«Sa cosa ammiro dell’aristocrazia inglese? Che sono i precursori dei gangster. La ragione per cui l'aristocrazia possiede il 75% di questo paese è che se l'è rubata. William il Conquistatore era peggio di Al Capone!».
Benvestiti, ben armati e molto pericolosi: “The Gentlemen” di Guy Ritchie è “Saltburn” in versione pulp
Cosa è rimasto del film originale? Il regista (ex marito di Madonna) sbarca su Netflix con questa serie tv molto Brit, aristocratica, divertentissima e (perché) violentissima. Trama, cast, recensione, differenze col film ispiratore
The Gentlemen, la nuova serie Netflix
Il trailer di The Gentlemen, la serie di Guy Ritchie su Netflix
Su questa asserzione, che un personaggio chiave rivolge al protagonista, il Duca di Halstead (Theo James), si fonda la nuova serie action griffata Guy Ritchie. Un melange sulfureo, eccessivo e divertente di nobiltà poco limpida e leggi criminali.
Theo James
The Gentlemen: quanti episodi sono e il film originale
Su Netflix, in 8 episodi serrati e al fulmicotoni, è dipsonibile la serie tv The Gentlemen, spin-off del film omonimo del 2019 dello stesso regista inglese. Gli episodi della serie sono diretti da diversi registi. I primi due portano la firma dello stesso Ritchie, gli altri 6 sono di Nima Nourizadeh, Eran Creevy e David Caffrey.
Gli attori del film e della serie tv: da Matthew McConaughey a Theo James
I protagonisti sono diversi da quelli dell’originale. Allora c'erano Matthew McConaughey, Hugh Grant, Colin Farrell, Charlie Hunnam e tante altre star. Qui troviamo il tosto Edward Horniman, Duca di Halstead (James) che, per ragioni familiari, si ritrova in affari pericolosi con la boss della cannabis Susie Glass (Kaya Scodelario). La droga coltivata nei sotterranei della villa di Ed… Estetica gangsta, colonna sonora a tutto volume, sparatorie, inseguimenti, vini pregiati e dita mozzate. In due parole Guy Ritchie. Prendere o lasciare. Buone visioni pulp!
Il trailer di The Gentlemen, il film di Guy Ritchie (2020)
THE GENTLEMEN, LA SERIE su Netflix: TRAMA E CAST
Turchia, confine con la Siria. Il nobile Edward Horniman (Theo James), Duca di Halstead, ufficiale dei Caschi blu dell’Onu, è richiamato in Inghilterra per la morte del padre. Il testamento prevede che l'erede principale sia lui, anziché il primogenito, lo scombinato e cocainomane Freddy (Daniel Ings). Freddy è indebitato con alcuni pericolosi gangster per svariati milioni di sterline. Edward cerca di rimediare la somma per assolvere i debiti del fratello. Scoprirà che nel conto paterno c’è poca liquidità. Il misterioso e ricco Mr. Johnston (Giancarlo Esposito) fa una generosa offerta per acquistare i terreni di Edward.
Giancarlo Esposito
Nei sotterranei dell’immensa tenuta, in accordo con l’imprenditrice criminale Susie Glass (Kaya Scodelario), il padre del Duca aveva consentito la costruzione di una immensa serra di piante di marijuana. Ed comincerà a darsi al crimine per salvare il fratello.
Chi dei due è Caino? Chi Abele? Che siano entrambi sia l’uno che l’altro?
Kaya Scodelario
THE GENTLEMEN, RECENSIONE: IL GUSTO ESTREMO DELLA POSTPOSTMODERNITÀ SERIALE
Nobili che si adattano con inquietante naturalezza all’ambiente criminale. Picchiano, spacciano, sparano. Raggirano, rubano auto di lusso, ingannano. Nobili maledettamente indebitati che devono indossare costumi da pollo per umiliarsi con un creditore. Nobili tossicomani e nobili che collezionano cimeli hitleriani e che dei quadri-croste del führer osano dire, in spregio a ogni banale senso estetico: «Il pittore più sottovalutato della storia!»…
Il ritratto di “gentiluomini” inglesi che emerge dalla nuova appassionante serie di Guy Ritchie è certamente fosco per il sangue blu britannico. Mentre quei “gentiluomini” si macchiano costantemente di umano sangue rosso…
La serie The Gentlemen, scritta da Ritchie con Matthew Read (produttore di Peaky Blinders) e altri autori, è nello stile del film omonimo. Un concentrato di ritmo, dialoghi da fumetto noir e gusto pulp. Commedia action e guizzi splatter.
Puro postpostmodernismo: violenza estrema, ma quasi da cartoon, frullato di generi dal gangster movie alla commedia ridanciana, fino alla soap opera. Poi citazioni a cascata, da Pulp Fiction (alcuni criminali citano la Bibbia prima di sparare) a Breaking Bad (c’è anche il magnifico Giancarlo Esposito nei panni del ricco Mr. Johnston che vuole comprare la tenuta degli Horniman). Fino a Douglas Adams e la sua (lisergica) Guida galattica per autostoppisti…
Forse solo il finale dell’ottavo e ultimo episodio è - in parte – meno efficace. Negli ultimi 10 minuti cerca di tirare le fila di tutte le intricate trame e sottotrame e al contempo crea un aggancio un po’ forzato per un possibile sequel…
Un cast notevole in cui spiccano i protagonisti Theo James (The White Lotus), il “fratello” Daniel Ings e l’ambigua Susie Glass di Kaya Scodelario. Perfino le guest star comprimarie sono di “super lusso”, basti citare Vinnie Jones (il custode della tenuta degli Horniman), l’ex calciatore già protagonista di Lock & Stock. E il solito gigantesco Ray Winstone (padre di Susie Glass)…
Vinnie Jones
THE GENTLEMEN: LA SCENA CULT
Tra le tante scene memorabili scegliamo quella in cui Susie Glass fa da “Cicerone” al neocriminale Edward Horniman, Duca di Halstead. In un locale malfamato in cui si svolgono alcuni combattimenti clandestini fra lottatori, si ritrovano gangster di ogni nazione e provenienza. Le famiglie mafiose di tutto il mondo puntano soldi sul vincitore. «Qui» osserva Susie, «i russi siedono felicemente accanto agli ucraini…». Come a dire: le regole criminali – a volte – sono perfino meno sporche e “criminali” di quelle delle nazioni.
Nel cast anche Joely Richardson, nel ruolo di Lady Sabrina (prima a sinistra)
SE VI PIACE THE GENTLEMEN ECCO COSA GUARDARE
Vi consigliamo di recuperare il film The Gentlemen (2019) di Guy Ritchie, con Mathew McConaughey e Hugh Grant (in streaming su Prime Video). Da vedere anche, sempre dello stesso autore: Snatch – Lo strappo (2000) con Brad Pitt e Benicio Del Toro (in streaming su TIMVision) e Lock & Stock – Pazzi scatenati (1998, su Prime Video).
Infine, si rivedano la serie cult Breaking Bad (2008-2013, su Netflix) e il capolavoro Pulp Fiction di Quentin Tarantino (1994, Netflix, Paramount+, TIMVision).