerto, che incontra, per caso o per fatalità, un’occasione per ricominciare da capo e fare la cosa giusta. Pedro Pascal riesce davvero a trasmettere tutta la complessità di Din pur non mostrando quasi mai il volto e a renderci partecipi della sua strenua lotta alla sopravvivenza.

1) Fondazione, la migliore serie tv sci-fi degli ultimi anni

Fondazione
Fondazione (640×360)

Niente di più grandioso vi capiterà di vedere recentemente in tv quanto Fondazione. La serie tv targata Apple tv+ – e appena rinnovata per una terza stagione – è un’epopea immensa narrativamente ed esteticamente parlando. Un show in grado di portare la fantascienza in televisione a nuovi e mai sfiorati livelli, costruendo, tassello dopo tassello, un’opera mastodontica e bellissima. D’altronde le origini dello show sono altrettanto portentose, dato che affonda le sue radici nel Ciclo delle Fondazioni di Isaac Asimov, saga letteraria in cui fantascienza, matematica, storia, etica, filosofia e politica sono strumenti musicali di un’orchestra che non smetteremmo mai di ascoltare.

In un futuro imprecisato, il matematico Hari Seldon ha sviluppato una scienza, la “psicostoria”, in grado di prevedere il futuro attraverso calcoli quasi esatti. Di fronte all’oscurità e al periodo di barbarie che incombe sulla Galassia e che rischia di trascinarla in una guerra lunga millenni, Seldon riesce a convincere l’Impero ha dare vita a una Fondazione, ai margini della galassia, e il cui compito è quello di scongiurare il pericolo e accorciare il periodo di buio che si sta prospettando. Ma la visione di Hari Seldon, uomo di scienza, si scontra con gli interessi della dinastia Cleon che governa sprezzante l’Impero galattico grazie all’aiuto della silenziosa ma letale Demerzel, ultimo androide esistente. La trama si sviluppa attraverso i secoli mostrando nuovi e vecchi personaggi alle prese con quelle che lo stesso Seldon ha denominato Crisi e che solo la Fondazione e i suoi profeti possono scongiurare. Con la seconda stagione, Fondazione ha alzato ancora di più l’asticella dipingendo un universo alla deriva che si affida in maniera incoerente alla religione o alla politica e in cui, quindi, la scienza tenta instancabilmente di tracciare un cammino più sicuro.