Trasformare opere letterarie in produzioni per il cinema e la televisione è una pratica ormai sempre più comune, e il recente successo di Bridgerton, serie originale Netflix basata sulla saga di 9 volumi di Julia Quinn e divenuta per un certo periodo la serie più vista nella storia della piattaforma, ha dimostrato quanto simili adattamenti possano fidelizzare ancora di più il pubblico. Proprio tra le serie tv possiamo trovare numerosi esempi di produzioni basate su opere famose, trasformate in show spesso capaci di rendere onore al romanzo originale. Vi proponiamo alcune delle serie tv tratte da libri più popolari degli ultimi anni. Chissà che magari la loro visione possa spingervi a recuperare le fonti originali e arricchire anche la libreria.

Il racconto dell'ancella (The Handmaid's tale)

Basata sul romanzo distopico Il racconto dell’ancella, scritto nel 1985 da Margareth Atwood, The Handmaid’s Tale si è trasformato in una serie tv nel 2017, disponibile su Amazon Prime Video. In un non meglio precisato futuro il mondo sta lentamente scivolando sempre di più verso la rovina: il tasso di fertilità è ai minimi storici, e guerre, malattie e inquinamento rendono ardua la vita degli esseri umani. Con il crollo delle nascite, le donne ancora fertili, denominate “ancelle”, vengono rapite ed assegnate a famiglie benestanti con lo scopo di generare prole ed evitare la lenta estinzione del genere umano. Tra queste vi è June Osborne (interpretata da Elisabeth Moss), divenuta ancella di Fred Waterford (interpretato dal celebre attore Joseph Fiennes) e di sua moglie Serena Joy (Yvonne Strahovski). Lodata da critica e pubblico, The Handmaid’s Tale è arrivata alla sua quarta stagione, con la produzione della quinta già ampiamente confermata.

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Foundation

Foundation, la serie tv evento del visionario showrunner e produttore esecutivo, David S. Goyer (Batman Begins, L’Uomo d’Acciaio), è arrivata lo scorso 24 settembre, su Apple Tv. Si tratta del tentativo di portare sul piccolo schermo la saga chiamata Ciclo delle Fondazioni di Isaac Asimov, a cui Foundation si ispira per il primo romanzo. Racconta la storia di quattro personaggi che trascendono lo spazio e il tempo, superando crisi, ostacoli e relazioni complicate da cui dipenderà il destino dell’umanità.

La regina degli scacchi

La serie tv di Netflix è divenuta cult sin dalla sua uscita sulla piattaforma alla fine del 2020: non tutti sanno però che è tratta da un romanzo scritto da un autore poco noto in Italia, Walter Tevis, le cui opere hanno conosciuto un grande successo ed hanno avuto trasposizioni cinematografiche (Lo spaccone, Il colore dei soldi, L'uomo che cadde sulla Terra). La regina degli scacchi, di cui Mondadori ha dato alle stampe una nuova edizione con la protagonista della serie tv in copertina, è stato il suo penultimo romanzo, pubblicato nel 1983, un anno prima della morte.

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Shadowhunters

Adattamento della saga letteraria The Mortal Instruments, creata dall’autrice Cassandra Clare e nota in Italia con il nome di Shadowhunters, a cavallo tra il 2016 e il 2019 sono state realizzate tre stagioni dell’omonima serie tv, che hanno coperto a grandi linee le vicende raccontate in tutti e sei i libri della saga (qui potete scoprire tutto sul cast). Shadowhunters, su Netflix, racconta le vicende di Clary Fairchild (interpretata da Katherine McNamara), che vive a New York assieme alla madre Jocelyn (Maxim Roy) e passa le giornate in compagnia di Simon Lewis (Alberto Rosende), il suo amico più caro. Una notte viene aggredita da una creatura demoniaca e salvata da Jace Wayland (Dominic Sherwood), uno shadowhunter metà umano e metà angelo che, come tutti i suoi compagni, proteggono gli umani dai demoni. Ed è qui che arriva un’incredibile rivelazione per Clary: anche lei è una shadowhunter.

The 100

Anche la serie fantascientifica The 100 è tratta da una collana di grande successo realizzati da Kass Morgan, popolari a livello internazionale. The 100 in televisione non è stato da meno in termini di popolarità e apprezzamento di critica e pubblico: proseguita per sette stagioni prodotte tra il 2014 e il 2021, la serie è ora conclusa ma ha lasciato il segno grazie alle tematiche trattate ed al talento dei suoi interpreti. Ambientata nel 2149, quasi un secolo dopo una guerra nucleare che ha distrutto il mondo e portato gli umani sull’orlo dell’estinzione, vede gli ultimi sopravvissuti vivere all’interno dell’Arca, un complesso di 12 stazioni spaziali che al momento della guerra erano in orbita attorno alla Terra. Ma dopo quasi 100 anni, anche l’Arca si sta avvicinando alla sua fine, mettendo così a rischio la vita degli ultimi sopravvissuti: per questo motivo il Consiglio decide di inviare sul pianeta cento giovani ragazzi per verificare se la Terra è di nuovo abitabile. La protagonista principale della storia è Clarke Griffin (interpretata da Eliza Taylor), diciottenne dal carattere forte e deciso, che viene scelta tra i 100 da inviare sulla Terra: sarà la sua determinazione e la grande forza di volontà a dare una svolta alla vita degli ultimi umani rimasti.

Chiamatemi Anna

Anche Chiamatemi Anna, su Netflix, è tratta da un romanzo estremamente popolare: Anna dai capelli rossi, opera della scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery e pubblicato nel 1908. La popolarità del libro è tale che nel corso dei decenni sono stati numerosi gli adattamenti in altri media, tra prime serie televisive degli anni ’80, cartoni animati, film e fumetti. La produzione più recente basata su Anna dai capelli rossi è per l’appunto Chiamatemi Anna (su Netflix noto anche come Anne with an “E”), una serie suddivisa in tre stagioni trasmesse tra il 2017 e il 2020 (in Italia è andata in onda su Rai 2). La storia ruota attorno alla giovanissima Anna Shirley (Amybeth McNulty), che viene mandata a vivere con i fratelli più anziani Matthew (R.H. Thomson) e Marilla (Geraldine James) con i quali avrà sin da subito grosse difficoltà di comunicazione e di interazione, non essendo in grado di comprendersi a causa delle grandi differenze di età. Ma con l’evolversi della storia, la famiglia inizierà a sentirsi sempre più unita, e le vite di Matthew e Marilla verranno cambiate in meglio dall’arrivo di Anna.

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Il Trono di Spade

Forse una delle serie televisive Hbo più famose e amate di tutti i tempi, divenuta un vero e proprio fenomeno di culto grazie alle sue storie complesse, intrighi politici ed economici, personaggi ben caratterizzati e un’atmosfera fantasy matura coinvolgente che lo hanno reso amato e conosciuto in tutto il mondo. Si basa su una serie di romanzi molto popolare, Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin: quest’ultima in verità ancora non è stata completata, motivo per cui gli sceneggiatori dell’adattamento televisivo hanno dovuto muoversi, con le ultime stagioni, su un terreno minato basandosi su alcune indicazioni fornite dall’autore sugli eventi conclusivi della saga intera.
Nonostante tutto, per 8 stagioni andate in onda tra il 2011 e il 2019 gli spettatori non hanno potuto che appassionarsi di fronte agli intrighi nati dalla lotta per la conquista del Trono di Spade dei Sette Regni, situato nel continente occidentale di Westeros, dove le più potenti famiglie di ogni regno si sono date battaglia per ottenere il potere assoluto. Gli spettatori hanno così amato la storia sempre più intricata e profonda, finendo con l’amare personaggi ormai iconici quali Jon Snow (Kit Harington), Daenerys Targaryen (Emilia Clarke), Sansa Stark (Sophie Turner), Arya Stark (Maisie Williams) e tantissimi altri personaggi che hanno saputo bucare lo schermo con le loro personalità e caratterizzazioni.

Altre serie da non perdere

Quelle citate fin qui sono soltanto alcune delle tante serie tv tratte dai libri che si possono citare. Si può allargare ulteriormente i propri interessi anche su produzioni di successo quali Outlander e L'amica geniale, tratta dai romanzi di Elena Ferrante, non dimenticando nemmeno serie più leggere ma altrettanto avvincenti come Pretty Little Liars e You, di cui ora è uscita la terza stagione su Netflix. C’è solo l’imbarazzo della scelta per una lunga lista che non farà altro che espandersi in futuro.